• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/12365    come si evince dagli organi di informazione c’è un estremo ritardo nell'implementazione del fondo nazionale per l'efficienza energetica;    secondo il CESEF – Centro Studi...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12365presentato daREALACCI Ermetetesto diVenerdì 4 marzo 2016, seduta n. 583

   REALACCI. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   come si evince dagli organi di informazione c’è un estremo ritardo nell'implementazione del fondo nazionale per l'efficienza energetica;
   secondo il CESEF – Centro Studi sull'economia e il management dell'efficienza energetica – i fondi pari a 70 milioni di euro all'anno del fondo nazionale per l'efficienza energetica (ex decreto legislativo n. 102 del 2014) a sostegno del settore non vengono erogati per la mancata identificazione del soggetto gestore. Oggi sono diventati 210 milioni di euro;
   un grande Paese manifatturiero come l'Italia, ma deficitario per la propria bilancia energetica, ha tutto l'interesse, non solo dal punto di vista della sostenibilità, a percorrere la strada dell'efficienza e della sostenibilità;
   riqualificare dal punto di vista energetico il Paese non solo contribuisce a minori costi, ma permette di ridurre notevolmente il livello di emissioni in atmosfera: tema che è stato al centro dei negoziati della COP 21 di Parigi a dicembre 2015;
   dal materiale di documentazione messo a disposizione dei parlamentari, si ricava che il credito di imposta e l'ecobonus del 65 per cento sugli interventi di efficientamento energetico hanno generato oltre 28 miliardi di euro di investimenti, tra diretto e indotto, e 420 mila posti di lavoro, dando, non solo una forte boccata di ossigeno ad uno dei settori più colpiti dalla crisi ovvero quello dell'edilizia, ma qualificando interventi e operatori, elevando la qualità costruttiva e combattendo l'elusione fiscale;
   il sostegno all'efficienza energetica è perciò una priorità per l'Europa e, come si è detto, anche per l'Italia –:
   se i ministri interrogati siano a conoscenza della vicenda e se essa corrisponda al vero; se non intendano assumere iniziative, ricorrendo agli strumenti normativi più utili per la nomina del gestore del Fondo nazionale per l'efficienza energetica al fine di erogare quanto prima dette somme accantonate a favore della sostenibilità della green-economy.
   (4-12365)