• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
C.3/02235    la trasparenza è essenza stessa della democrazia italiana ed è uno strumento volto ad assicurare l'attuazione dei principi costituzionali dell'imparzialità e del buon andamento delle...



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02235presentato daDELL'ORCO Micheletesto diMartedì 3 maggio 2016, seduta n. 618

   DELL'ORCO, SIBILIA, CASTELLI, D'INCÀ, COZZOLINO, DEL GROSSO, BATTELLI, PESCO, AGOSTINELLI, ALBERTI, BARONI, BASILIO, BENEDETTI, MASSIMILIANO BERNINI, PAOLO BERNINI, NICOLA BIANCHI, BONAFEDE, BRESCIA, BRUGNEROTTO, BUSINAROLO, BUSTO, CANCELLERI, CARIELLO, CARINELLI, CASO, CECCONI, CHIMIENTI, CIPRINI, COLLETTI, COLONNESE, COMINARDI, CORDA, CRIPPA, DA VILLA, DADONE, DAGA, DALL'OSSO, D'AMBROSIO, DE LORENZIS, DE ROSA, DELLA VALLE, DI BATTISTA, DI BENEDETTO, LUIGI DI MAIO, MANLIO DI STEFANO, DI VITA, DIENI, D'UVA, FANTINATI, FERRARESI, FICO, FRACCARO, FRUSONE, GAGNARLI, GALLINELLA, LUIGI GALLO, SILVIA GIORDANO, GRANDE, GRILLO, L'ABBATE, LIUZZI, LOMBARDI, LOREFICE, LUPO, MANNINO, MANTERO, MARZANA, MICILLO, NESCI, NUTI, PARENTELA, PETRAROLI, PISANO, RIZZO, PAOLO NICOLÒ ROMANO, RUOCCO, SARTI, SCAGLIUSI, SORIAL, SPADONI, SPESSOTTO, TERZONI, TOFALO, TONINELLI, TRIPIEDI, VACCA, SIMONE VALENTE, VALLASCAS, VIGNAROLI, VILLAROSA e ZOLEZZI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri . — Per sapere – premesso che:
   la trasparenza è essenza stessa della democrazia italiana ed è uno strumento volto ad assicurare l'attuazione dei principi costituzionali dell'imparzialità e del buon andamento delle pubbliche amministrazioni, così come sanciti dall'articolo 97 della Costituzione;
   negli ultimi anni questo principio sta riformando la pubblica amministrazione rispetto ad un arcaico sistema organizzativo delle istituzioni pubbliche basato sull'autoreferenzialità e sull'inaccessibilità al mondo esterno. Mediante il principio di trasparenza il legislatore impone alle pubbliche amministrazioni di assicurare la massima circolazione possibile delle informazioni all'interno del sistema amministrativo, ma anche fra quest'ultimo ed il mondo esterno;
   mentre dunque negli ultimi anni la pubblica amministrazione sta facendo uno sforzo di apertura, sulla scena politica si sono affacciati nuovi importanti centri politico-decisionali extra-istituzionali che sfuggono sempre più alla trasparenza, ma che di fatto finanziano campagne elettorali e attività politica. Si tratta di soggetti privati che assumono per lo più la forma giuridica di fondazione e affiancano gli stessi partiti o i singoli personaggi politici per sostenere progetti o idee con la ricerca, con eventi o anche solo con un'attività per lo più di fund raising;
   secondo una ricerca pubblicata da Openpolis nel 2015, in Italia sarebbero 65 le fondazioni legate ad un personaggio politico nate per lo più negli ultimi 15 anni. Lo stesso Presidente del Consiglio dei ministri, come riportano numerose notizie stampa, è stato sostenuto nella sua ascesa politica dalle associazioni Link e Festina Lente prima e dalle fondazioni Big Bang e Open in un secondo momento;
   come già evidenziato in altre interrogazioni parlamentari, l'elenco in chiaro dei finanziatori di Open e Big Bang evidenzia che molti dei soggetti finanziatori abbiano avuto incarichi in società partecipate dallo Stato. Ma le fondazioni di riferimento del Presidente del Consiglio dei ministri, nel rispetto della legge sulla privacy, pubblicano ovviamente solo l'elenco dei finanziatori che abbiano dato assenso. Ciò quindi non permette di avere un quadro completo delle possibili relazioni che intercorrono tra soggetti economici più o meno forti e soggetti istituzionali che, con tutta evidenza, possono influenzare la politica del Paese;
   secondo quanto emerso sulla stampa, anche Banca Etruria sarebbe tra i finanziatori di Open e ciò potrebbe far pensare che ci sia un legame tra questo fatto e il salvataggio della banca deciso dal Governo;
   l'opinione pubblica è sempre più sensibile al tema della trasparenza dei processi decisionali e, proprio in tale ottica, si sta ponendo anche all'interno del Parlamento estrema attenzione al rapporto con i gruppi di potere o lobby e, al riguardo, è stato recentemente approvato un nuovo regolamento della «attività di rappresentanza di interessi», svolta all'interno delle sedi della Camera dei deputati che, sebbene ad avviso degli interroganti non sia del tutto soddisfacente, può rappresentare un primo passo nel percorso di trasparenza del Parlamento. Similmente, il Governo dovrebbe dunque porre maggiore attenzione al tema della trasparenza, della corruzione politica e dei rapporti intercorrenti tra i suoi membri e i soggetti portatori di interessi particolari –:
   se il Presidente del Consiglio dei ministri non ritenga di rendere pubblico l'elenco completo dei finanziatori delle fondazioni Big Bang e Open, anche assumendo iniziative per modificare la normativa vigente, dal momento che, alla luce dei provvedimenti approvati durante il suo mandato e in considerazione degli ultimi accadimenti, sembrerebbe agli interroganti che il Governo, nella propria azione normativa, sia influenzato da centri di interesse privati e poco trasparenti. (3-02235)