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Atto a cui si riferisce:
S.1/00179 premesso che: Firema Trasporti SpA opera nel settore metalmeccanico e si occupa di progettazione, costruzione e riparazione di locomotive, treni, metropolitane e tram. Fino a fine luglio...



Atto Senato

Mozione 1-00179 presentata da VILMA MORONESE
venerdì 22 novembre 2013, seduta n.139

MORONESE, BLUNDO, CASTALDI, CIAMPOLILLO, CIOFFI, GIROTTO, SANTANGELO, SCIBONA, AIROLA, NUGNES, BENCINI, BERTOROTTA, BOTTICI, BULGARELLI, DONNO, FUCKSIA, LEZZI, LUCIDI, MANGILI, MARTELLI, MARTON, MONTEVECCHI, PAGLINI, SERRA, TAVERNA - Il Senato,

premesso che:

Firema Trasporti SpA opera nel settore metalmeccanico e si occupa di progettazione, costruzione e riparazione di locomotive, treni, metropolitane e tram. Fino a fine luglio 2010, occupava complessivamente 774 unità lavorative, di cui 81 apprendisti, nelle sedi di Milano, Spello (Perugia), Potenza e Caserta, dove è situata l'unità produttiva più rilevante;

Firema Trasporti SpA viene costituita nel 1993 dall'aggregazione di 4 aziende (Officine Fiore, Officine Stanga, Officine Casaralta ed Ercole Marelli Trazione) che, singolarmente, avevano maturato oltre 80 anni di esperienza nel settore ferroviario, con l'obiettivo di creare un polo nazionale in grado di competere con i principali operatori internazionali (Alstom, Bombardier);

successivamente, al polo così costituito si è unita Finmeccanica, con una quota rilevante del 49 per cento. A partire dal giugno 2003 si realizzava la progressiva uscita dalla compagine sociale dei soci privati e di Finmeccanica, conclusasi formalmente il 6 aprile 2005;

successivamente, si realizzava il riassetto dell'azionariato attraverso il veicolo del socio unico GMR SpA, controllato interamente dalla famiglia Fiore, famiglia di imprenditori napoletani i cui interessi, oltre al settore ferroviario, riguardano diversi business, quali la progettazione, l'edilizia, l'energia, il settore editoriale e quello finanziario;

la riorganizzazione produttiva ed organizzativa realizzata nel corso degli anni ha comportato la soppressione dei siti produttivi di Cittadella (Padova), Ercole Marelli (Milano) e Casaralta ed Ercolano (Napoli), con una significativa riduzione di struttura e di personale;

rilevato che:

l'assemblea degli azionisti del 24 luglio 2010 ha approvato la situazione patrimoniale al 30 giugno 2010, ex art. 2446 e art. 2447 del codice civile e, all'esito della discussione, ha dichiarato non sussistere le condizioni per ripianare le perdite della società ed operare la sua ricapitalizzazione, deliberando il ricorso ad una procedura concorsuale ed autorizzando il presidente del consiglio d'amministrazione a presentare istanza di ammissione alla procedura di amministrazione straordinaria, ai sensi del decreto-legge 23 dicembre 2003, n. 347, recante «Misure urgenti per la ristrutturazione industriale di grandi imprese in stato di insolvenza», convertito, con modificazioni, dalla legge 18 febbraio 2004, n. 39, e successive modifiche e integrazioni (cosiddetta legge Marzano);

a seguito del ricorso depositato in data 30 luglio 2010 e a fronte di un grave dissesto economico e finanziario che stava portando l'azienda verso la bancarotta, con conseguente interruzione dell'attività produttiva, il Ministero dello sviluppo economico ha accolto immediatamente l'istanza dell'azienda per l'ammissione alla procedura di amministrazione straordinaria, prevista dalla citata legge Marzano;

con decreto del Ministro dello sviluppo economico del 2 agosto 2010, la società Firema Trasporti SpA, con sede legale a Napoli e sede amministrativa a Caserta, è stata ammessa alla procedura di amministrazione straordinaria ai sensi degli articoli 1 e 2 del decreto-legge n. 347 del 2003 ed è stato nominato commissario straordinario il professor avvocato Ernesto Stajano;

