• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/12500    il 20 marzo 2015 il Ministro interrogato annunciava mediante un comunicato stampa la nascita del gruppo di lavoro sul contrasto al finanziamento dell'ISIL (GCFI);    il...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12500presentato daDI STEFANO Manliotesto diLunedì 14 marzo 2016, seduta n. 589

   MANLIO DI STEFANO, DEL GROSSO, DI BATTISTA, GRANDE, SCAGLIUSI, SIBILIA e SPADONI. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale . — Per sapere – premesso che:
   il 20 marzo 2015 il Ministro interrogato annunciava mediante un comunicato stampa la nascita del gruppo di lavoro sul contrasto al finanziamento dell'ISIL (GCFI);
   il comunicato citava testualmente «... 19 e 20 marzo, Italia, Stati Uniti e Arabia Saudita hanno co-presieduto presso il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale la prima riunione del Gruppo di Lavoro sul Contrasto al Finanziamento dell'ISIL (GCFI). I rappresentati di 26 Paesi e organizzazioni internazionali si sono riuniti alla Farnesina per analizzare i flussi di finanziamento dell'ISIL, condividere le fonti di intelligence e coordinare i loro sforzi per contrastare le attività finanziarie ed economiche dell'organizzazione terroristica. Al termine dei lavori, è stato adottato un Piano d'Azione»;
   tra gli obiettivi del gruppo di lavoro si sottolineano: prevenire l'utilizzo da parte dell'Isis del sistema finanziario internazionale, contrastare l'attività estorsiva dell'Isis e lo sfruttamento di asset economici e risorse come il petrolio, prodotti agricoli, beni archeologici, depositi bancari che si trovano o transitano nel territorio del Daesh, interrompere il flusso di fondi provenienti dall'estero, inclusi quelli delle donazioni esterne, combattenti stranieri o derivanti da rapimenti a scopo estorsivo;
   oltre alle co-presidenze affidate all'Italia e all'Arabia Saudita, rientrano nel gruppo di lavoro anche gli Stati Uniti (anch'essi co-presidenti), l'Australia, il Bahrain, la Bulgaria, il Canada, la Danimarca, la Francia, la Georgia, la Germania, l'Iraq, il Giappone, la Giordania, il Kuwait, la Lettonia, il Libano, i Paesi Bassi, la Nuova Zelanda, il Panama, il Qatar, la Spagna, la Turchia, gli Emirati Arabi Uniti, il Regno Unito, l'Unione europea e il Financial Action Task Force (FATF);
   il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale ha anche specificato che il gruppo di lavoro si sarebbe riunito regolarmente a partire dalla riunione annunciata in Arabia Saudita nella prima metà di maggio 2015; peraltro, in riferimento a quest'ultima riunione, non si è riscontrato nessun comunicato ufficiale da parte del Ministero;
   il 26 novembre 2015, il Ministro Paolo Gentiloni, intervenendo al question time alla Camera dei deputati, in risposta alle critiche sulla presenza degli stessi i finanziatori dell'Isis tra i Paesi del gruppo di lavoro come l'Arabia Saudita, ha confermato la necessità che l'alleanza contro l'Isis sia la più ampia possibile: «Quello che non possiamo immaginare è che la coalizione sia solo un gruppo di Paesi iper-omogenei... Ciò non vuol dire non avere una posizione» su determinate questioni, ad esempio non significa «non difendere il diritto dei curdi, che sono in prima linea e che noi armiamo, addestriamo e difendiamo»;
   a distanza di un anno dalla prima riunione, quindi, non sono stati resi noti i lavori portati avanti dal GCFI –:
   quali risultati abbia ottenuto il gruppo di lavoro (GCFI), quali aggiornamenti si siano nel frattempo verificati e secondo quale modalità il Governo intenda comunicarli. (4-12500)