Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Atto a cui si riferisce:
C.4/12645 nell'interrogazione n. 4-04106 del 19 marzo 2014 si chiedeva al Governo se intendesse tenere in considerazione l'appello delle associazioni ambientaliste (CIPRA Italia, Italia Nostra,...
Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-12645presentato daFRACCARO Riccardotesto diMartedì 29 marzo 2016, seduta n. 597
FRACCARO. —
Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
nell'interrogazione n. 4-04106 del 19 marzo 2014 si chiedeva al Governo se intendesse tenere in considerazione l'appello delle associazioni ambientaliste (CIPRA Italia, Italia Nostra, Legambiente, LIPU, Mountain Wilderness, PAN-EPPAA e WWF) che ambiva ad avviare le procedure presso l'Unione europea al fine di valutare la possibilità di inserire il parco nazionale dello Stelvio nell'ambito di un parco transnazionale all'interno di un'area strategica di valenza internazionale. Si chiedeva inoltre come il Governo intendesse garantire il coinvolgimento della regione Lombardia, oltre che delle realtà associative, istituzionali e politiche interessate, nella discussione in ordine alla ridefinizione dell'assetto del parco nazionale nella commissione paritetica delle province autonome di Trento e Bolzano;
con l'interrogazione n. 4-07738 del 5 febbraio 2015 si chiedeva al Governo di rendere pubblico il parere del Ministero dell'ambiente in ordine allo smembramento del parco nazionale dello Stelvio con il fine di consentire un dibattito informato che coinvolgesse sia gli organi legislativi locali che le realtà associative;
è stato emanato il decreto legislativo 13 gennaio 2016, n. 14, pubblicato successivamente sulla Gazzetta Ufficiale dell'8 febbraio 2016 avente ad oggetto «Norme di attuazione dello statuto speciale della regione autonoma Trentino-Alto Adige, recante modifiche ed integrazioni all'articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 22 marzo 1974, n. 279, in materia di esercizio delle funzioni amministrative concernenti il Parco nazionale dello Stelvio». Tale atto normativo è stato adottato, a quanto consta agli interroganti, senza che il Governo tenesse in alcuna considerazione i numerosi appelli per la difesa dell'unità del parco nazionale dello Stelvio sebbene questi abbiano avuto ampio risalto sulla stampa nazionale e locale e abbiano ottenuto largo appoggio da parte della società civile, come peraltro dimostrato dalle decine di migliaia di cittadini che hanno sottoscritto le petizioni lanciate sulle piattaforme digitali di Change org e Legambiente;
nel febbraio 2016, la provincia di Bolzano ha istituito un gruppo di lavoro per definire l'orientamento da seguire nella futura gestione della porzione di competenza del territorio del parco dello Stelvio. Al tavolo del gruppo di lavoro sono stati invitati i rappresentanti dei comuni altoatesini del parco, gli ambientalisti della val Venosta e i gruppi di interesse locale e provinciale. Tra i gruppi di interesse provinciale figurano i rappresentanti dell'associazione provinciale dei cacciatori. Sono stati invece esclusi, a quanto consta agli interroganti, i rappresentanti delle associazioni ambientaliste riconosciute a livello nazionale e che operano nella provincia di Bolzano;
dall'assenza di risposte ufficiali alle predette interrogazioni e dalla mancanza di comunicazioni pubbliche da parte del Governo in relazione ai temi sollevati nelle premesse, emergerebbe, a giudizio degli interroganti, il disinteresse delle istituzioni nazionali e locali in ordine alla progettazione di un'area protetta transnazionale nonché la volontà di sottrarsi al dialogo e all'ascolto delle istanze provenienti dalle realtà associative ambientaliste e dalla società civile –:
se il Governo intenda porre in essere iniziative di competenza al fine di favorire l'avvio di un forum partecipativo aperto alle associazioni ambientaliste e alla società civile come sede di confronto e discussione per la definizione, d'intesa con la regione e le province autonome, di linee guida di indirizzo per l'approvazione di un piano di gestione unitario e di regole operative e gestioni omogenee in riferimento alla gestione di porzioni di territorio del parco nazionale dello Stelvio, di cui sono competenti la regione Lombardia e le province autonome di Trento e di Bolzano. (4-12645)