• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
S.3/00479 AMATI, FABBRI, MORGONI, VERDUCCI - Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo - Premesso che: il museo tattile statale "Omero" di Ancona è stato istituito con lo...



Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-00479 presentata da SILVANA AMATI
lunedì 18 novembre 2013, seduta n.138

AMATI, FABBRI, MORGONI, VERDUCCI - Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo - Premesso che:

il museo tattile statale "Omero" di Ancona è stato istituito con lo scopo di colmare un vuoto nel panorama dei servizi culturali per non vedenti, ma anche per offrire uno spazio innovativo dove la percezione artistica passa attraverso suggestioni plurisensoriali extra visive;

oggi a distanza di più di 10 anni dalla sua nascita rappresenta un'eccellenza nel panorama museale nazionale e uno dei pochi esperimenti a livello europeo volto a promuovere la crescita e l'integrazione culturale dei minorati della vista e a diffondere tra loro la conoscenza della realtà;

per tali caratteristiche è diventato meta di migliaia di visitatori ogni anno, nonché punto di riferimento per la ricerca scientifica sull'estetica della tattilità e, in collaborazione con l'Enea e importanti imprese, per l'innovazione tecnologica finalizzata all'autonomia di ciechi e ipovedenti;

proprio a causa dell'alto valore scientifico e sociale riconosciuto a tale struttura museale, per garantirne il funzionamento, con la recente approvazione della legge 7 ottobre 2013, n. 112, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 8 agosto 2013, n. 91, recante disposizioni urgenti per la tutela, la valorizzazione e il rilancio dei beni e delle attività culturali e del turismo, è stata autorizzata la spesa di 500.000 euro annui per il triennio 2013-2015 (art. 5-ter);

tuttavia il decreto-legge n. 78 del 2010, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 122 del 2010, all'articolo 9, comma 28, impone alle amministrazioni pubbliche un tetto di spesa per il personale a tempo determinato pari al 50 per cento di quanto speso per questa voce nel 2009 ed il museo "Omero", che nel 2009 poteva contare soltanto su contratti CoCoCo a tempo parziale, con una spesa complessiva veramente modesta, si trova in virtù di tale normativa, nelle condizioni di poter rinnovare soltanto un contratto a fronte dei 5 in scadenza il prossimo 31 dicembre, tutti a tempo determinato;

in sintesi nonostante il finanziamento ricevuto, dal prossimo 1° gennaio 2014, il museo potrebbe essere costretto a interrompere le proprie attività, non potendo utilizzare le somme ricevute a copertura del personale attualmente impiegato;

la questione è stata già in passato oggetto di un'interlocuzione tra la dirigenza del museo, il Comune di Ancona e la Direzione della funzione pubblica del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, all'esito della quale, pur avendo convenuto che la configurazione giuridica del museo "Omero" avrebbe consentito a quest'ultimo di derogare dai limiti imposti dalla normativa, in realtà nulla è stato fatto fino ad ora in proposito, nonostante le molteplici sollecitazioni degli interessati,

si chiede di sapere se e quali iniziative il Ministro in indirizzo intenda assumere al fine di assicurare la continuità operativa del museo tattile statale "Omero" e la possibilità di utilizzare i finanziamenti ricevuti senza vincoli burocratici che mettano in discussione la permanenza nell'impiego di personale altamente specializzato e fondamentale per il funzionamento della struttura.

(3-00479)