• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
S.3/02642 LUCIDI, BERTOROTTA, AIROLA, SANTANGELO, COTTI, MONTEVECCHI, BLUNDO - Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale - Premesso che: il 25 gennaio 2016 scompare a Il...



Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-02642 presentata da STEFANO LUCIDI
giovedì 3 marzo 2016, seduta n.586

LUCIDI, BERTOROTTA, AIROLA, SANTANGELO, COTTI, MONTEVECCHI, BLUNDO - Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale - Premesso che:

il 25 gennaio 2016 scompare a Il Cairo un cittadino italiano, Giulio Regeni, ritrovato poi deceduto il 3 febbraio 2016 al margine di una strada, situata a circa 30 chilometri dalla capitale egiziana. Il 31 gennaio 2016 il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale ufficializza la scomparsa, dichiarando le generalità del ragazzo e inquadrandolo come Cambridge PhD student AUC visiting scholar italian national. Inoltre lo stesso 31 gennaio 2016 gli amici di Giulio Regeni lanciano una campagna social-media identificata dall'hashtag "WhereIsGiulio";

considerato che:

in un recente articolo apparso su "Il Sole 24-ore" del 27 febbraio 2016 dal titolo "Io, insegnante di Giulio e quelle accuse indegne", a firma di Gilbert Achcar, professore di Studi sullo sviluppo e relazioni internazionali alla School of oriental and african studies (SOAS), Università di Londra, il professore stesso tenta di chiarire la posizione del ricercatore italiano sia in termini istituzionali che in termini economici;

a giudizio degli interroganti, le parole del professor Achcar non chiariscono appieno le relazioni e modalità secondo le quali il cittadino italiano conduceva la propria attività lavorativa, vale a dire non viene specificato il rapporto giuridico tra il ricercatore e la sua Università di riferimento;

si apprende da fonti di stampa ("L'Huffington Post", del 15 febbraio 2016) di una ipotesi secondo la quale: "Giulio Regeni, il giovane ricercatore italiano ucciso al Cairo, sarebbe stato tradito da alcuni report universitari finiti nelle mani dei servizi segreti egiziani",

si chiede di sapere:

quali siano le modalità con cui l'Università di Cambridge avrebbe gestito la permanenza di Giulio Regeni in Egitto e quali siano state le eventuali autorizzazioni emesse e le procedure diplomatiche seguite, anche relativamente all'aspetto assicurativo, nonché quali siano le fonti economiche che avrebbero consentito a Regeni il sostentamento durante la sua permanenza in Egitto;

quale sia il numero di studenti e ricercatori di nazionalità italiana, afferenti ad Università straniere o italiane, che, per motivi di studio o ricerca, si trovano in scenari internazionali pericolosi e quali siano le modalità e procedure con cui viene gestita la loro permanenza all'estero, anche per quanto concerne i profili di sicurezza, economico e assicurativo.

(3-02642)