• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/05598 PETRAGLIA, DE PETRIS, BAROZZINO, CERVELLINI, DE CRISTOFARO, URAS - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca - Premesso che, a quanto risulta agli interroganti: la...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-05598 presentata da ALESSIA PETRAGLIA
mercoledì 6 aprile 2016, seduta n.604

PETRAGLIA, DE PETRIS, BAROZZINO, CERVELLINI, DE CRISTOFARO, URAS - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca - Premesso che, a quanto risulta agli interroganti:

la scuola materna di Borgatello, nel comune di Colle Val d'Elsa (Siena), è chiusa per inagibilità dal 2013 e la relazione del RUP (responsabile unico del procedimento) dell'amministrazione comunale ha evidenziato la non convenienza ad eseguire i lavori di consolidamento; l'amministrazione comunale ha deciso, quindi, di chiudere definitivamente la struttura invece di provvedere alla sua ristrutturazione;

già dal 2009 veniva prevista una nuova area, nel quartiere Borgatello, per l'edificazione di 6 sezioni di materna e degli uffici che attualmente insistono in un'altra area (in piazza Duomo). Detta area, con la definizione delle pratiche della convenzione con i lottizzanti, è entrata nella disponibilità dell'amministrazione comunale fin dalla seconda parte del 2014;

a Colle val d'Elsa esistono inoltre 2 plessi scolastici (in via XXV Aprile e via Don Minzoni) dove vi sarebbero numerose aule non utilizzate (almeno 6) e locali da ristrutturare e riutilizzare;

essendosi reso indispensabile il trasferimento dei bambini dalla vecchia scuola di Borgatello, presso la scuola elementare di S. Andrea, l'amministrazione, prima del 2014, ha ritenuto necessario prevedere la costruzione urgente di 2 sezioni per l'infanzia, con la prospettiva di fungere da polmone nelle varie fasi di riorganizzazione dei servizi scolastici. Tale progetto aveva anche ricevuto un contributo dalla Regione di 400.000 euro;

visto che, a quanto risulta agli interroganti:

la nuova amministrazione, insediatasi nel 2014, ha rinunciato alla edificazione delle 2 sezioni a S. Andrea, che avrebbero potuto permettere l'avvio dell'attività con l'inizio dell'anno scolastico 2015/2016, ed ha deciso di costruire una nuova scuola di 6 sezioni per l'infanzia, a ridosso della scuola media esistente ed in prossimità dell'area monumentale della Porta Nuova, posta all'ingresso del centro storico, del costo stimato di oltre 4 milioni di euro;

il comune di Colle Val d'Elsa ha ottenuto dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca un finanziamento di quasi 2 milioni di euro per realizzare la nuova struttura per la scuola dell'infanzia;

dopo alcuni passaggi amministrativi in Consiglio e in Giunta comunale, il 10 luglio 2015 il Consiglio comunale ha approvato il progetto definitivo ed adottato la variante urbanistica per poter realizzare la nuova scuola e dotarla dei necessari spazi funzionalmente necessari. Nella stessa seduta, è stata approvata una mozione dove si impegnava il sindaco e la Giunta al coinvolgimento della cittadinanza, a partire dai genitori, sulla riorganizzazione scolastica;

nei giorni successivi, sono giunti all'amministrazione comunale e sono stati resi pubblici i pareri sul progetto di variante urbanistica della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici di Siena e del Genio civile. La Soprintendenza, oltre a suggerire l'allontanamento della nuova scuola dall'area monumentale di Porta Nuova, ha negato il permesso di procedere alla realizzazione di una rotonda davanti alla scuola, perché violava una parte di un bene vincolato. Il Genio civile ha sollevato molti interrogativi sugli aspetti geologici e idrogeologici, soprattutto della nuova strada, parallela all'attuale via Volterrana, parte del progetto e della variante;

dato che il 29 settembre 2015 la Giunta comunale di Colle Val d'Elsa, ovviando di fatto alle prescrizioni suddette, ha riapprovato il progetto definitivo ed esecutivo, riducendone le previsioni iniziali e rinunciando alla realizzazione della nuova viabilità di accesso alla nuova scuola e rinunciando a procedere con gli espropri per la strada stessa e per reperire gli ulteriori spazi per il verde per la nuova e vecchia scuola. Contestualmente ha incaricato gli uffici di procedere alla gara di appalto per i primi 2 lotti, riguardanti il nuovo edificio, senza interessarsi ad elementi sostanziali quale appunto la viabilità di accesso, i necessari parcheggi e soprattutto di dotare le scuole (esistente e nuova scuola) degli spazi minimi indispensabili, come previsti dalla vigente normativa sull'edilizia scolastica (decreto ministeriale 18 dicembre 1975).

considerato che:

la scelta del Comune di Colle Val d'Elsa pare indirizzata piuttosto ad ottenere l'accesso al finanziamento ministeriale (di circa 2 milioni di euro) e ciò senza comunque attivare almeno il terzo lotto, che prevedrebbe la sistemazione degli accessi da via Volterrana alla scuola dell'infanzia e dei parcheggi prospicienti la nuova scuola;

le prescrizioni della Soprintendenza e del Genio civile rappresentano un enorme limite alla funzionalità della struttura, in quanto l'accesso in sicurezza con i veicoli al nuovo istituto scolastico non può più essere garantito, rischiando di creare enormi problemi di viabilità e quindi di sicurezza, oltre al mancato rispetto di diverse norme (ad esempio, sicurezza antincendio, superamento barriere architettoniche, eccetera);

da tempo è stato costituito un "Comitato contrario alla Nuova Scuola", particolarmente partecipato, che oltre ad osservazioni e considerazioni critiche sulla scelta dell'amministrazione comunale e sulle procedure applicate, ha prodotto un ricorso al TAR Toscana;

nel Comune di Colle Val d'Elsa sarebbe necessaria un'operazione di programmazione e di riorganizzazione dei servizi scolastici, con le necessarie e mirate ristrutturazioni degli edifici esistenti, come indicato dagli obiettivi prioritari delle misure ministeriali, e l'eventuale costruzione di nuovi ambienti se necessari, in luoghi più idonei e già nella disponibilità del Comune,

si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo, alla luce degli elementi suddetti, ed al fine di evitare uno spreco di denaro pubblico (il nuovo edificio scolastico avrebbe costi di costruzione per ogni metro quadrato quasi doppi, rispetto ai costi medi per questa tipologia di costruzioni), oltre che di un grave errore per la città, intenda garantire comunque il finanziamento per la realizzazione di una scuola dove, di fatto a parere degli interroganti non risulteranno rispettate le dotazioni di standard minimi, come previsto dalla norme sull'edilizia scolastica (il deficit supera i metri quadrati 3.000 per una complessiva popolazione studentesca che a lavori ultimati sarebbe pari a circa 800 bambini, ai quali aggiungere docenti e personale); non è prevista una soluzione funzionale per viabilità di accesso e parcheggi (in quanto quella progettata non potrà essere realizzata, visto il contrasto con i parere di Soprintendenza e Genio civile); vi è una grave carenza di previsioni di gestione della sicurezza complessiva, sia nelle fasi di cantiere per la realizzazione della nuova scuola, che a lavori ultimati.

(4-05598)