• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/02480 il decreto-legge 31 agosto 2013, n. 102, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 ottobre 2013, n. 124, ha disposto l'abolizione della prima rata dell'imu per il 2013 e la soppressione...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02480presentato daNASTRI Gaetanotesto diMartedì 12 novembre 2013, seduta n. 116

NASTRI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
il decreto-legge 31 agosto 2013, n. 102, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 ottobre 2013, n. 124, ha disposto l'abolizione della prima rata dell'imu per il 2013 e la soppressione della seconda rata dell'imposta relativa ai fabbricati costruiti e destinati dall'impresa costruttrice alla vendita, fintanto che permanga tale destinazione e non siano in ogni caso locati;
l'articolo 3 del suesposto provvedimento ha disposto il ristorno del minor gettito dell'imposta derivante dalle disposizioni recate dagli articoli 1 e 2 del medesimo decreto, il cui riparto effettuato dal comune di Cermenate della provincia di Como, ha erogato la cifra di 295,007 euro;
la soppressione della prima rata ha comportato un minor gettito calcolato sui dati del 2012, pari a 291,109 euro per abitazione principale e circa 11,400 euro per gli altri immobili;
la differenza tra quanto corrisposto al comune ed il minor gettito dovuto all'abolizione della prima rata (circa 2,400 euro) dovrebbe corrispondere alla soppressione dell'obbligo di versamento della seconda rata;
il suddetto importo risulta a parere dell'interrogante, sottostimato a fronte di un importo calcolato sulla base dei dati in possesso dell'ufficio tributi, di circa 50 mila euro;
da pochi giorni si conoscono i dati del fondo di solidarietà comunale, pubblicati sul sito internet www.finanzalocale.it e rilevano che la quota che il comune deve restituire allo Stato mediante trattenuta da parte dell'Agenzia delle entrate sugli incassi a titolo di seconda rata imu, per contribuire al finanziamento del suddetto fondo, comporta una differenza negativa a carico del bilancio del comune del comasco di circa 530 mila euro;
la somma che conseguentemente deve essere ulteriormente finanziata nel 2013, pari al mancato gettito imu e la differenza negativa indicata, risulta essere di 580 mila euro;
la mancata quantificazione del fondo di solidarietà che per legge avrebbe dovuto essere comunicata entro il mese di maggio 2013, unita al minor gettito imu dovuto ai sensi delle disposizioni contenute all'interno del decreto-legge n. 102 del 2013, rischia di portare a situazioni di disavanzo economico e di mancato raggiungimento degli obiettivi del patto di stabilità interno;
le suddette conseguenze determineranno effetti negativi sui servizi forniti già da tempo razionalizzati nelle previsioni di spesa, impedendo in concreto una corretta amministrazione per qualsiasi comunità nazionale;
le suddette considerazioni, a giudizio dell'interrogante, non coinvolgono soltanto il comune di Cermenate in provincia di Como, ma rappresentano un più ampio ed evidente problema economico e sociale, in ambito locale ma anche e soprattutto nazionale in tema di fiscalità territoriale –:
quali orientamenti intenda esprimere con riferimento a quanto esposto in premessa;
quali iniziative, nell'ambito delle sue competenze, intenda intraprendere al fine di porre un rimedio ai ritardi nella intempestiva comunicazione di cui in premessa, che certamente non favorisce gli enti locali nel calcolo della quota imu da versare allo Stato. (4-02480)