• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/05490 DE PETRIS - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare - Premesso che: di recente l'Associazione studi ornitologici Italia meridionale (ASOIM), onlus di carattere...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-05490 presentata da LOREDANA DE PETRIS
giovedì 17 marzo 2016, seduta n.595

DE PETRIS - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare - Premesso che:

di recente l'Associazione studi ornitologici Italia meridionale (ASOIM), onlus di carattere scientifico riconosciuta dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, ha presentato alla Direzione generale per le valutazioni e le autorizzazioni ambientali una nota in cui denuncia numerosi errori ed omissioni contenuti in una valutazione di impatto ambientale ed in una valutazione di incidenza relative alla realizzazione di un parco eolico in località monte Mattina-piana della Cerzolla-Spineto, nel comune di Calitri (Avellino);

l'ASOIM chiede al Ministero dell'ambiente se sia da ritenersi valida l'autorizzazione all'impianto eolico già concessa dalla Regione Campania, in considerazione del fatto che essa è basata su informazioni incomplete ed imprecise, con grave pregiudizio per l'avifauna, anche rara, presente sul territorio, stanziale e migratrice;

in particolare, l'associazione segnala come lo studio di VIA e VINCA ometta di rilevare l'attività di nidificazione, sul territorio interessato dall'impianto, di una serie di uccelli protetti da direttive europee, convenzioni internazionali e particolarmente protetti dalla normativa nazionale: così per la cicogna nera (Ciconia nigra), inserita nell'appendice I della direttiva 79/409/CEE "Uccelli", specie in stato di conservazione sfavorevole (SPEC2), considerata "vulnerabile" nella lista rossa italiana, di cui esistono soltanto 16 coppie nel nostro Paese: 2 coppie dal 2009 nidificano proprio nell'area in questione. Medesima omissione riguarda il nibbio bruno (Milvus migrans), che non è solo specie migratrice, ma anche nidificante, inserita nell'appendice I della direttiva "Uccelli", SPEC 3,"vulnerabile" nella lista rossa della Campania.Analogo rilievo viene fatto per il biancone (Circaetus gallicus), che non è solo specie migratrice, ma anche nidificante nella zona, con una delle poche coppie della Campania, nella cui lista rossa è entrata come "in pericolo in modo critico" ed inserita nell'allegato I della direttiva "Uccelli";

analoghe omissioni della fondamentale attività di riproduzione in loco riguardano numerose altre specie, come lo sparviere (Accipiter nisus), il falco pellegrino (Falco peregrinus), l'assiolo (Otus scops), SPEC 2, l'averla piccola (Lanius collurio), l'averla capirossa (L. senator), l'averla cenerina (L. minor), riportate come migratrici, in realtà anche nidificanti. Si tratta di specie rare e minacciate;

altre, più comuni, come il fringuello (Fringilla coelebs) ed il verzellino (Serinus serinus), definite nello studio di valutazione ambientale e di valutazione di incidenza semplicemente come "migratrici", sono anche svernanti e nidificanti, e quest'ultima caratteristica non viene citata neppure per la ballerina bianca (Motacilla alba), l'upupa (Upupa epops), la rondine (Hirundo rustica), il gruccione (Merops apiaster), eccetera;

occorre sottolineare come nell'areale che dovrebbe essere interessato dal nuovo impianto si trovino già numerose torri eoliche,con un impatto ambientale forte sotto ogni aspetto. Per il territorio, anche sotto il profilo della biodiversità, sarebbe davvero insostenibile la realizzazione di un nuovo impianto. Sono ormai a tutti noti gli effetti devastanti che le pale esercitano sull'avifauna, sia stanziale che migratrice;

non può inoltre sfuggire, più in generale, l'esigenza di una conduzione rigorosa e ben verificata degli studi su cui si basano le valutazioni VIA e VINCA, e delle funzioni di controllo che gli organi preposti devono esercitare, per evitare un sicuro e irreversibile danno ambientale, nonché la violazione degli impegni di conservazione a cui il nostro Paese è vincolato dalle politiche a livello comunitario, internazionale e nazionale,

si chiede di sapere:

quali misure intenda adottare il Ministro in indirizzo in relazione all'autorizzazione concessa dalla Regione Campania per la realizzazione dell'impianto eolico in località monte Mattina-piana della Cerzolla-Spineto del comune di Calitri;

se non intenda procedere tempestivamente alla verifica dei dati su cui si sono basate le valutazioni di impatto ambientale e di incidenza;

se, in generale, non ritenga di dover adottare ogni misura necessaria affinché tali fondamentali strumenti non siano sminuiti, falsati, ridotti a pure formalità burocratiche con conseguente scempio del territorio, della biodiversità e delle attività antropiche sostenibili.

(4-05490)