• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/01314 LO GIUDICE, MANCONI, ALBANO, AMATI, ASTORRE, BERTUZZI, BORIOLI, BUEMI, CASSON, CIRINNA', CUCCA, D'ADDA, DE PIN, DI BIAGIO, FATTORINI, FEDELI, Elena FERRARA, GAMBARO, GIACOBBE, IDEM, LAI,...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-01314 presentata da SERGIO LO GIUDICE
giovedì 5 dicembre 2013, seduta n.147

LO GIUDICE, MANCONI, ALBANO, AMATI, ASTORRE, BERTUZZI, BORIOLI, BUEMI, CASSON, CIRINNA', CUCCA, D'ADDA, DE PIN, DI BIAGIO, FATTORINI, FEDELI, Elena FERRARA, GAMBARO, GIACOBBE, IDEM, LAI, LIUZZI, MARGIOTTA, MATTESINI, MUSSINI, ORELLANA, PAGLIARI, PAGNONCELLI, PEZZOPANE, PUPPATO, RICCHIUTI, ROMANO, SCALIA, SERRA, SOLLO, SPILABOTTE, VALENTINI - Al Ministro degli affari esteri - Premesso che, per quanto risulta agli interroganti:

il cittadino italiano Francesco Martinengo è stato arrestato l'11 ottobre 2013 in Marocco, dossier n. 2013924, insieme ad una donna marocchina con la quale intratteneva una relazione sentimentale e di convivenza da circa un mese, denunciato dalla madre della stessa che pretendeva che la figlia arrivasse illibata al matrimonio;

il tribunale di Bab Doukala a Marrakech ha condannato Martinengo e la donna, il 28 ottobre 2013, rispettivamente a 3 mesi e a 2 mesi di detenzione poiché avevano avuto rapporti sessuali fuori dal matrimonio, accusandoli di prostituzione, senza che al detenuto e ai suoi familiari sia stato possibile sapere sulla base di quale articolo del codice penale;

nei prossimi giorni si svolgerà il processo d'appello sollecitato dall'avvocato marocchino che difende Martinengo;

Martinengo si trova attualmente alla prigione locale de Marrakech da più di un mese in condizioni pietose. Il carcere infatti è stato costruito per ospitare 700 detenuti, ma ne contiene 1.900. I detenuti vivono ammassati in grandi stanze, da un minimo di 40 ad un massimo di 160 detenuti, e non hanno diritto ad un letto fino a che non se lo sono conquistati. Ogni detenuto ha uno spazio di 2 metri quadri per dormire;

da fonti vicine alla famiglia viene riferito che le condizioni igieniche della struttura carceraria sono insostenibili: nella prigione sono presenti piattole e scabbia, le celle sono infestate da scarafaggi e insetti, sono presenti gatti e cani randagi nel cortile interno, nell'infermeria non sono presenti dottori né materiale medico, tra cui i termometri;

il pasto fornito dalle autorità carcerarie ai detenuti consiste in un piatto di patate e carote, bollite insieme a grasso animale: Martinengo ha già avuto un'infezione intestinale e si è dovuto curare con 5 giorni di antibiotici;

Martinengo ha subito in carcere minacce e discriminazioni in quanto non musulmano, senza godere di un livello minimo di tutela e protezione da parte del personale penitenziario;

considerato che:

ai familiari è stato finora negato l'accesso alle informazioni necessarie, a partire dall'articolo del codice penale su cui si baserebbe l'accusa;

il fatto contestato, ovvero l'avere stabilito una relazione sentimentale e sessuale fra due persone adulte e consenzienti costituisce l'espressione di un diritto umano fondamentale;

il sistema giudiziario marocchino è al di sotto degli standard minimi dello Stato di diritto e del rispetto dei diritti umani, come risulta da numerosi report di importanti organizzazioni internazionali come Amnesty international o Human rights watch;

forti e antichi sono i legami che legano il nostro Paese al Marocco dal punto di vista politico, economico, culturale e strategico,

si chiede di sapere:

se gli uffici preposti del Ministero degli affari esteri e l'ambasciata italiana in Marocco siano a conoscenza del caso;

se il Ministero in indirizzo sia in possesso di informazioni, o ritenga di poterne ottenere di ulteriori, data anche la grande difficoltà riscontrata dai familiari per acquisirle;

se ritenga di attivarsi adoperando i canali politici e diplomatici disponibili, per ottenere al più presto la liberazione del nostro concittadino.

(4-01314)