• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/05285 DONNO, BERTOROTTA, SERRA, BUCCARELLA, MORONESE, SANTANGELO, PUGLIA, PAGLINI, GAETTI - Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali - Premesso che: nell'ambito del...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-05285 presentata da DANIELA DONNO
martedì 16 febbraio 2016, seduta n.578

DONNO, BERTOROTTA, SERRA, BUCCARELLA, MORONESE, SANTANGELO, PUGLIA, PAGLINI, GAETTI - Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali - Premesso che:

nell'ambito del programma "Horizon 2020", veniva affidata, all'Istituto di protezione sostenibile delle piante (IPSP) del Consiglio nazionale delle ricerche, la guida del consorzio di ricerca internazionale "Ponte" (Pest organism threatening Europe) nello sviluppo di un progetto di ricerca quadriennale (dal 2015 al 2019), approvato dalla Commissione europea. Tale progetto, avente ad oggetto la caratterizzazione genetica ed epidemiologica dei batteri Xylella fastidiosa e Candidatus liberibacter solanacearum, insieme con i loro vettori di trasmissione ed i funghi Hymenoscyphus pseudoalbiduse Phytophtora spp., risulta essere coordinato dal dottor Donato Boscia, responsabile dell'unità di Bari dell'IPSP. Inoltre tra i componenti del gruppo di ricerca vi è anche il nome della ricercatrice Maria Saponari;

l'EFSA (European food safety authority) risulta essere committente di un progetto pilota sulla Xylella fastidiosa volto a ridurre l'incertezza nella valutazione del rischio. Il progetto, di cui si trova traccia alla voce "attività di ricerca" del sito web dell'IPSP ed avente quale data di inizio il 2014 e quale data di conclusione il 2015, ha l'obiettivo di svolgere un'attività sperimentale volta alla valutazione totale della gamma di ospiti completa del ceppo di Xylella fastidiosa diffuso nella penisola salentina ed identificato come ceppo "CoDiRO" (complesso del disseccamento rapido dell'olivo). All'uopo, il responsabile del progetto risulta essere Maria Saponari, mentre, tra il personale di ricerca, sono riportati i nomi di Donato Boscia, Savino Vito Nicola e la stessa Maria Saponari;

riguardo ai progetti, tuttavia, non sono rinvenibili in forma pubblica informazioni esaustive;

Donato Boscia, Vito Nicola Savino, Maria Saponari risultano attualmente indagati dalla Procura di Lecce proprio in riferimento alla gestione del fenomeno Xylella in Puglia;

considerato che l'IPSP è articolato in una sede a Torino (ex Istituto di virologia vegetale) e in 4 unità organizzative di supporto nelle città di Bari, Portici, Firenze e Torino. L'Istituto presta, tra le varie attività, consulenza al Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali nonché ai Servizi fitopatologici di varie Regioni italiane;

considerato, inoltre, che:

sempre in tema di studio, sperimentazione e ricerca, secondo quanto riportato dalla testata on line "leccecronaca" del 14 febbraio 2016, nel 2011 si concludeva il progetto Olviva «di cui è capofila la Puglia attraverso l'operato dell'Università degli Studi di Bari, lo IAMB di Valenzano e il Centro di Ricerca e Sperimentazione e Agricoltura "Basile Caramia" di Locorotondo» ed avente quale obiettivo «il risanamento sanitario di 100 varietà d'olivo e la loro certificazione. In termini spiccioli lo scopo è quello di possedere 100 varietà certificate da immettere sul mercato. Il progetto nasce quindi allo scopo di avviare la produzione di fonti primarie attraverso una selezione clonale e sanitaria capace di promuovere nel territorio le specie virus-tested e virus-free»;

inoltre, nel 2012 «gli stessi professori e dottori attivi a Bari, si interessano ai "Progetti integrati per la bio-diversità" istituiti nell'ambito del programma di Sviluppo Rurale 2007/2013. La scadenza, per presentare il proprio progetto, è fissata al 29 settembre 2012. Il 20 settembre 2012, a 9 giorni dallo scadere dei termini per la presentazione della domanda di inclusione, il verbale del Disspa dell'Università di Bari riporta quanto segue: "Il prof. Savino comunica l'intenzione di presentare, in qualità di co-proponente, tre proposte di progetto integrato dai rispettivi titoli: - Recupero del Germoplasma Olivicolo Pugliese "Re.Ger.O.P." - Recupero del Germoplasma Frutticolo Pugliese "Re.Ge.Fru.P." - Recupero del Germoplasma Viticolo Pugliese "Re.Ge.Vi.P."». Progetti aventi, rispettivamente, i seguenti costi: 1.500.000, 2.500.000 e 2.500.000 euro;

in data 14 ottobre 2015, veniva pubblicato sul sito web della Commissione europea un bando dal titolo "Spotlight on critical outbreak of pests: the case of Xylella fastidiosa". Secondo il bando, avente scadenza il 17 febbraio 2016, "le proposte vincenti dovranno prevedere un insieme organico di azioni di ricerca e innovazione per migliorare la prevenzione, la diagnosi precoce e il controllo della X. fastidiosa in piante ospiti e vettori. Inoltre, dovranno aumentare la conoscenza sulla biologia del patogeno e del vettore e sulle relazioni tra questi e la pianta ospitante, nonché sull'epidemiologia". All'uopo, in base a quanto riportato dal sito "agronotizie" dell'11 febbraio, "le sovvenzioni concesse in virtù del presente argomento saranno complementari alla sovvenzione in base all'accordo n° 635646 - Pest organisms threatening Europe (Ponte)",

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti e se non intenda, nei limiti delle proprie attribuzioni, valutare la sussistenza di elementi di conflitto e/o di inidoneità tra gli incarichi ricoperti dai soggetti e l'indagine in corso della Procura di Lecce;

se non intenda, nei limiti delle proprie competenze e qualora non sussistano elementi ostativi, sollecitare presso le competenti sedi europee un'idonea pubblicità documentale e informativa dei contenuti, delle risultanze, degli esiti finora posti in essere, nonché ogni ulteriore elemento utile relativo ai progetti, scongiurando qualsivoglia difetto di trasparenza;

se il bando dal titolo "Spotlight on critical outbreak of pests: the case of Xylella fastidiosa" sia legato da un rapporto di complementarietà con il progetto Ponte e se ciò possa alterare le connesse procedure di affidamento, nonché la designazione del personale di ricerca.

(4-05285)