con la sentenza n. 59/10, in data 13 agosto 2010, il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha dichiarato lo stato di insolvenza della Firema Trasporti;

con decreto del Ministro dello sviluppo economico del 18 marzo 2011 è stata autorizzata l'esecuzione del programma di cessione dei complessi aziendali facenti capo alla Firema Trasporti SpA in amministrazione straordinaria;

in data 23 febbraio 2012, il Ministro dello sviluppo economico, con proprio decreto, ai sensi dell'articolo 4, comma 4-ter, del decreto-legge n. 347 del 2003, ha disposto la proroga per ulteriori 12 mesi del termine di esecuzione del programma di cessione dei complessi aziendali. Successivamente, in data 29 gennaio 2013, il commissario straordinario, considerato che la procedura di cessione era ancora in corso ed appariva improbabile che la stessa potesse essere definita entro il termine di scadenza del programma fissato per il 18 marzo 2013, ha chiesto una nuova proroga. Con decreto ministeriale 27 febbraio 2013, quindi, il Ministro ha disposto la proroga per ulteriori 12 mesi (quindi fino al 17 marzo 2014) del termine di esecuzione del programma di cessione dei complessi aziendali;

nell'accordo intervenuto presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, in data 17 settembre 2010, veniva deciso che, ad esclusione degli apprendisti, per i quali le parti avevano concordato di ricorrere all'istituto della cassa integrazione in deroga, il commissario straordinario avrebbe presentato istanza finalizzata ad ottenere la concessione dell'intervento della cassa integrazione guadagni straordinaria, ai sensi dell'articolo 2, comma 2, del decreto-legge n. 347 del 2003, e dell'articolo 7, comma 10-ter, della legge n. 236 del 1993, a far data dal 2 agosto 2010 e per tutta la durata dell'attività del commissario, quindi, fino al 1° agosto 2011;

l'accordo prevedeva che l'intervento della cassa integrazione sarebbe stato richiesto in favore di un numero massimo di 693 unità lavorative, di cui 414 occupate presso la sede di Caserta;

con decreto del 24 dicembre 2010, il Ministero del lavoro ha concesso il trattamento straordinario di integrazione salariale per la società Firema Trasporti SpA;

con successivi decreti, a seguito delle proroghe del termine di esecuzione del programma di cessione dei complessi aziendali è stata altresì concessa la proroga della cassa integrazione guadagni straordinaria fino al mese di marzo 2014;

considerato che:

Firema ha partecipato ai più importanti progetti che hanno caratterizzato la crescita del trasporto pubblico in Italia, diventando, grazie alla posizione altamente competitiva acquisita sul mercato nazionale ed internazionale, un fiore all'occhiello del made in Italy. La gamma produttiva spazia dalle locomotive a trazione diesel ed elettrica, ai treni regionali a singolo e a doppio piano, agli equipaggiamenti elettrici, ai motori di trazione, ai convertitori, ai sistemi di comunicazione e videosorveglianza di ultima generazione;

il ciclo di produzione di Firema Trasporti SpA è "a filiera completa", dal prototipo fino al prodotto finito, messa in servizio e assistenza in garanzia. Firema Trasporti, inoltre, ha espletato attività cantieristiche per la manutenzione sui treni in servizio anche di produzione di terzi;

in ragione della redditività, anche se negativa nei bilanci, dell'azienda o dei suoi rami, il commissario straordinario si è impegnato attivamente nel mantenimento delle commesse in corso di esecuzione al momento dell'ammissione alla procedura di amministrazione straordinaria ha proceduto alla rinegoziazione delle stesse (Trenitalia, Regione Campania, Regione Lombardia e Regione Sardegna) al fine di salvaguardare l'operatività dell'azienda in vista della ricollocazione sul mercato;

in particolare, le commesse in corso al momento dell'ammissione alla procedura di amministrazione straordinaria erano principalmente le seguenti: i treni del servizio regionale per le Ferrovie Nord Milano; il treno Meneghino per la metropolitana ATM di Milano; i treni diesel a scartamento ridotto per il servizio di trasporto regionale delle Ferrovie Appulo-Lucane; i treni diesel a scartamento ridotto per il servizio di trasporto extraurbano della Sardegna; i treni destinati al trasporto suburbano per la SEPSA; i treni monopiano ad alimentazione elettrica, destinati al trasporto regionale della città di Fortaleza (Brasile);

