• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
C.3/02265    il flusso di profughi in arrivo dall'Austria nel tarvisiano è continuo e sempre più ingente;    i respingimenti in Austria sono sempre più difficili ed il Friuli Venezia...



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02265presentato daFEDRIGA Massimilianotesto presentato Martedì 17 maggio 2016 modificato Mercoledì 18 maggio 2016, seduta n. 627

   FEDRIGA, ALLASIA, ATTAGUILE, BORGHESI, BOSSI, BUSIN, CAPARINI, GIANCARLO GIORGETTI, GRIMOLDI, GUIDESI, INVERNIZZI, MOLTENI, PICCHI, GIANLUCA PINI, RONDINI, SALTAMARTINI e SIMONETTI. – Al Ministro dell'interno. – Per sapere – premesso che:
   il flusso di profughi in arrivo dall'Austria nel tarvisiano è continuo e sempre più ingente;
   i respingimenti in Austria sono sempre più difficili ed il Friuli Venezia Giulia si ritrova in una situazione emergenziale dovuta anche ad una politica regionale che non tutela le esigenze di sicurezza e controllo;
   da inizio 2016 sono stati rintracciati provenienti dall'Austria 2.920 clandestini, più di 720 nel solo mese di aprile, già 420 nel mese di maggio 2016, di questi nei primi tre mesi dell'anno 630, cioè il 40 per cento veniva riammesso in Austria;
   il problema scaturisce anche dal fatto che chi arriva in treno dall'Austria, nella stragrande maggioranza dei casi, ottiene un riscontro negativo all'interno del registro Eurodac e appena varcato il confine si libera di qualunque prova, biglietto del treno incluso, che possa testimoniare il suo arrivo in regione da un altro Paese comunitario;
   così si verifica che i profughi arrivino in stazione a Tarvisio senza apparentemente aver attraversato almeno un altro Stato comunitario (Austria o Slovenia), dove a norma di regolamento avrebbero dovuto presentare richiesta di asilo, per cui non essendo stati «registrati» altrove è l'Italia a doversene fare carico mettendo in moto, a livello locale, il sistema di accoglienza regionale;
   un meccanismo, questo, assurdo e paradossale che continua a riversare i clandestini in Friuli Venezia Giulia, mentre l'Austria ha stretto i controlli al confine;
   si ricorda che i clandestini rintracciati giornalmente sono di media 25, con punte anche di 40, non considerando poi tutti coloro che non riescono ad essere individuati;
   tale situazione comporta anche un elevato rischio per la sicurezza, non sapendo, di fatto, chi sia presente su territorio regionale e italiano;
   è chiaro che devono essere urgentemente implementati gli organici della Polizia di Stato e dell'Esercito, per far sì che il personale del settore polizia di frontiera possa effettuare i controlli in maniera capillare –:
   se e quali urgenti iniziative di propria competenza il Governo intenda adottare per risolvere l'emergenza creatisi a Tarvisio. (3-02265)