• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/05446 MATTEOLI - Ai Ministri degli affari esteri e della cooperazione internazionale, della difesa e delle infrastrutture e dei trasporti - Premesso che: il 21 marzo 2015, a Caen, il ministro...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-05446 presentata da ALTERO MATTEOLI
giovedì 10 marzo 2016, seduta n.591

MATTEOLI - Ai Ministri degli affari esteri e della cooperazione internazionale, della difesa e delle infrastrutture e dei trasporti - Premesso che:

il 21 marzo 2015, a Caen, il ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, Paolo Gentiloni, il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, e i ministri francesi Laurent Fabius e Jean-Yves Le Drian hanno firmato l'accordo bilaterale per la revisione dei confini marittimi fra Italia e Francia (ancora da sottoporre alla ratifica del Parlamento italiano e di quello europeo e quindi non ancora in vigore);

il trattato prevede, da parte dell'Italia, la cessione di parti significative di superficie marina a nord della Sardegna, sotto la Liguria e di fronte alla costa toscana. Complessivamente sono stati ceduti 339,9 chilometri quadrati di aree marine a fronte di un'acquisizione contestuale di 23,85 chilometri quadrati, con una diminuzione quindi di 316,05 chilometri quadrati;

il fatto era completamente sconosciuto fino al sequestro del peschereccio italiano "Mina", avvenuto il 13 gennaio 2016, posto in stato di fermo a Nizza, da parte della Gendarmerie Maritime francese e rilasciato dopo pagamento di una sanzione;

le Regioni coinvolte nel trattato e precisamente Liguria, Sardegna e Toscana non sono mai state informate o consultate, come avrebbero affermato pubblicamente, sia il Presidente della regione Liguria, Giovanni Toti, sia Marco Cremaschi, Assessore regionale all'agricoltura della Toscana;

nel mare Mediterraneo un ampliamento giurisdizionale generalizzato porrebbe la quasi totalità delle acque nella sfera di competenza di ogni singolo Stato, provocando la scomparsa del cosiddetto "alto mare" ed impedendo, di fatto, la pesca libera in acque internazionali;

l'Italia cederebbe tratti di mare molto pescosi, come la cosiddetta "Fossa del Cimitero", da dove arrivano i pregiatissimi gamberi rossi di Sanremo;

non sono state valutate a parere dell'interrogante le conseguenze negative che l'applicazione del trattato causerebbe all'attività economica del settore della pesca professionale di Liguria, Sardegna e Toscana,

si chiede di sapere se i Ministri in indirizzo non intendano consultare le Regioni interessate e, tenuto conto delle legittime aspettative delle categorie, coinvolte dall'accordo bilaterale, richiamare al tavolo delle trattative la Francia, al fine di rivedere l'accordo firmato il 21 marzo 2015.

(4-05446)