tutte le attività sviluppate durante il periodo di commissariamento sono state realizzate con costante e puntuale rispetto degli accordi previsti, confermando, grazie anche al patrimonio tecnologico ed al know how delle maestranze acquisito nei lunghi anni di esperienza, l'affidabilità e la credibilità dell'azienda;

la procedura di vendita delineata nel programma di cessione dei complessi aziendali di Firema Trasporti SpA, presentato dal commissario straordinario al Ministero dello sviluppo economico e autorizzato dallo stesso il 18 marzo 2011, indica tra le linee guida da seguire per la medesima procedura innanzitutto la conservazione dell'integrità aziendale e la salvaguardia dei livelli occupazionali;

la società oggi si trova in una condizione molto delicata, dovuta all'esaurimento di molte delle commesse, per le quali viene impiegata circa il 50 per cento della forza lavoro, mentre la restante parte è posta in cassa integrazione straordinaria, senza la speranza di prospettive occupazionali;

considerato, inoltre, che:

il 7 novembre 2013 si è riunito a Roma il coordinamento sindacale della Firema per discutere della grave situazione dell'azienda. Nel corso dell'incontro sono state affrontate due questioni: l'esito del bando per la cessione dell'azienda e la situazione generale del comparto ferroviario. Con riferimento al primo aspetto, è emerso che, al di là delle indiscrezioni giornalistiche sui possibili acquirenti della società, le notizie non sono rassicuranti: risulta infatti che vi sia una sola offerta per l'acquisto dell'intera azienda e sembrerebbe inoltre che i contenuti della medesima possano essere assai nefasti sul piano occupazionale, tenuto conto che prevedono l'assunzione di solo una parte dei lavoratori e prevedono una deroga al contratto collettivo nazionale del lavoro relativa alle retribuzioni;

in ragione della drammaticità economica e sociale della situazione in cui vertono l'azienda e i suoi lavoratori, il coordinamento ha inteso chiedere un approfondimento con il commissario straordinario, al fine di valutare dettagliatamente l'offerta pervenuta nonché, in caso di esito insoddisfacente, la possibilità di predisporre un nuovo bando;

relativamente al secondo problema, è apparso evidente come la situazione di crisi aziendale di Firema non sia l'unica nel comparto ferroviario e che la crisi coinvolge molte altre realtà produttive, richiedendo la necessità di un intervento immediato volto al rilancio delle attività in tale settore strategico. Occorre pertanto un'iniziativa governativa volta a salvaguardare il ruolo e le prospettive dell'industria ferroviaria italiana, in stretta sintonia anche con le scelte che le imprese di trasporto sono chiamate ad effettuare per l'acquisto di nuove vetture, tenuto conto anche dello stanziamento previsto nella legge di stabilità per il 2014 di 200 milioni di euro per l'acquisto di materiale rotabile ferroviario,

impegna il Governo:

1) a sostenere l'industria operante nel settore ferroviario, garantendo la continuità operativa del sito Firema Trasporti SpA di Caserta e il mantenimento delle eccellenti professionalità impiegate;

2) a sostenere investimenti nel settore del trasporto ferroviario in modo da assicurare alla Firema Trasporti SpA una ripresa delle commesse e da garantire la salvaguardia dei livelli occupazionali nel sito campano del gruppo Firema;

3) a promuovere iniziative di politica industriale volte a sostenere il settore delle aziende che operano nel campo della progettazione e costruzione del materiale rotabile, attraverso la convocazione di un tavolo tecnico-istituzionale che veda il coinvolgimento delle aziende, delle parti sociali e delle istituzioni nazionali, regionali e locali interessate;

4) ad adottare, al più presto, con particolare riferimento alle regioni del Mezzogiorno, una serie di interventi diretti a favorire una politica di sviluppo, ricerca e innovazione in grado non solo di rilanciare il sistema economico produttivo dell'intera area, ma anche di favorire la creazione di nuove prospettive occupazionali.

(1-00179)