• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
S.3/02793 MORRA, SANTANGELO, ENDRIZZI, CRIMI, MORONESE, CAPPELLETTI, GIARRUSSO, DONNO - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca - Premesso che: il 18 dicembre 2015 è stato...



Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-02793 presentata da NICOLA MORRA
mercoledì 20 aprile 2016, seduta n.611

MORRA, SANTANGELO, ENDRIZZI, CRIMI, MORONESE, CAPPELLETTI, GIARRUSSO, DONNO - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca - Premesso che:

il 18 dicembre 2015 è stato pubblicato sul sito web del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca l'avviso di chiamata pubblica alla candidatura per la presidenza del Consiglio nazionale delle ricerche (CNR);

con decreto ministeriale, protocollo n. 0000055 del 15 febbraio 2016, il Ministro in indirizzo ha nominato, a far data dal 20 febbraio 2016 e per un quadriennio, presidente del CNR il professor Massimo Inguscio;

tale nomina, come si legge nel decreto, è stata disposta considerando la "rosa" dei candidati, contenuta nel verbale datato 8 febbraio 2016 e trasmesso il 9 febbraio al Ministero dal comitato di selezione nominato ad hoc e visti i curricula vitae dei medesimi, e, in particolare, tenendo conto delle valutazioni effettuate in precedenza dal comitato stesso;

da un articolo del 7 aprile 2016, pubblicato sul "Foglietto della Ricerca", notiziario on line del sindacato Usi (Unione sindacale italiana) Ricerca, a firma del professor Enzo Boschi, dal titolo "Presidenza Cnr. Sorpresa: il vincitore non è arrivato primo", si apprende che a seguito di accesso agli atti, effettuato dallo stesso Boschi che aveva partecipato alla selezione, dal citato verbale sarebbe emerso che la rosa dei 5 candidati proposti al Ministro, dopo la valutazione delle competenze scientifiche e gestionali, era composta da Vincenzo Barone, Francesco Sette, Adriana Albini, Roberto Danovaro e Massimo Inguscio;

il candidato Barone veniva giudicato in possesso di "eccellenti competenze scientifiche ed eccellenti competenze gestionali", con il punteggio complessivo di 95 su 100;

il candidato Sette veniva giudicato in possesso di "eccellenti competenze scientifiche ed eccellenti competenze gestionali", con il punteggio complessivo di 92 su 100;

i candidati Albini, Danovaro e Inguscio venivano tutti e tre giudicati in possesso di "competenze scientifiche molto buone ed esperienze gestionali molto buone" ed ottenevano l'identico punteggio complessivo di 86 su 100;

considerato infine che a giudizio degli interroganti la nomina del professor Massimo Inguscio alla presidenza del CNR è frutto di una svista oppure della precisa volontà di nominare al vertice del più grande e prestigioso ente di ricerca del Paese, che assorbe risorse pubbliche per circa un miliardo di euro all'anno, un candidato di terza scelta,

si chiede di sapere:

se quanto riportato nell'articolo di stampa citato corrisponda al vero;

quali siano le ragioni per le quali, contrariamente a quanto riportato nel decreto di nomina del professor Inguscio a presidente del CNR, il Ministro in indirizzo non abbia tenuto conto della valutazione effettuata dal preposto comitato di selezione, anche in considerazione del fatto che, a parere degli interroganti, tale nomina può risultare offensiva e mortificante non soltanto per gli scienziati che hanno ottenuto giudizi e punteggio di gran lunga migliori del presidente prescelto, ma anche per l'intero comitato di valutazione che ha visto totalmente ignorate le proprie valutazioni.

(3-02793)