• Testo INTERPELLANZA

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Atto a cui si riferisce:
C.2/01294    il 15 febbraio 2016 si è svolta a Bruxelles la conferenza di Alto livello sull'acciaio e le industrie energivore organizzata dalla Commissione europea, incentrata sulla situazione di...



Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01294presentato daVICO Ludovicotesto diMartedì 1 marzo 2016, seduta n. 580

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dello sviluppo economico, per sapere – premesso che:
   il 15 febbraio 2016 si è svolta a Bruxelles la conferenza di Alto livello sull'acciaio e le industrie energivore organizzata dalla Commissione europea, incentrata sulla situazione di grande sofferenza in cui versa il settore siderurgico e manufatturiero europeo a causa delle pratiche commerciali scorrette da parte di alcuni Paesi, in particole la Cina, che vendono i loro prodotti a prezzi troppo bassi per le imprese europee, inferiori a quelli praticati nel loro mercato nazionale (dumping);
   lo stesso giorno, nella città belga oltre cinquemila operatori del settore siderurgico e di altri settori esposti alla concorrenza sleale cinese, come il comparto del vetro e della ceramica, hanno manifestato contro la concessione dello status di economia di mercato alla Cina, che dovrebbe avvenire entro la fine del 2016, secondo il protocollo dell'Organizzazione mondiale del Commercio (OMC), e che comporterebbe la soppressione dei vigenti dazi per le esportazioni dei prodotti cinesi;
   la conferenza e la manifestazione seguono di pochi giorni la trasmissione alla Commissione europea di una lettera firmata congiuntamente dai Ministri competenti di 7 Paesi dell'Unione europea tra cui, in prima fila, l'Italia, con la quale sono state invocate maggiori misure per il settore siderurgico e manufatturiero europeo, «a rischio di collasso», sia mediante strumenti di difesa commerciale, sia mediante il sostegno all'innovazione e alla modernizzazione;
   per garantire la concorrenza leale, l'Unione Europea può imporre misure antidumping che consistono generalmente in dazi ad valorem, ossia una percentuale del valore dell'importazione del prodotto interessato, oppure in dazi specifici, ossia un valore fisso per una determinata quantità di merci, oppure ancora in un impegno da parte di un esportatore a rispettare i prezzi minimi all'importazione;
   le procedure per l'imposizione di misure antidumping nell'Unione europea sono disciplinate dal Regolamento (CE) n. 1225/2009 del Consiglio, del 30 novembre 2009, relativo alla difesa contro le importazioni oggetto di dumping da parte di Paesi non membri della Comunità europea;
   l'organo competente per le attività di indagine sulle accuse di pratiche di dumping è la Commissione europea, che svolge inchieste sia su richiesta dei produttori comunitari sia di propria iniziativa;
   recentemente la Commissione europea ha formalmente chiesto alla Cina di ridurre le esportazioni della propria sovrapproduzione di acciaio verso l'Europa e ha annunciato l'apertura di tre nuove indagini antidumping nel settore dell'acciaio, nonché l'aumento dei dazi sui prodotti laminati a freddo provenienti dalla Cina (dal 13,8 per cento al 16,8 per cento) e dalla Russia (dal 19,8 per cento al 26,2 per cento);
   attualmente sono in vigore nell'Unione europea 37 dazi a tutela dell'acciaio, di cui 21 riguardano la Cina, sebbene recentemente l'OMC abbia deciso di invalidare alcune misure antidumping adottate dalla Commissione europea contro specifici prodotti in acciaio di provenienza cinese;
   l'Italia è da sempre in prima linea nella lotta alle pratiche commerciali sleali e in particolare nel settore dell'acciaio, di cui è il secondo produttore europeo;
   notevoli sforzi si stanno compiendo per il rilancio del gruppo Ilva, il cui stabilimento di Taranto costituisce il maggior complesso industriale per la lavorazione dell'acciaio in tutta Europa, e per tutelare migliaia di posti di lavoro;
   il settore siderurgico è stato oggetto del Consiglio competitività il 29 febbraio 2016 –:
   quali iniziative il Ministro interrogato intenda intraprendere per sostenere il settore siderurgico e manufatturiero italiano contro le croniche pratiche commerciali sleali in questa delicata fase di ripresa, in particolare attraverso strumenti atti a stimolare la crescita e la modernizzazione;
   se e con quali ulteriori iniziative, per quanto di competenza, il Ministro interrogato intenda continuare a promuovere, a livello europeo, la prosecuzione di tutte le misure antidumping attualmente in corso, nonché l'adozione di ogni altra azione utile al contrasto delle pratiche di concorrenza sleale incompatibili con le economie di mercato.
(2-01294) «Vico, Benamati, Ginefra, Basso, Bargero, Pelillo, Tullo, Boccia, Michele Bordo, Grassi, Cassano, Mongiello, Mariano, Capone, Massa, Losacco, Bini».