• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/08197    in data 21 febbraio 2016, è stato presentato il documento recante il titolo «2 Anni di Governo – Cultura e Turismo» volto a fare il punto sui «principali traguardi conseguiti –...



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-08197presentato daBENAMATI Gianlucatesto diLunedì 21 marzo 2016, seduta n. 594

   BENAMATI, TARANTO, ARLOTTI, VICO, BARGERO e TENTORI. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
   in data 21 febbraio 2016, è stato presentato il documento recante il titolo «2 Anni di Governo – Cultura e Turismo» volto a fare il punto sui «principali traguardi conseguiti – così vi si legge – in due anni di governo intensi ed impegnativi che hanno portato risultati concreti e realizzato un'autentica rivoluzione nella tutela e nella valorizzazione del patrimonio culturale nazionale...», nonché, in materia di turismo digitale e sostenibile, a sottolineare le caratteristiche fondamentali del «modello su cui sta puntando l'azione di governo per rilanciare la naturale vocazione del nostro paese ad accogliere viaggiatori da tutto il mondo e far ripartire la domanda nazionale. Turismo sostenibile e digitale è dunque una strategia di sviluppo economico e sociale che, come mostrano i dati del 2015, sta portando buoni risultati: gli arrivi crescono e aumenta la durata dei soggiorni. Un metodo solido che ha come fine la promozione dei territori e la valorizzazione di luoghi, memorie, conoscenze e artigianalità che fanno dell'Italia un circuito di bellezza straordinariamente diffuso»;
   sempre nel mese di febbraio 2016, è stato pubblicato dalla Cassa depositi e prestiti lo studio di settore dal titolo «L'industria del turismo – Le azioni prioritarie per valorizzare la destinazione Italia», ove, tra l'altro, così si osserva: «Trascurare il settore turistico negli ultimi dieci anni ci è costato quasi il 2 per cento del PIL e il 3 per cento dell'occupazione», ed ancora: «...per arrivare a una vera e propria industria turistica italiana è necessaria una governance centrale che sappia valorizzare non solo la componente culturale del turismo, ma anche quella imprenditoriale e industriale... Solo attraverso politiche pubbliche coordinate e integrate settorialmente sarà possibile ottimizzare i benefici economici, ambientali e socio-culturali connessi al turismo»;
   per quel che riguarda, in particolare, la riattivazione degli investimenti per il riposizionamento dell'offerta ricettiva italiana, lo studio di Cassa depositi e prestiti segnala le seguenti priorità: il rafforzamento in termini di equity delle imprese alberghiere; la riconversione di beni di pregio storico-artistico; il ricorso a strumenti finanziari adeguati, come ad esempio il leasing finanziario; il ricorso efficiente ai fondi strutturali europei; lo sviluppo di fondi immobiliari dedicati e, in specie, di fondi finalizzati al finanziamento della sola gestione alberghiera;
   negli scorsi giorni, autorevoli organi di informazione economica hanno dato notizia di nuove misure allo studio da parte del Governo nell'ambito del processo di messa a punto ed implementazione del programma «finanza per la crescita», curato dal Ministero dello sviluppo economico e dal Ministero dell'economia e delle finanze;
   secondo elaborazioni di Federturismo-Confindustria – anch'esse riportate dalla stampa specializzata – prime e parziali stime indicano la disponibilità, nell'ambito della programmazione 2014-2020 dei fondi europei per il turismo, di risorse per 1,8 miliardi di euro già solo per l'ambito POR-FESR concernente interventi strutturali per piccole e medie imprese ed infrastrutture e senza tener conto dei plafond di Campania, Puglia e Sicilia, ma ciò in un quadro di persistente disomogeneità nell'approccio dei bandi regionali alla programmazione turistica e con carenze di governance territoriale e di collaborazione tra pubblico e privato –:
   se e quali iniziative il Ministro interrogato intenda adottare – di concerto con gli altri Ministeri e gli altri livelli istituzionali ed amministrativi interessati – per la valorizzazione, nell'ambito del citato programma di «finanza per la crescita», delle opportunità di investimento nel settore turistico e per l'ottimizzazione degli utilizzi delle risorse europee del ciclo 2014-2020, anche in relazione all'aggiornamento del piano strategico nazionale del turismo, la cui presentazione è attesa in occasione degli stati generali del turismo sostenibile del mese di aprile 2016.
(5-08197)