• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
C.4/12765    Ecofficina Cooperativa Sociale è una società cooperativa con sede legale a Battaglia Terme in via Roma 32, costituita nell'agosto 2011;    dal 2014 ha iniziato ad occuparsi...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12765presentato daNACCARATO Alessandrotesto diMercoledì 6 aprile 2016, seduta n. 603

   NACCARATO, CAMANI, MIOTTO, NARDUOLO, ROSTELLATO e ZAN. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   Ecofficina Cooperativa Sociale è una società cooperativa con sede legale a Battaglia Terme in via Roma 32, costituita nell'agosto 2011;
   dal 2014 ha iniziato ad occuparsi dell'accoglienza dei richiedenti asilo e, nei primi mesi del 2015, l'impresa ha mutato ragione sociale ed è stata denominata Ecofficina Educational Cooperativa Sociale Onlus;
   attualmente gestisce strutture di accoglienza in diverse province del Veneto: in particolare, la cooperativa ha in gestione oltre 500 profughi nella provincia di Venezia, 150 in quella di Vicenza e circa 80 in provincia di Rovigo;
   in provincia di Padova, Ecofficina gestisce circa 100 profughi nel, comune di Battaglia Terme, 40 a Torreglia, 30 a Due Carrare, 60 a Monselice, 48 a Este e 95 a Montagnana;
   inoltre, dal giugno del 2015 la cooperativa si è aggiudicata il bando per la gestione dei richiedenti asilo presso il centro allestito nell'ex caserma Prandina nel comune di Padova;
   secondo la stampa locale Ecofficina avrebbe aumentato il proprio fatturato da 114.940 euro fino a 2.369.199 euro proprio da quando ha iniziato a occuparsi di accoglienza dei profughi gestendo diversi centri in provincia di Padova;
   Ecofficina fino al 2014 è stata partecipata dalla società Padova territorio, rifiuti ed ecologia srl (in seguito Padova Tre srl) con sede a Este in via Rovigo 69, in provincia di Padova, che si occupa della raccolta e della gestione rifiuti nei comuni della Bassa Padovana; nel corso degli anni, la cooperativa si è vista assegnare, da parte di Padova Tre srl, lavori di vario tipo tra cui la gestione degli asili nido dei Comuni di Megliadino San Vitale, Granze e Cinto Euganeo, la gestione del servizio di doposcuola per le scuole primarie di Saletto e Megliadino San Vitale, l'organizzazione dei Centri estivi nei comuni di Battaglia Terme, Cinto Euganeo e Galzignano ed altre attività quali l'inserimento lavorativo delle persone disabili;
   Padova Tre srl fino al 2009 è stata guidata dall'amministratore unico Simone Borile, che successivamente ha ricoperto la carica di vicepresidente della società fino al luglio 2015;
   le modalità di gestione dei richiedenti asili in molte realtà della provincia di Padova sono state in parte condizionate dal rifiuto di molti amministratori locali del modello di accoglienza diffusa nel territorio proposto dal Governo per fronteggiare i flussi migratori degli ultimi anni;
   come si ricorderà, infatti, nonostante l'accordo raggiunto tra Governo, regioni e autonomie locali nella conferenza unificata del 10 luglio 2014, molti sindaci si sono opposti alle politiche di accoglienza previste dall'accordo stesso, impedendo di fatto la corretta applicazione del modello di accoglienza diffusa nel territorio;
   in questo modo queste amministrazioni hanno favorito la creazione di strutture con un'alta concentrazione di profughi;
   tale situazione ha reso più difficile la gestione dei richiedenti asilo e ha sollevato forti preoccupazioni nelle comunità locali;
   la procura di Rovigo ha aperto un'indagine per truffa aggravata ai danni dello Stato e maltrattamenti a carico degli amministratori di Ecofficina, Sara Felpati (moglie di Simone Borile sino al 2015 amministratore di Padova Tre srl) e Gaetano Battocchio, rispettivamente consigliere e vice-presidente del consiglio di amministrazione di Ecofficina;
   tra gli indagati anche Sergio Enzini, titolare dell'Hotel Maxim's di Montagnana;
   l'indagine, infatti, riguarda il centro di accoglienza allestito presso l'hotel Maxim's e in due appartamenti di Borgo San Marco a Montagnana da Sergio Enzini;
   secondo gli inquirenti, Battocchio e Felpati avrebbero omesso di controllare la gestione del Maxim's, affidata a Enzini, rendendosi responsabili di una truffa che avrebbe consentito allo stesso Enzini di appropriarsi di fondi per circa 100.000 euro;
   il 4 aprile 2016, i carabinieri hanno eseguito perquisizioni nella sede della cooperativa e nelle abitazioni di Sara Felpati e Gaetano Battocchio;
   secondo le prime ricostruzioni i fatti oggetto di indagine risalgono al periodo che va da agosto 2014 a gennaio 2015;
   la vicenda avrebbe origine alla fine del 2014, quando un esposto anonimo aveva segnalato la carenza delle condizioni per l'accoglienza dei profughi in questa struttura e la prefettura di Padova aveva avviato i controlli sulla situazione degli ospiti e delle strutture gestite da Sergio Enzini;
   dopo i controlli sono stati inviati i relativi richiami che riguardavano la qualità e quantità dei pasti, l'igiene e temperatura nelle stanze e la totale assenza di corsi di integrazione e alfabetizzazione;
   nell'ottobre 2014 Ecofficina aveva preso in carico la gestione dei migranti arrivati a Montagnana, dopo che, nel corso di precedenti controlli, era stata accertata la carenza dei requisiti con cui si era presentato al bando il titolare del Maxim's, Sergio Enzini;
   l'indagine indica che in diversi periodi e in più occasioni sono stati svolti accertamenti e controlli sull'attività di gestione dei centri di accoglienza;
   gli interroganti esprimono giudizio positivo sull'attività di controllo da parte delle autorità competenti che hanno consentito di far emergere i limiti e le violazioni sin dalla prima gestione del centro;
   gli interroganti tuttavia esprimono forti preoccupazioni rispetto al pericolo che attorno alla gestione dei richiedenti asilo si sviluppino fenomeni di speculazione economica a danno degli stessi ospiti e dei lavoratori impiegati nelle cooperative che si sono aggiudicate i bandi per l'accoglienza –:
   se il Ministro sia a conoscenza dei fatti descritti;
   in che modo, il Ministro, nell'ambito delle proprie competenze, anche attraverso gli uffici territoriali del Governo, intenda potenziare l'attività di controllo della gestione dei richiedenti asilo e intensificare le iniziative di verifica delle condizioni delle strutture di accoglienza;
   quali iniziative, il Ministro, anche attraverso gli uffici territoriali del Governo, intenda assumere per favorire le modalità di accoglienza diffusa nel territorio. (4-12765)