Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE
Atto a cui si riferisce:
S.3/02836 CATALFO, PUGLIA - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali - Premesso che:
"Garanzia Giovani" (Youth Guarantee) è un piano europeo definito nei contenuti dalla raccomandazione...
Atto Senato
Interrogazione a risposta orale 3-02836 presentata da NUNZIA CATALFO
mercoledì 11 maggio 2016, seduta n.623
CATALFO, PUGLIA - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali - Premesso che:
"Garanzia Giovani" (Youth Guarantee) è un piano europeo definito nei contenuti dalla raccomandazione del Consiglio dell'Unione europea 2013/C 120/01;
con la decisione della Commissione europea C(2014) n. 4969 dell'11 luglio 2014 è stato approvato il piano operativo nazionale "Iniziativa Occupazione Giovani" (PON IOG), con il quale il Ministero del lavoro e delle politiche sociali attua il piano italiano della Garanzia Giovani;
nell'ambito del programma, lo Stato e le Regioni si impegnano ad offrire ai giovani di età compresa tra i 15 ed i 29 anni, che non studiano, non lavorano e non sono impegnati in nessun percorso formativo, opportunità di orientamento, formazione e inserimento al lavoro;
la raccomandazione del Consiglio dell'Unione europea del 22 aprile 2013 sull'istituzione di una "Garanzia per i Giovani" distingue chiaramente l'aspetto di riforma strutturale della Garanzia medesima, per la quale raccomanda un recepimento normativo e l'introduzione di un ampio ventaglio di iniziative a favore dei giovani, sostenute sia dal finanziamento previsto dal progetto europeo "Youth employment initiative" sia dal fondo sociale europeo (FSE) 2014-2020;
è demandata al Ministero del lavoro l'allocazione delle risorse, tramite trasferimento alle Regioni, che ne gestiscono invece la parte relativa all'incrocio tra le offerte di tirocinio da parte delle imprese e la disponibilità dei giovani a prendere parte ad un periodo di tirocinio; è altresì assegnata all'ente strumentale del Ministero, l'INPS, la gestione e l'erogazione materiale del contributo mensile spettante ad ogni singolo tirocinante;
considerato che:
l'attuazione del programma, limitatamente alla Regione Siciliana, presenta, a giudizio degli interroganti, criticità in seno alla gestione del budget affidato alla Regione da parte del Ministero. Il "Giornale di Sicilia" del 20 aprile 2016 riporta dell'impossibilità da parte dell'INPS di retribuire i giovani che hanno preso parte al programma e di un "buco" che ammonterebbe a 50 milioni di euro, con un surplus di circa 17.000 tirocinanti, che non riceveranno alcuna erogazione monetaria per superamento del limite massimo di risorse spendibili; le ragioni di questo blocco, a detta dell'ente previdenziale, risiedono nel mancato versamento da parte della Regione dei fondi necessari per pagare i tirocinanti;
risulta agli interroganti che il numero dei sussidi pagati dall'INPS, alla data del 29 febbraio 2016, è pari a 55.968, per un importo totale di 30.041.837,75 euro, come comunicato con cadenza mensile alla Regione, con l'ulteriore precisazione che l'istituto ha provveduto al pagamento di tutte le prestazioni trasmesse dall'amministrazione regionale, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili;
l'Assessorato regionale per la famiglia, lavoro e politiche sociali, tramite nota n. 19481 del 7 aprile 2016, avente ad oggetto "Richiesta accesso atti. Tirocini del PAR Garanzia Giovani", indica che il totale dei tirocini pagati è pari a 23.568 per un totale di 39.652.083,33 euro, così fornendo dati difformi che indicano un numero minore di tirocinanti, nonché una somma superiore rispetto ai dati forniti dall'INPS;
la nota precisa, inoltre, che ognuno dei giovani ha avuto in media erogata un'indennità complessiva corrispondente a 3 mesi e 45 giorni di attività di tirocinio, per un totale di 1.682,45 euro pro capite e che rimangono, pertanto, da corrispondere 2 mensilità e 45 giorni in media per tirocinante; si precisa che tali pagamenti verranno effettuati non appena il Ministero competente farà pervenire all'INPS le ulteriori risorse necessarie;
considerato inoltre che:
il citato articolo riporta che le risorse affidate alla Regione Siciliana sarebbero state utilizzate interamente, sforando il tetto massimo di tirocini attivabili in base ai trasferimenti garantiti dal Ministero;
inoltre, si evidenzia la mancanza di dati univoci, inerenti alla gestione del programma da parte dei 2 enti preposti alla sua gestione, con una differenza di 20.000 soggetti, tra i dati forniti da INPS e quelli forniti dall'Assessorato regionale, indice, a parere degli interroganti, della mancanza di pianificazione e di comunicazione da parte dell'Assessorato e dell'ente previdenziale,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti;
se risulti quali siano i motivi che hanno determinato il ritardo nei pagamenti da parte dell'INPS e dell'Assessorato regionale competente;
se, nell'ambito delle proprie attribuzioni, intenda attivarsi affinché venga fatta chiarezza sui dati riguardanti l'attuazione del programma nazionale "Garanzia Giovani" per la Regione Siciliana;
se intenda adottare provvedimenti di competenza, al fine di ovviare alle criticità, considerando che la mancata erogazione delle indennità sta creando notevoli disagi e soffocando le aspettative dei giovani, che hanno svolto un tirocinio formativo nell'ambito del programma;
se risulti a chi sia imputabile la responsabilità amministrativa per l'autorizzazione di tirocini in numero maggiore rispetto a quelli idonei in base alle risorse strumentali stanziate dal Ministero per l'attuazione del programma in Sicilia.
(3-02836)