• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/05402 CARIDI - Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri per gli affari regionali e le autonomie e dell'economia e delle finanze - Premesso che: la Regione Calabria gestisce il...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-05402 presentata da ANTONIO STEFANO CARIDI
giovedì 3 marzo 2016, seduta n.585

CARIDI - Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri per gli affari regionali e le autonomie e dell'economia e delle finanze - Premesso che:

la Regione Calabria gestisce il programma operativo regionale FESR 2007-2013 e, con delibera di Giunta n. 53 dell'11 febbraio 2013, essa ha istituito il fondo unico di ingegneria finanziaria (FUIF) cofinanziato dal fondo europeo per lo sviluppo regionale per un importo pari a 76.097.000 euro;

il FUIF, le cui linee di intervento mirano a consolidare e rafforzare la struttura finanziaria delle imprese calabresi attraverso l'adozione di strumenti finanziari innovativi, è stato affidato in gestione a Fincalabra SpA, società finanziaria regionale per lo sviluppo economico ed ente strumentale e soggetto in house della Regione;

considerato che

l'art. 43 del regolamento (CE) n. 1828/2006 prevede che i termini e le condizioni per la gestione degli strumenti di ingegneria finanziaria siano stabiliti in un accordo di finanziamento tra il rappresentante debitamente autorizzato dello strumento di ingegneria finanziaria e lo Stato membro o l'autorità di gestione;

l'accordo di finanziamento è stato approvato dalla Regione Calabria con delibera di Giunta n. 2259 del 3 marzo 2014;

visto che, per quanto risulta all'interrogante:

in data 12 agosto e 10 settembre 2015, quota parte dei 76 milioni di euro dello stanziamento FUIF, per un importo pari a 46 milioni di euro, sono stati trasferiti a banca Widiba, la quale, con l'accordo di Fincalabra SpA, li ha investiti in 4 linee di gestione, a loro volta composte da fondi comuni di investimento, tra cui "Anima sforzesco" (classe di rischio media), "Morgan Stanley classe C" (alta), "Carmignac securities" (bassa), "Kairos" (media), "Anima star bonds" (medio-alta), "Anima high potential" (alta), "Ubs" (medio-bassa);

tale stanziamento viola palesemente, ad avviso dell'interrogante, la normativa sui fondi strutturali dell'Unione europea, essendo tali risorse vincolate alla loro originaria destinazione per come indicato dal regolamento (CE) n. 1083/2006;

con un comunicato stampa di Fincalabra SpA datato 11 gennaio 2016, ripreso dai principali organismi di comunicazione regionali e nazionali, si afferma che «È venuto a galla che in un CdA conclusosi a notte fonda (circa le 22,30) del 28 luglio scorso (2015), senza la presenza del Collegio dei Revisori, l'allora presidente Mannarino fu autorizzato ad effettuare una serie di operazioni finanziarie per circa 46 milioni d'euro, utilizzando i Fondi comunitari del Fondo Unico di Ingegneria Finanziaria, concessi in gestione a Fincalabra. Si è trattato di operazioni non coerenti ed in contrasto con l'accordo sottoscritto con la Regione Calabria nel 2014 il quale espressamente prevede che "tali risorse vengono trasferite in funzione delle necessità operative, su conti correnti bancari specificatamente dedicati alla gestione degli strumenti del Fondo Regionale di Ingegneria Finanziaria, e costituiranno depositi vincolati per l'esecuzione delle attività previste per la gestione degli stessi". Lo stesso accordo prevede che "Fincalabra SpA (…) ha il diritto di gestire tutti i fondi di volta in volta depositati nelle seguenti forme di investimento: depositi bancari, titoli o obbligazioni garantiti dallo Stato, altri titoli pubblici con rating pari almeno ad AA". Invece si è proceduto con investimenti in fondi comuni, in contrasto quindi con le finalità del fondo regionale e dell'accordo sottoscritto con la Regione Calabria, che avrebbero addirittura potuto mettere a rischio il capitale investito con rendita legata all'andamento dei mercati finanziari. La Regione Calabria, nella sua qualità di socio unico di Fincalabra, ne è stata prontamente informata ed il Consiglio di Amministrazione ha deliberato l'immediato smobilizzo delle somme investite, per riportare i fondi alla loro originaria destinazione».

il presidente pro tempore ha altresì depositato un esposto presso la Corte dei conti e la Procura della Repubblica di Catanzaro, in merito alle azioni intraprese dal vecchio consiglio di amministrazione dell'ente in house della Regione e dalla banca Widiba per accertare la sussistenza di responsabilità amministrative e penali degli ex amministratori, convocando inoltre, in data 25 febbraio 2016, l'assemblea dei soci di Fincalabra SpA per deliberare sull'avvio del giudizio di responsabilità;

tale situazione presenta un forte rischio di non immediata disponibilità delle risorse a favore del sistema delle piccole e medie imprese calabresi, già gravate da una forte crisi economica e finanziaria, se non a fronte del pagamento di una penale quantificata, secondo gli accordi con banca Widiba, pari a 685.000 euro,

si chiede di conoscere:

se il Governo sia a conoscenza della situazione descritta;

quali iniziative intenda intraprendere, nei limiti delle proprie competenze, nei confronti della Regione Calabria e del soggetto gestore Fincalabra, per verificare il pieno rispetto delle normative comunitarie nella gestione degli strumenti di ingegneria finanziaria, considerato il forte rischio di definanziamento delle somme impropriamente utilizzate ed il relativo danno finanziario sul bilancio regionale ed economico sulle imprese calabresi;

se intenda verificare l'esistenza di adeguati strumenti amministrativi e procedurali all'interno del soggetto gestore Fincalabra SpA, previsti alla sezione 3, artt. 12-26, del regolamento (CE) n. 1828/2006, anche al fine di evitare che si ripresentino situazioni di palese violazione della normativa comunitaria e nazionale nella gestione dei fondi strutturali comunitari;

se intenda verificare se Fincalabra SpA sia dotata dei modelli organizzativi e delle procedure previsti dal decreto legislativo n. 231 del 2001, condizione essenziale per garantire la piena individuazione delle responsabilità all'interno degli enti forniti di personalità giuridica e alle società e associazioni anche prive di personalità giuridica;

se intenda verificare se Fincalabra SpA sia ente in possesso di tutte le caratteristiche e strutture organizzative e funzionali richieste dai regolamenti comunitari per la gestione dei fondi strutturali dell'Unione europea, considerato che essa è soggetto gestore di fondi strutturali della Regione Calabria per circa 250 milioni di euro;

quali azioni intenda intraprendere presso la Commissione europea, al fine di adottare le iniziative necessarie per investire tempestivamente le risorse del FUIF a favore del sistema imprenditoriale calabrese, evitando così di perdere definitivamente le risorse comunitarie per il periodo 2007-2013.

(4-05402)