• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
C.3/00466 la spesa certificata presentata il 31 ottobre 2013 dall'Italia a Bruxelles, nell'attuazione dei programmi finanziati dai fondi comunitari, ha raggiunto il 47,5 per cento della dotazione totale...



Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00466presentato daPANNARALE Annalisatesto diGiovedì 21 novembre 2013, seduta n. 123

PANNARALE. — Al Ministro per la coesione territoriale . — Per sapere – premesso che:
la spesa certificata presentata il 31 ottobre 2013 dall'Italia a Bruxelles, nell'attuazione dei programmi finanziati dai fondi comunitari, ha raggiunto il 47,5 per cento della dotazione totale superando di 4 punti il target nazionale;
rispetto ai dati del 31 maggio scorso, si nota un miglioramento che, per quanto non particolarmente significativo, è in linea con la serie storica della spesa certificata dall'Italia alla Commissione Europea;
permangono importanti differenze tra il Nord e il Sud del Paese, ma anche all'interno delle due grandi aree: le Regioni più sviluppate raggiungono il 57,1 per cento della spesa certificata, mentre le regioni meno sviluppate si fermano al 43,1 per cento;
analizzando nel dettaglio i 52 programmi, l'ammontare delle spese certificate ha superato il target in 41 casi, è rimasto entro la soglia di tolleranza in 4 casi, non ha raggiunto il livello minimo in 7 casi: i due programmi interregionali «Attrattori ed Energie», i programmi regionali del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, FESR, delle regioni Lazio, Piemonte, Sardegna e Umbria e i programmi regionali del Fondo Sociale/Europeo, FSE, della Val d'Aosta;
la regione Puglia, come tutte le regioni d'Italia interessate, aveva un obiettivo di spesa dei fondi comunitari a valere sui Programmi operativi FESR e FSE con scadenza 31 ottobre 2013;
la Regione Puglia ha raggiunto e superato i target di spesa dei Programmi/Operativi FESR e FSE previsti per il 31 ottobre 2013;
per quanto riguarda il Programma Operativo FESR Puglia 2007/2014, il target di spesa pubblica cumulata da raggiungere ad ottobre, pari ad euro 1.920.217.523, è stato raggiunto e superato di oltre 359 milioni di euro, ossia del 19 per cento;
l'avanzamento finanziario del Programma Operativo FESR si attesta oggi su una percentuale di spesa pari al 51 per cento del totale della dotazione (di euro 4.492.319.002), a fronte del 42 per cento registrato a dicembre 2012 e del 46 per cento di maggio. La regione Puglia il 30 ottobre 2013 ha infatti certificato alla Commissione europea, per il Programma operativo FESR Puglia 2007/2013, spese pubbliche per euro 2.279.224.858 (di cui euro 1.328.788.092 di quota comunitaria);
la spesa aggiuntiva del FESR certificata rispetto a dicembre 2012 (quando il totale pubblico cumulato ammontava a circa 1.876 milioni di euro) è stata di oltre 403 milioni di euro, mentre rispetto a maggio 2013 l'incremento della spesa è stato di 218 milioni di euro. In termini di sola quota comunitaria, le spese certificate nel corso del 2013 ammontano a 235 milioni di euro, con un incremento di oltre 127 milioni di euro rispetto all'ultima certificazione di maggio 2013;
per quanto riguarda invece il fondo sociale europeo, il target di spesa da raggiungere al 31 ottobre, pari ad euro 337.824.268,24, è stato raggiunto e superato di oltre 1,15 milioni di euro, ossia del 3 per cento;
l'avanzamento finanziario del Programma operativo si attesta oggi su una percentuale di spesa pari al 53 per cento del totale della dotazione comunitaria (di euro 639.600.000,00), a fronte del 41,74 per cento registrato a dicembre 2012 e del 46,20 per cento di maggio. La regione Puglia il 30 ottobre 2013 ha dunque certificato alla Commissione europea per il programma operativo FSE Puglia 2007/2013 spese pubbliche cumulate per euro 617.480.581,28 (di cui euro 338.981.223,70 di quota comunitaria);
la spesa aggiuntiva certificata rispetto a dicembre 2012 (quando il totale pubblico cumulato ammontava a circa 433 milioni di euro) è stata di oltre 187 milioni di euro (+ 30,30%), mentre rispetto a maggio 2013, l'incremento della spesa è stato di 131 milioni ai euro (+ 21,23 per cento). In termini di sola quota comunitaria, le spese certificate nel corso del 2013 ammontano a circa 89 milioni di euro, con un incremento di oltre 43 milioni di euro (+ 12,72 per cento) rispetto all'ultima certificazione di maggio scorso, mentre rispetto a dicembre 2012, la sola quota comunitaria è aumenta di circa 71 milioni di euro (+21 per cento);
dal punto di vista della capacità di spesa e della qualità della spesa esistono delle differenze tra le varie regioni e realtà per i risultati raggiunti sul territorio –:
se ritenga che ogni regione debba essere valutata singolarmente, per gli obiettivi che raggiunge e per la qualità degli interventi;
se giudichi necessario aiutare quelle regioni che, come la regione Puglia, sono capaci di spendere e di investire ulteriormente se solo non ci fossero i vincoli del «patto di stabilità»;
se intenda prendere in considerazione la possibilità di destinare alle Regioni «meritevoli» quelle quote del «patto di stabilità» che oggi appartengono alle Regioni che non hanno raggiunto i target previsti, valutando ogni euro non speso come un'enorme opportunità per mettere in cantiere importanti iniziative anticicliche per i territori;
se sulla futura programmazione dei Fondi comunitari 2014/2020 si terrà conto dei risultati ottenuti dalle singole regioni nella programmazione che si sta per concludere, al fine di una migliore ed equilibrata suddivisione delle risorse economiche. (3-00466)