• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
C.3/02128    l'articolo 1, comma 157, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, al fine di semplificare le modalità di pagamento del canone, ha stabilito che le autorizzazioni all'addebito diretto sul...



Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-02128presentato daBALDELLI Simonetesto diVenerdì 18 marzo 2016, seduta n. 593

   BALDELLI, GELMINI, POLIDORI e GIAMMANCO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   l'articolo 1, comma 157, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, al fine di semplificare le modalità di pagamento del canone, ha stabilito che le autorizzazioni all'addebito diretto sul conto corrente bancario o postale ovvero su altri mezzi di pagamento, rilasciate a intermediari finanziari dai titolari di utenza per la fornitura di energia elettrica per il pagamento delle relative fatture, si intendono in ogni caso estese al pagamento del canone di abbonamento televisivo senza alcun consenso preliminare esplicito da parte degli utenti;
   le cosiddette domiciliazioni bancarie sono state spesso oggetto di controversie, causate da problemi tecnici, talvolta piuttosto significativi, relativi a difficoltà di comunicazione e di connessione tra i sistemi informatici della banca di riferimento del consumatore e quella della società energetica, con ritardi o inadempienze nell'aggiornamento dei database di quest'ultima;
   la sopra citata disposizione ha previsto che gli importi del canone Rai e dell'energia elettrica, seppur nella stessa fattura, restino distinti e separati, ma, contrariamente a questo principio, stabilisce anche, di fatto e sin da subito, un pagamento unico di entrambi gli importi, ponendo gli utenti nella condizione di subire, già dalla prima bolletta, un prelievo automatico delle somme relative al canone radiotelevisivo e, in caso di contestazioni, dover tentare di rientrare in possesso di tali importi solo in una fase successiva, con tutte le oggettive difficoltà che questo comporta –:
   quali siano le precauzioni adottate per evitare il rischio che eventuali cortocircuiti del sistema di domiciliazione possano ripercuotersi negativamente su consumatori e contribuenti, e quali mezzi siano a disposizione degli utenti per tutelarsi in caso di errori, abusi o comportamenti contrari al codice del consumo. (3-02128)