• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN COMMISSIONE

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
S.0/01120/096/ ... in sede di esame del disegno di legge recante "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2014)", premesso che: il provvedimento...



Atto Senato

Ordine del Giorno 0/1120/96/05 presentato da STEFANO CANDIANI
venerdì 15 novembre 2013, seduta n. 111

Il Senato,
in sede di esame del disegno di legge recante "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2014)",
premesso che:
il provvedimento in esame non contiene indirizzi strategici in favore del settore energetico;
gli alti costi energetici sostenuti dall'Italia rappresentano una delle maggiori cause dello svantaggio competitivo del Paese rispetto agli altri Paesi europei;
dall'analisi dell'attuale quadro normativo del mercato libero dell'energia elettrica e del gas, con particolare riferimento al settore domestico e delle piccole e medie imprese, emergono alcune specifiche criticità che richiedono interventi mirati dapprima sull'AEEG, per rendere fluido il mercato in concorrenza, e poi sulla vendita per sanzionare i comportamenti lesivi dei diritti dei consumatori;
la peculiarità dei mercati dell'energia elettrica e del gas, sempre più strategici nell'economia complessiva italiana ed europea, rende necessario un monitoraggio attento e costante delle offerte contrattuali e delle relative condizioni generali applicate nel mercato libero stante l'asimmetria delle posizioni tra venditore e contraente dove ad un contratto, di fatto per adesione, corrisponde una posizione di evidente svantaggio del consumatore la cui scelta si limita alla sola possibilità di accettazione o rifiuto delle condizioni proposte senza possibilità reale di trattativa,
impegna il Governo:
ad intraprendere i necessari provvedimenti di indirizzo all'AEEG al fine di:
- perseguire una concreta eliminazione delle posizioni di rendita da parte degli ex monopolisti a partire dall'utilizzo di ogni elemento fuorviante una chiara distinzione tra competitors del mercato;
- ottenere un maggiore controllo sull'efficienza delle imprese di distribuzione in regime di monopolio naturale con regole stringenti circa la lettura dei misuratori, sia nel settore gas che in quello dell'energia elettrica, al fine di avere una fatturazione dei consumi reali e non stimati (causa dell'80 per cento del contenzioso tra imprese e consumatori);
- adottare controlli più stringenti sull'attività di vendita in outsourcing dell'energia elettrica e del gas con diretta responsabilità dell'azienda madre assegnataria del mandato di vendita;
- garantire una rigorosa sanzione, anche di natura economica, in caso di mancato rispetto della normativa vigente, soprattutto in caso di pratiche commerciali scorrette attuate al fine di estorcere il consenso al contratto nel mercato libero;
- attivare un potenziamento della rete di informazione e formazione dei consumatori finali e delle piccole e medie imprese mirata a prevenire il contenzioso e facilitare il travaso effettivo dei consumatori nel mercato libero attraverso scelte di consumo consapevole, avvalendosi anche delle istituzioni territoriali (CCIAA, associazioni consumatori, sportelli comunali ecc.);
- assicurare interventi di rinforzo del quadro sanzionatorio nei confronti delle società di distribuzione in caso di violazione delle norme previste sulla lettura obbligatoria dei misuratori (da remoto per l'energia elettrica e rilevazione fisica per il settore gas);
- potenziare il quadro sanzionatorio nei confronti delle imprese che adottano comportamenti commercialmente scorretti in rinforzo del procedimento instaurato dall'AEEG con la delibera 153/2012/R/com (adozione di misure preventive e ripristinatorie nei casi di contratti ed attivazioni non richieste di forniture di energia elettrica e/o gas naturale);
- individuare uno schema di indennizzi risarcitori, equo e prestabilito, a fronte di comportamenti scorretti e/o inadempimenti contrattuali e non da riconoscere al consumatore in caso di accertata violazione delle condizioni pattuite e delle norme generali previste.
(0/1120/96/5)
CANDIANI, COMAROLI, BITONCI