• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
S.0/02287/001/ ... in sede di esame del disegno di legge n. 2287, recante "Disciplina del cinema, dell'audiovisivo e dello spettacolo e deleghe al Governo per la riforma normativa in materia di attività culturali",...



Atto Senato

Ordine del Giorno 0/2287/1/07 presentato da ALBERTO AIROLA
martedì 3 maggio 2016, seduta n. 273

Il Senato,
in sede di esame del disegno di legge n. 2287, recante "Disciplina del cinema, dell'audiovisivo e dello spettacolo e deleghe al Governo per la riforma normativa in materia di attività culturali", premesso che:
il provvedimento in esame - secondo quanto stabilito al comma 2 dell'articolo 1 "detta i principi fondamentali dell'intervento pubblico a sostegno del cinema, dell'audiovisivo e dello spettacolo dal vivo in quanto attività di rilevante interesse generale, che contribuiscono alla definizione dell'identità nazionale e alla crescita civile, culturale ed economica del Paese";
considerato che:
l'industria cinematografica italiana possiede tutte le qualità per essere altamente competitiva in Europa e nel mondo: una grande tradizione, competenze, creatività;
l'accelerazione tecnologica che sta affrontando l'intero settore ha rilanciato nuove sfide ma ha anche costretto a investimenti finalizzati a un globale rinnovamento di strumentazioni e tecnologie vetuste o superate che ha coinvolto società e imprese a tutti i livelli;
purtroppo la crisi economica e un eccessivo assistenzialismo statale del settore, che spesso ha generato forme di clientelismo, hanno frenato un sano autonomo sviluppo del tessuto produttivo. È necessario, quindi, favorire la crescita qualitativa del comparto e dei prodotti audiovisivi sia in riferimento alla produzione industriale e indipendente italiana sia alle produzioni straniere che scelgono il nostro Paese per realizzare i loro progetti; troppo spesso, infatti, centri di eccellenza produttiva italiana sono falliti a causa della scarsa capacità di adeguamento al mercato e agli standard qualitativi in costante aggiornamento;
valutato che:
in seguito a una rapida e sempre più insistita innovazione tecnologica digitale - che ha reso accessibile su vasta scala tecnologie di ripresa e post produzione prima riservate a categorie più ristrette di operatori del settore -, insieme con il venir meno degli standard di qualità, data l'assenza di feedback qualitativi di mercato, molte "professionalità" del cinema sono entrate in crisi poiché troppo qualificate per il target qualitativo richiesto;
oggi è più che mai importante non chiudersi in risposte corporativistiche, inutili al fine di preservare le diverse professionalità in un mercato che non le richiede, con la costituzione di associazioni professionali che intendono definire e controllare l'accesso al mondo lavorativo cinematografico, certificando direttamente la professionalità dei lavoratori. Anche perché vi è un rischio altissimo che si profilino veri e propri centri di gestione clientelare delle certificazioni e quindi di uno status, vero o presunto, di "lavoratore autorizzato";
valutato altresì che:
l'unico sistema per premiare la professionalità e aumentare la qualità del lavoro, è la richiesta stessa del mercato di prodotti di qualità, senza per questo negare l'importanza circa il riconoscimento e la definizione delle "professionalità del cinema", in specie quelle sorte da ultimo, di concerto con l'evoluzione tecnologica, in modo da renderle riconoscibili a livello formale, aggiornando la normativa del comparto e collegandole a un percorso di apprendistato che ne tuteli e ne valorizzi la specificità;
impegna il Governo:
a curare una formazione di qualità e a difendere i "mestieri" e le professionalità del cinema adottando misure, anche a carattere normativo, finalizzate a incoraggiare investimenti nel settore sostenendo misure di agevolazione fiscale destinate non solo a società di produzione ma anche e, in particolare, a società che offrono servizi quali noleggi, service tecnici, montaggio, post-produzione video e audio per favorire e agevolare la crescita qualitativa dell'intero comparto.
(0/2287/1/7)
AIROLA, MONTEVECCHI, SERRA, BLUNDO