• Testo INTERPELLANZA

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Atto a cui si riferisce:
C.2/01339    Poste Italiane è una società per azioni di proprietà dello Stato italiano che tramite il Ministero dell'economia e delle finanze detiene circa il 60 per cento del capitale sociale ed è...



Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01339presentato daBECATTINI Lorenzotesto diMartedì 12 aprile 2016, seduta n. 606

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro dello sviluppo economico, per sapere – premesso che:
   Poste Italiane è una società per azioni di proprietà dello Stato italiano che tramite il Ministero dell'economia e delle finanze detiene circa il 60 per cento del capitale sociale ed è posta sotto il controllo e la vigilanza del Ministero dello sviluppo economico;
   Poste Italiane s.p.a. è tra le più grandi aziende italiane di servizi (operativa nel settore postale, finanziario, assicurativo e nella telefonia mobile), con oltre 135 mila addetti di cui circa 10 mila dipendenti in Toscana e con una relazione semestrale presentata il 31 luglio 2015 che ha segnato un utile netto di 435 milioni di euro;
   il centro di meccanizzazione postale (CMP) di Sesto Fiorentino (Firenze) che occupa attualmente 650 persone, cui si aggiunge un notevole indotto occupazionale pari a 200 addetti, per un totale di circa 850 occupati, è il più importante sito industriale postale della Toscana;
   il piano industriale di Poste Italiane prevede una riduzione dei centri di meccanizzazione postale presenti in Italia, che passeranno dagli attuali 16 a 10, pertanto il CMP di Sesto Fiorentino verrebbe declassato a semplice centro prioritario (CP) entro il 2017, con conseguente drastica riduzione del personale e rilevanti ripercussioni sociali sul territorio;
   l'amministratore delegato Francesco Caio ha annunciato importanti investimenti nel settore della logistica di Poste Italiane;
   il CMP di Sesto Fiorentino è situato in una posizione strategica dal punto di vista logistico: è infatti vicino ad opere infrastrutturali importanti quali l'aeroporto, la ferrovia e l'autostrada ed a poca distanza dal porto di Livorno, tra i più rilevanti centri di smistamento commerciale ed industriale dell'intera regione Toscana;
   il CMP è inoltre geograficamente posto all'interno dell'area industriale della Piana Fiorentina, una tra le più importanti d'Italia, ad alta densità di insediamenti infrastrutturali, industriali, commerciali e produttivi e che dà occupazione a circa 22.000 persone;
   a parere degli interpellanti vi sono quindi tutte le condizioni perché il sito di Sesto Fiorentino svolga un ruolo cardine nel piano industriale di Poste Italiane come polo logistico, in virtù delle sue caratteristiche di posizionamento geografico e della potenziale capacità di costituire uno snodo centrale nella rete infrastrutturale sopra descritta –:
   se i Ministri interpellati non ritengano doveroso ed urgente verificare i fatti suesposti ed assumere iniziative, per quanto di competenza, per evitare il ridimensionamento del CMP di Sesto Fiorentino al fine di sventare gravi danni all'occupazione e ad uno dei sistemi industriali più importanti del territorio, impegnandosi per una riconversione del sito postale che vada nella direzione di sviluppare le sue potenziali capacità logistiche.
(2-01339) «Becattini, Cardinale, Albini, Bargero, Montroni, Vico, Taranto, Senaldi, Dallai, Rocchi, Benamati, Borghi, Bini, Garavini, Galperti, Mariani, Carnevali, Bergonzi, Casati, Miotto, Patriarca, Peluffo, Piccoli Nardelli, Zampa, D'Incecco, Anzaldi, Gelli, Nardi, Cenni, Castricone, Colaninno, Fontanelli, Marco Di Stefano».