• Testo RISOLUZIONE IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.7/01000    premesso che:     l'IBM (International Business Machines Corporation) è una azienda statunitense, tra le maggiori al mondo nel settore informatico. Produce e commercializza...



Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-01000presentato daMICCOLI Marcotesto diVenerdì 20 maggio 2016, seduta n. 628

   La XI Commissione,
   premesso che:
    l'IBM (International Business Machines Corporation) è una azienda statunitense, tra le maggiori al mondo nel settore informatico. Produce e commercializza hardware e software, offre infrastrutture, servizi di hosting, servizi di cloud computing e consulenza in settori che spaziano dai mainframe alle nanotecnologie;
    in Italia ha come principale cliente la pubblica amministrazione: Poste, Trenitalia, RTI, Ministero Interni, Ministero Difesa, Cassa Depositi e Prestiti, Ministero politiche Agricole e Forestali, Fincantieri, Regione Veneto, Fiera di Milano e Snam;
    in data 24 febbraio, nel corso della visita al centro Watson Healt di Boston, il Presidente del Consiglio dei ministri ha firmato un accordo con IBM per il riutilizzo di alcuni spazi (30.000 mq) e di alcune strutture di Expo 2015 a Rho, poco fuori Milano;
    il fine dell'intesa sottoscritta è di inaugurare un nuovo quartier generale europeo della società per il Watson Center che si occuperà di sviluppare l'agenda sanitaria – italiana: dai controlli e gli aggiornamenti delle cartelle cliniche all'ottimizzazione delle voci di spesa della stessa sanità pubblica; dagli esperimenti genetici, alla ricerca per la cura del cancro;
    l'accordo descritto rientra nel progetto Human Tecnopole, per la riorganizzazione e il rilancio dell'area di Expo, fortemente voluto dal Governo. L'impegno economico previsto è di 150 milioni di euro per dieci anni, la creazione di circa 600 posti di lavoro;
   considerato che:
    negli ultimi tre anni IBM ha impresso una forte accelerazione alla propria riorganizzazione, trasformazione, che si è tradotta in un taglio complessivo complessivamente di oltre il 20 per cento della forza lavoro in Italia;
    dai dati delle Organizzazioni Sindacali apprendiamo che i posti di lavoro persi sono stati:
     527 nel 2012: 367 dimissioni incentivate, 128 spontanee, 30 avvenute per cessione di ramo d'azienda Retail Store Solutions a Toshiba Global Commerce Solutions S.r.l, infine 2 licenziamenti individuali;
     664 nel 2013, considerando i 23 dipendenti assunti in seguito all'acquisizione del ramo d'azienda Mondadori. Nello specifico: 209 dimissioni incentivate, 103 spontanee, 140 in seguito a procedura di mobilità e 59 per cessione di ramo d'azienda a Lenovo e 106 derivanti dalla cessione della divisione ACG, che effettuava applicazioni di contabilità per il mercato nazionale al gruppo Team/System; infine 1 licenziamento individuale;
     761 nel 2014, considerando 144 assunzioni. Le dimissioni incentivate sono 85, 130 dirigenti licenziati (di cui 60 nell'ambito della seconda procedura di mobilità), 485 per due procedure di mobilità tra quadri e impiegati e infine 2 licenziamenti individuali;
     a fine 2015 IBM Italia ha esternalizzato a Modis, del gruppo Adecco, 306 lavoratori (di cui 6 dirigenti) con la cessione di un ramo d'azienda. Il trasferimento del rapporto di lavoro è stato impugnato da circa 285 lavoratori;
     dopo i quattro anni indicati anni la forza lavoro di IBM Italia, dirigenti inclusi, passata da 7.143 a 5.531 dipendenti (dato all'undici marzo 2016) mentre nello stesso periodo l'occupazione, a livello di gruppo (IBM Italia, Sistemi Informativi, VTS, e altre) è scesa dagli 8.700 ai 7.000 dipendenti circa;
     l'11 marzo 2016 IBM Italia ha aperto una procedura di licenziamento collettivo per 290 lavoratori. Il 26 aprile, la trattativa in sede sindacale si è conclusa con un mancato accordo ed il 24 maggio è convocato un incontro sulla vertenza al ministero del Lavoro;
     l'azienda IBM Italia, in data 17 maggio 2016, non si è recata all'audizione prevista presso la commissione lavoro del Senato, suscitando la reazione delle organizzazioni sindacali che hanno dichiarato il proprio sconcerto di fronte al palese atteggiamento di chiusura della società,

impegna il Governo:

   ad intraprendere ogni iniziativa di competenza utile alla salvaguardia occupazionale e al ripristino delle normali relazioni sindacali, anche in virtù degli importanti committenti pubblici di IBM sopra indicati;
   ad avviare un tavolo con le parti sociali, presso il Ministero dello sviluppo economico, alla luce del progetto Human Tecnopole per la riorganizzazione e il rilancio dell'area di Expo, considerato che l'impegno in materia, sottoscritto a Boston tra il Governo italiano ed IBM il 24 febbraio 2016 rende di nuovo il nostro Paese appetibile per gli investitori esteri e lo colloca in un ruolo di rilevanza nel settore dell'alta tecnologia e della ricerca.
(7-01000) «Miccoli».