• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/12285    la scuola statale italiana di Addis Abeba, dal 2011 riunita sotto un'unica dirigenza con il nome di «Istituto statale italiano omnicomprensivo», è presente in Etiopia fin dagli anni...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12285presentato daBRAGA Chiaratesto diLunedì 29 febbraio 2016, seduta n. 579

   BRAGA, QUARTAPELLE PROCOPIO e FEDI. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   la scuola statale italiana di Addis Abeba, dal 2011 riunita sotto un'unica dirigenza con il nome di «Istituto statale italiano omnicomprensivo», è presente in Etiopia fin dagli anni cinquanta del secolo scorso;
   nata nel 1954 come scuola elementare italiana, con sede in un edificio situato nella zona centrale dell'urbanizzazione italiana di Piazza, per offrire ai connazionali espatriati la possibilità di studiare in un contesto identico a quello metropolitano, la scuola ha successivamente conosciuto un'espansione che l'ha portata a spostarsi nell'attuale sede, in un campus progettato e costruito per offrire un completo corso di studi primari e secondari, portando gli studenti alla maturità tecnica per geometri;
   nel corso degli anni, per le note vicende che hanno segnato la storia dell'Etiopia, la presenza di italiani si è progressivamente ridotta e la scuola, da nazionale, si è gradualmente trasformata in una scuola a carattere internazionale, prima, e come scuola straniera cui si rivolge l'utenza locale, poi;
   a partire dagli anni Novanta del secolo scorso, infatti, la scuola statale italiana ha registrato un costante aumento della presenza di studenti di nazionalità etiopica, dato in aumento che oggi raggiunge il 74 per cento dell'utenza totale e che vede la restante percentuale di studenti di nazionalità italiana che non sono però degli espatriati;
   secondo quanto si apprende da fonti interne all'istituto la scuola statale italiana in Etiopia è oggi appiattita su corsi tecnici, mancando il liceo, e non ha, in questo momento, le risorse per modificare la situazione che porta ad un inevitabile allontanamento dell'utenza italiana e alla dispersione di quella etiopica e che allontana i potenziali utenti della vasta comunità internazionale;
   tale dispersione si caratterizza per una deriva verso il basso, per chi non riesce a sostenere il carico cognitivo richiesto dal curricolo italiano e, quindi, abbandona gli studi o permane per troppo tempo dentro il sistema senza raggiungere risultati soddisfacenti; una deriva verso l'alto, per chi intende proseguire gli studi a livello universitario;
   infine, tutto questo si traduce in una perdita di credibilità e di sostenibilità della offerta formativa italiana e in una sostanziale uscita di studenti dal sistema scolastico italiano con tutte le conseguenze evidenti, non solo a livello di immagine, sia in Italia, sia all'estero, ma anche in ogni settore dell'indotto generato dal completamento degli studi dentro il sistema scolastico e dall'ingresso nel mondo del lavoro;
   l'ipotesi di una riapertura del liceo, non necessariamente scientifico, consentirebbe, nel diversificare l'offerta formativa, di trattenere quella parte di utenza che abbandona oggi la scuola italiana e di rendere la scuola maggiormente attraente anche per la comunità internazionale, se opportunamente potenziata negli insegnamenti in lingua inglese. In una logica di contenimento dei costi e di efficienza ed efficacia dell'azione educativa, appare opportuno rinunciare a un corso di studi tecnici, preferibilmente l'indirizzo, amministrazione, finanza e marketing, a favore del mantenimento del corso «costruzioni, ambiente e territorio», che rappresenta la storia della scuola secondaria italiana ad Addis Abeba e che, per la sua unicità nel panorama degli studi secondari presente sia in Europa, sia tra le scuole internazionali di Addis Abeba, consente: sia un rapido inserimento nel mondo del lavoro, in un settore dove grande è la richiesta di tecnici; sia un'adeguata preparazione per l'eventuale accesso agli studi universitari –:
   se i Ministri interrogati siano a conoscenza delle vicende sovraesposte;
   se intendano valutare l'opportunità di autorizzare una rimodulazione dei corsi di scuola di secondo grado presso l'istituto comprensivo italiano di Addis Abeba in Etiopia, introducendo nuovamente un corso di studi liceali. (4-12285)