• Testo INTERPELLANZA

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Atto a cui si riferisce:
C.2/00297 le coltivazioni di alberi di ulivo rivestono straordinaria importanza per l'assetto ambientale e per l'economia della Puglia, in relazione alla diffusa caratterizzazione del paesaggio storico...



Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00297presentato daPANNARALE Annalisatesto diMartedì 12 novembre 2013, seduta n. 116

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, per sapere – premesso che:
le coltivazioni di alberi di ulivo rivestono straordinaria importanza per l'assetto ambientale e per l'economia della Puglia, in relazione alla diffusa caratterizzazione del paesaggio storico regionale, al valore inestimabile delle varietà, degli esemplari presenti sul territorio e alla qualità delle produzioni olearie che ne derivano; in particolare, il patrimonio olivicolo del Salento, con i suoi quasi 10 milioni di alberi, è oggi esposto ad un rischio di un danno incalcolabile per l'economia del territorio, che comporterebbe anche il mutamento paesaggistico di un'area del nostro Paese da sempre associata alle immense distese di ulivo; è stato riscontrato nell'area ionico-salentina un fenomeno di disseccamento rapido delle piante che si manifesta con danni estesi alle chiome, imbrunimenti interni del fusto e rapida compromissione delle piante, con caratteristiche espansive che determinano una notevole preoccupazione negli operatori del settore e nelle autorità locali;
l'Osservatorio fitosanitario della regione Puglia, d'intesa con altri enti ed istituzioni scientifiche, ha effettuato un approfondito monitoraggio del fenomeno e della sua localizzazione, riscontrando attacchi parassitari alle piante, con particolare riferimento al «Rodilegno giallo» (Zeuzera pyrina) e ad un agente patogeno da quarantena denominato «Xylella fastidiosa»;
l'agente patogeno da quarantena è stato inoltre riscontrato, nell'area, anche su piante di mandorlo, oleandro e querce, coltura arborea molto diffusa nel territorio salentino;
nella «zona focolaio» tutte le piante di ulivo dovranno essere estirpate per evitare ulteriori contagi, si pensi che l'estensione di tale zona è di 8000 ettari e che la densità media di ulivi per ettaro nel Salento è di 80 unità, ossia rispetto all'infezione risultano compromessi già oltre 600 mila alberi d'ulivo; la «Xylella fastidiosa» è un batterio – sino ad ora non diffuso in Europa e non riscontrato su piante come gli olivi – di tipo patogeno inserito nell'elenco A1 della EPPO, l'Organizzazione intergovernativa responsabile della cooperazione europea per la salute delle piante, cioè inserito nella lista nera dei batteri da quarantena, necessariamente da isolare a causa della sua portata infettiva e distruttiva; l'agente patogeno è invece presente soprattutto in Asia e in America del Nord dove ha provocato malattie su numerose specie di piante, tra cui vite, agrumi, mandorle e caffè, rappresentando una seria minaccia per le realtà agricole sia in termini del paesaggio e dell'ecosistema che per le gravissime perdite di raccolti;
la situazione manifestatasi in Puglia, per la sua estensione e gravità, rischia di allargarsi fuori dai confini regionali, assumendo, per la portata delle conseguenze in termini ambientali ed economici, rilievo nazionale tale da rendere necessario un intervento del Governo, anche in considerazione dell'obbligatorietà che impone la normativa comunitaria in caso di ritrovamento di agenti patogeni da quarantena;
in passato l'Unione europea ha contestato allo Stato italiano l'inadeguata applicazione delle misure dirette a impedire la diffusione di diversi organismi nocivi, prescritte dalla normativa europea e l'omessa notifica della presenza, o della comparsa, di organismi nocivi sul proprio territorio;
la regione Puglia ha già avviato il protocollo tecnico-amministrativo previsto dalle normative vigenti, per quanto di competenza, investendo il Ministero delle politiche alimentari e forestali e la Commissione europea;
per tamponare l'emergenza sono necessari decine di milioni di euro e che, i quaranta esperti inviati da Roma per censire gli ulivi oramai compromessi, hanno definito insufficienti le risorse economiche per far fronte all'epidemia dell'agente patogeno da quarantena;
l'intero Fondo di solidarietà nazionale, pari a 18 milioni di euro, non basterebbe a fronteggiare la sola urgenza;
si rende pertanto necessaria e urgente sia l'adozione di misure tecniche di gestione delle colture olivicole nell'area interessata, con particolare riferimento al divieto di movimentare materiale vegetale proveniente da potature di piante infette, sia l'adozione di misure preventive sulle piante non compromesse e di trattamenti mirati accompagnati da strategie di controllo degli agenti patogeni, oltre all'immediato avvio dell'opportuna attività di ricerca;
sono necessari interventi economici, e non solo, a sostegno di un tessuto socio-economico che subirà, nella migliore delle ipotesi, un forte rallentamento se non addirittura un arresto a causa del fenomeno infettivo in atto;
il danno ecosistemico ed economico che l'agente patogeno sta causando al territorio pugliese si rifletterà, negativamente, sul raccolto delle olive nel prossimo anno e, a cascata, su tutto l'indotto agroindustriale che da esso deriva;
l'olio extravergine d'oliva di Puglia rappresenta una delle eccellenze alimentari più significative del territorio nazionale e consente all'Italia di poter primeggiare a livello mondiale in questo settore; quali risorse finanziarie e in che tempi il Ministro interpellato intenda stanziare per gli interventi di ricerca, per l'isolamento dell'agente patogeno e per gli interventi di sostegno socio-economico ai territori colpiti dall'agente patogeno da quarantena;
quali misure immediate s'intendano adottare per affiancare le azioni già messe in campo dalla regione Puglia al fine di evitare il contagio verso il resto d'Italia o, addirittura, verso l'Europa.
(2-00297) «Pannarale, Di Salvo, Piazzoni, Airaudo, Sannicandro, Duranti, Fratoianni, Zaratti, Matarrelli, Franco Bordo, Kronbichler, Marcon, Nardi, Nicchi, Paglia, Palazzotto, Pellegrino, Pilozzi, Placido, Ragosta, Lavagno, Ferrara, Giancarlo Giordano, Melilla, Piras, Quaranta, Ricciatti, Lacquaniti, Daniele Farina, Zan, Aiello, Boccadutri, Scotto».