• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/13059    la notizia della chiusura della fabbrica Konig Spa di Molteno, fondata nel 1996 e produttrice di catene, è giunta ai 130 dipendenti come un fulmine ciel sereno;    da tempo...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-13059presentato daGRIMOLDI Paolotesto diMartedì 3 maggio 2016, seduta n. 618

   GRIMOLDI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   la notizia della chiusura della fabbrica Konig Spa di Molteno, fondata nel 1996 e produttrice di catene, è giunta ai 130 dipendenti come un fulmine ciel sereno;
   da tempo giravano voci circa una possibile ristrutturazione della sede ed invece, giorni fa, l'annuncio perentorio della proprietà austriaca di chiudere la sede lecchese e portare l'azienda in Carinzia e nella Repubblica Ceca, lasciando in Brianza solo, alcuni uffici;
   una decisione che, a quanto consta all'interrogante, appare dettata non già dalla contingente situazione di crisi economica, bensì da una strategia aziendale della proprietà di delocalizzare, concretizzando il rischio di licenziamento di ben 106 lavoratori su 130 dipendenti;
   a destare maggior sconcerto è che la scelta aziendale sia avvenuta, a quanto consta all'interrogante, in sordina, in assenza, o quasi, di confronto con le organizzazioni sindacali;
   peraltro, tale scelta appare all'interrogante ancora più irragionevole se si considera che l'azienda opera in un settore non in crisi –:
    se e quali urgenti iniziative di competenza, anche in termini di moral suasion, il Governo intenda adottare a salvaguardia di un'azienda storica del territorio lecchese e di centinaia di posti di lavoro;
   se i Ministri interrogati non convengano che la scelta di delocalizzare dell'azienda di cui in premessa possa dipendere dall'elevato costo del lavoro in Italia – atteso che secondo dati Ocse nel nostro Paese un'ora di lavoro costa mediamente ad un'impresa 28,3 euro, circa 4,3 euro in più della media dell'Unione europea – e quali iniziative intendano adottare per scongiurare processi di trasferimento di aziende all'estero;
   se i Ministri interrogati non ritengano opportuno convocare con urgenza un tavolo istituzionale con tutte le parti interessate (proprietà, rappresentanze sindacali, rappresentati dei lavoratori, istituzioni locali) al fine di addivenire in tempi rapidi ad una soluzione positiva della vicenda. (4-13059)