• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/08430    il Corpo nazionale dei vigili del fuoco fornisce importanti servizi alla cittadinanza, ma, come avviene in molti altri settori dell'amministrazione pubblica, esso sconta negli ultimi anni...



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-08430presentato daDIENI Federicatesto diMartedì 19 aprile 2016, seduta n. 609

   DIENI, NUTI, CECCONI, COZZOLINO, DADONE, D'AMBROSIO e TONINELLI. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   il Corpo nazionale dei vigili del fuoco fornisce importanti servizi alla cittadinanza, ma, come avviene in molti altri settori dell'amministrazione pubblica, esso sconta negli ultimi anni situazioni di disagio dovute alla carenza di personale, all'inefficiente dislocazione delle sedi e ad alcune situazioni d'incertezza normativa che si ripercuotono gravemente sulla sua capacità di esercitare efficacemente i compiti cui è chiamato;
   questo vale in special modo in Calabria, dove le condizioni dei vigili del fuoco sta o diventando insostenibili;
   in questi ultimi anni, solo nei periodi estivi e per una durata di uno o due mesi, è stato attivato il distaccamento dei vigili del fuoco di San Giovanni in Fiore, centro che viene attraversato da una delle più trafficate arterie stradali della Calabria, la strada statale 107, che collega la costa ionica con quella tirrenica da Crotone a Paola;
   il territorio di San Giovanni, e degli altri paesi limitrofi, è così distante dalla sede permanente di soccorso dei vigili del fuoco di Cosenza che, per abbreviare i tempi d'intervento, moltissime volte i soccorsi per quegli abitanti partono dal comando dei vigili del fuoco di Crotone;
   proprio quest'ultima circostanza ha causato la cancellazione dei vigili del fuoco di San Giovanni in Fiore come distaccamento permanente;
   nel nuovo progetto nazionale di riordino dei vigili del fuoco sul territorio, infatti, la sede silana è stata declassata a distaccamento volontario vanificandone l'apertura permanente: ciò è avvenuto tuttavia sulla base dei dati degli interventi del comando di competenza che è Cosenza anche se, nella realtà, i dati di riferimento dovrebbero essere cumulati con gli interventi del comando di Crotone, con un risultato certamente diverso;
   analoga situazione di difficoltà si starebbe per profilare anche nel distaccamento del porto di Crotone dove, secondo notizie trapelate sulla stampa il Ministro interrogato starebbe valutando di utilizzare la struttura come centro d'identificazione per immigrati;
   tale eventualità risulterebbe contrastante con qualsiasi logica di sviluppo dell'infrastruttura portuale, dato che durante la stagione estiva è necessario un presidio per la sicurezza, anche in virtù dell'espansione delle attività turistiche del diporto e della crocieristica;
   sarebbe dunque indispensabile individuare un altro luogo, tra i tanti disponibili, per svolgere le attività d'identificazione, e non certo una struttura fondamentale per il rilancio del porto, come l'attuale distaccamento dei vigili del fuoco, che attende con la redazione del piano regolatore portuale l'inizio di una nuova e importante fase di sviluppo e di crescita delle attività portuali, delle presenze e degli scali;
   inoltre, alla luce delle recenti riforme sul riordino del corpo vigili del fuoco, sarebbe utile prendere in considerazione l'ipotesi di dotare la fascia ionica di un nucleo di sommozzatori dei vigili del fuoco;
   a dover essere ripensata integralmente è l'intera dislocazione e la strutturazione del servizio, specie sulla parte jonica della Calabria;
   la fascia jonica comprende circa 170.000 abitanti e si estende su 130 chilometri, lungo la strada statale 106, da Saline Joniche a Monasterace, senza contare l’hinterland, la cui presenza incide notevolmente sulla distanza media tra i distaccamenti che già supera i 40 chilometri;
   oltre alla natura montuosa del territorio, a compromettere la gestione del dispositivo di soccorso, entra in gioco anche il ridotto numero di personale operante durante le normali turnazioni di servizio, ridotto a sole 15 unità, distribuite sui distaccamenti di Melito, Bianco e Siderno;
   a questo deficit di personale si cumula la notevole distanza che separa il distaccamento di Siderno dal vasto comprensorio di Monasterace, anch'esso in una situazione problematica;
   a Monasterace infatti il comune avrebbe proceduto già da qualche anno, con fondi stanziati dal Ministero dell'interno, alla ristrutturazione di un immobile da destinare a sede dei vigili del fuoco, ma mancherebbe il personale da collocarvi;
   analoga carenza di organico si registrerebbe al porto di Gioia Tauro, dove mancherebbe una squadra terrestre a quella di mare già operativa –:
   quali iniziative intenda adottare per una più efficiente copertura dei territori di San Giovanni in Fiore, Porto di Crotone, Monasterace, porto di Gioia Tauro da parte del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, a tal fine anche attingendo, per sanare la carenza di personale, dalle liste degli idonei all'ultimo concorso a 814 posti nella qualifica di vigile del fuoco del ruolo dei vigili del fuoco. (5-08430)