• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/01657 la legge 2 agosto 1999, n. 264, ha istituito l'accesso ai corsi di laurea universitari a numero programmato, con lo scopo di equilibrare il rapporto tra il numero di studenti e la qualità delle...



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01657presentato daLAURICELLA Giuseppetesto diGiovedì 5 dicembre 2013, seduta n. 132

LAURICELLA e BURTONE. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
la legge 2 agosto 1999, n. 264, ha istituito l'accesso ai corsi di laurea universitari a numero programmato, con lo scopo di equilibrare il rapporto tra il numero di studenti e la qualità delle strutture universitarie, anche al fine di regolare l'offerta di professionalità richiesta dal mercato del lavoro;
negli ultimi anni note vicende hanno dimostrato come tale modalità sia stata spesso caratterizzata da irregolarità, tanto da produrre più inchieste giudiziarie ed una diffusa insoddisfazione negli studenti;
nelle discussioni parlamentari è più volte emersa la necessità di rivedere l'accesso programmato e garantire i necessari livelli qualitativi degli studenti che intendono iscriversi ai corsi universitari, in ragione del diritto allo studio, consacrato come fondamentale dalla Costituzione;
sulla base delle suddette motivazione è stato accolto come raccomandazione – in sede di conversione del decreto-legge 12 settembre 2013, n. 104, cosiddetto decreto istruzione, un ordine del giorno (9/1574-A/82) nel quale il Governo si è impegnato a valutare l'opportunità di prevedere per l'immatricolazione in medicina e chirurgia, in medicina veterinaria, in odontoiatria e protesi dentaria, architettura e scienze infermieristiche, di cui all'articolo 1, comma 1, lettera a), della legge 2 agosto 1999, n. 264, prove d'ingresso selettive che abbiano ad oggetto esclusivamente elementi generali inerenti ai corsi di laurea prescelti; di affidare l'organizzazione dei corsi di preparazione alle prove selettive d'ingresso agli uffici scolastici provinciali di concerto con le università, le scuole e i relativi ordini professionali; per gli ulteriori corsi di laurea, l'eventuale abrogazione delle prove di ammissione, contemplando meccanismi selettivi per gli studenti iscritti, consistenti nella fissazione di quote minime di esami di profitto da superare, nel massimo di tre, per i diversi corsi di laurea, nel primo anno di corso, e prevedendo la decadenza dall'iscrizione dello studente inadempiente; la fissazione della data delle prove selettive d'ingresso nel mese di settembre per consentire un adeguato completamento del corso di studi nell'ultimo anno scolastico –:
in che tempi e con quale modalità il Ministro interrogato intenda dare seguito all'impegno assunto con l'accoglimento come raccomandazione dell'ordine del giorno citato in premessa, con il quale sono stati individuati precisi interventi di modifica alla legge 2 agosto 1999, n. 264;
se non intenda adottare immediatamente un'iniziativa che stabilisca certezza di tempi e di criteri per gli studenti;
se non ritenga di dover fissare per il mese di settembre la data per l'espletamento delle prove di ingresso selettive per l'iscrizione universitaria, al fine di non turbare il completamento del corso di studi della scuola media superiore, evitando evidenti distrazioni, che producono un abbassamento del livello qualitativo della preparazione scolastica, atteso l'impegno che sono chiamati ad affrontare nel pieno degli studi scolastici, per partecipare ad una selezione universitaria senza ancora conoscere, peraltro, l'esito del corso di studi scolastico. (5-01657)