• Testo INTERPELLANZA

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Atto a cui si riferisce:
C.2/01352    da oltre trent'anni gli abitanti di Scampia (quartiere dell'area nord di Napoli) hanno posto al centro delle loro rivendicazioni la fuoriuscita dai «falansteri lager» in cui erano stati...



Atto Camera

Interpellanza 2-01352presentato daSCOTTO Arturotesto diGiovedì 21 aprile 2016, seduta n. 611

   Il sottoscritto chiede di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, per sapere – premesso che:
   da oltre trent'anni gli abitanti di Scampia (quartiere dell'area nord di Napoli) hanno posto al centro delle loro rivendicazioni la fuoriuscita dai «falansteri lager» in cui erano stati «deportati» e la trasformazione del quartiere da periferia simbolo di devianze a polo con riconosciute funzioni urbane atte, tra l'altro, a superare la sola monofunzionalità abitativa e a favorire intreccio e integrazione sociale;
   questo percorso non è mai stato passivamente rivendicativo, ma si è sviluppato costantemente attraverso la critica ai modelli urbanistici e insediativi degli anni ’70 perseguendo l'obiettivo di diversi caratteri insediativi dopo l'abbattimento dei «mostri» (al momento tre «Vele» su quattro sono state abbattute), avendo tra l'altro il necessario supporto tecnico;
   questo primo obiettivo è stato raggiunto dopo una lunga, travagliata esperienza attraverso lontani ma significativi passaggi perseguiti sempre con determinazione dagli abitanti;
   si pensi, ad esempio, allo stanziamento dei fondi specifici per gli interventi nelle «Vele» nella legge finanziaria dello Stato del 1992 per 175 miliardi di vecchie lire;
   oggi, anche e soprattutto in conseguenza della fermezza del Comitato «Vele» di Scampia, costantemente attivo a sollecitare e confrontare soluzioni con le istituzioni, quei fondi della legge finanziaria hanno consentito la ricollocazione di nuove case per 1200 nuclei familiari;
   l'azione del Comitato, assieme alle molteplici associazioni sorte nel tempo, ha raggiunto anche l'obiettivo di portare all'interno del quartiere alcune strutture fondamentali al fine di favorire intreccio e integrazione sociale: il dipartimento universitario di scienze della nutrizione, la sede dell'INPS, la Piazza tematica, il teatro in area nord, due chiese, attività sportive come un campo per il gioco del calcio omologato per attività competitive e la palestra per arti marziali affidata all'olimpionico Maddaloni, attività artigianali (l'uomo e il legno), aree di parcheggio e verde attrezzato;
   oggi, sebbene l'emergenza abitativa per nuovi nuclei familiari di occupanti insediatisi nelle Vele perduri ancora, il percorso di questa esperienza si è focalizzato anche sul rapporto con il quartiere, Scampia, ormai simbolo mediatico del problema del degrado non solo di Napoli ma delle periferie urbane delle grandi città;
   a seguito delle sollecitazioni e con il contributo del Comitato, l'assessorato all'urbanistica del comune di Napoli e il dipartimento di architettura dell'università Federico II hanno prodotto nel novembre 2014 uno studio di fattibilità strategica per il quartiere che è stato definito di «reimpianto urbano», che ha focalizzato sei «azioni» relative al Nodo intermodale, Piazza della socialità e Piazza dei giovani, Parco pubblico, Lotto M, accessibilità;
   il documento in questione, inviato al Presidente del Consiglio dei ministri dal comune di Napoli, persegue, quindi, con una concreta proposta preliminare di innesti urbani, quella finalità di integrazione e «contaminazione» di contesti sociali la cui assenza è responsabile in buona parte dell'isolamento e delle aberrazioni presenti a Scampia;
   nonostante il Governo si sia ripetutamente impegnato a far rientrare Scampia tra i progetti strategici per il Mezzogiorno e per Napoli in particolare, non vi sono stati ad oggi sostanziali sviluppi;
    eppure è evidente come il «reimpianto urbano» di Scampia, proposto con comune e università, sia una tappa fondamentale del percorso di maturazione civile degli abitanti del quartiere che va posto alla base dell'intervento progettuale –:
   se e quali procedure siano in corso per l'attivazione del progetto strategico su Scampia, anche con riferimento agli studi preliminari su indicati e acquisiti dalla Presidenza del Consiglio dei ministri.
(2-01352) «Scotto».