• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/12841    la Viscolube è un'azienda che si occupa di rigenerazione degli oli usati. In Italia Viscolube ha due stabilimenti di produzione con oltre 170.000 tonnellate/anno di capacità di...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12841presentato daFRUSONE Lucatesto diMercoledì 13 aprile 2016, seduta n. 607

   FRUSONE. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   la Viscolube è un'azienda che si occupa di rigenerazione degli oli usati. In Italia Viscolube ha due stabilimenti di produzione con oltre 170.000 tonnellate/anno di capacità di trattamento olio usato, uno dei quali insiste sul territorio di Ceccano (FR);
   da quanto si apprende dai giornali, con una nota del 2 febbraio, l'Arpa Lazio comunicava che «i campionamenti e le relative analisi del sito Viscolube, hanno evidenziato sul bacino di landfarming la concentrazione del parametro "idrocarburi pesanti" maggiore del 368% rispetto al valore previsto e che nelle acque di falda è stata riscontrata l'elevata concentrazione di inquinanti sia nei piezometri all'interno del sito che quelli posti a valle idrogeologica della barriera idraulica, dimostrando l'inefficacia della barriera con conseguente diffusione della contaminazione all'esterno del sito con grave rischio di inquinamento delle falde acquifere»;
   il sindaco di Ceccano a seguito della suddetta nota, emette un'ordinanza che vieta di attingere l'acqua dai pozzi privati presenti a meno di 500 metri dallo stabilimento Viscolube srl di via Monti lepini;
   anche sindaco del comune di Frosinone si dimostra preoccupato per i terreni inquinati, in quanto una porzione di essi riguarda proprio il territorio di Frosinone;
   in data 11 marzo 2016, il comune di Ceccano chiedeva, senza risposte, al mistero dell'Ambiente di riesaminare il progetto di messa in sicurezza del sito Viscolube alla luce delle analisi dell'Arpa;
   sempre da giornale di apprende che la Viscolube dal 2012 attenderebbe l'approvazione da parte del Ministero, di un piano volto a migliorare la messa in sicurezza, il quale resterebbe tuttora in attesa di una valutazione;
   da quanto dichiarato dall'amministratore delegato Lazzarinetti nel 2014 e nel 2015 sarebbe stata chiesta la convocazione di una conferenza di servizi per l'analisi della documentazione tecnica sui progetti di miglioramento presentati –:
   se i fatti esposti in premessa corrispondano al vero;
   se il Governo sia a conoscenza di tali ritardi e quali iniziative di competenza intenda assumere per superare tali lungaggini e per accelerare le procedure di ripristino ambientale;
   se, in nome della sicurezza ambientale e della salute dei cittadini, il Ministro interrogato non reputi doveroso, per quanto di competenza, riesaminare urgentemente il progetto di messa in sicurezza del sito e dei territori adiacenti, convocando al più presto possibile una Conferenza dei servizi. (4-12841)