• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
S.0/01638/1002 ... in sede d'esame del disegno di legge n. 1638, recante delega al Governo per la riforma del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, premesso...



Atto Senato

Ordine del Giorno 0/1638/1002/08 presentato da ANNA BONFRISCO
martedì 26 aprile 2016, seduta n. 232

La Commissione,
in sede d'esame del disegno di legge n. 1638, recante delega al Governo per la riforma del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285,
premesso che:
secondo gli esperti dell'Automobil club, chi oggi non paga il bollo auto, ridefinito come tassa di circolazione, raggiunge una percentuale tra il 15 e il 16 per cento degli automobilisti. Mentre solo tre anni fa, la percentuale si attestava tra il 7 e 1'8 per cento. La situazione varia da Regione a Regione e coincide temporalmente con l'aggravarsi della crisi economica delle famiglie;
secondo uno studio dell'Unrae, l'associazione che rappresenta le aziende automobilistiche estere operanti in Italia, nel 2013 l'evasione del bollo auto è stata di 1,8 miliardi. Infatti gli Italiani tenuti all'obbligo del corrispettivo del bollo erano stimati in 34.650.000 (2,1 milioni gli esentati), con rispettive entrate nelle casse dello Stato di circa 6,1 miliardi di euro, ma il gettito registrato è stato di 5 miliardi;
anche la rivista "Quattroruote" ha avviato un'indagine conoscitiva, confermando di fatto i dati indicati dallo studio Unrae, secondo cui il mancato pagamento del bollo auto nel 2014 ha determinato in Italia, un buco nelle entrate fiscali di 1,4 miliardi di euro: a fronte di 34,4 milioni di veicoli soggetti alla tassa di possesso, il gettito stimato sarebbe stato di 6,6 miliardi di euro, ma quello riscosso dalle Regioni si ferma a 5,2 miliardi e questo dato è in crescita dall'inizio della crisi;
l'auto in Italia è uno degli acquisti più tassati sia direttamente che indirettamente (basti pensare alle accise sui carburanti per autotrazione);
impegna il Governo:
a valutare soluzioni differenti per la tassa automobilistica, già disciplinata dal T.U. approvato con decreto del Presidente della Repubblica 5 febbraio 1953, n. 39 e successive modificazioni, attraverso una "una tantum" da applicarsi al momento dell'acquisto dell'autovettura.
(0/1638/1002/8)
BONFRISCO