• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/08785    l'Alta valle del Tronto occupa una posizione geopolitica molto importante per la sua centralità nella dorsale appenninica. È luogo d'incontro di quattro regioni e di cinque province,...



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-08785presentato daPASTORELLI Orestetesto diMercoledì 25 maggio 2016, seduta n. 631

   PASTORELLI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   l'Alta valle del Tronto occupa una posizione geopolitica molto importante per la sua centralità nella dorsale appenninica. È luogo d'incontro di quattro regioni e di cinque province, area protetta da due parchi nazionali «Monti Sibillini e Monti della Laga», attraversati dal fiume Tronto, ed è territorio a prevalente economia zootecnica e a vocazione turistica;
   il bacino idrografico del fiume Tronto infatti, ricomprende territori della provincia di Teramo (regione Abruzzo) e della provincia di Rieti (regione Lazio);
   l'attenzione sullo stato del fiume è ritornata alle cronache in questi giorni, dopo le dichiarazioni del sindaco di Amatrice, paese a ridosso delle Sponde del fiume che denuncia lo stato di abbandono, sia da parte delle istituzioni che degli enti preposti nel quale versa il corso d'acqua;
   il primo cittadino facendo riferimento all'ultima frana dei giorni scorsi sulla Picente, strada di accesso alla città di Amatrice, sottolinea che questo: «(...) è solo l'ennesimo sintomo del degrado ambientale in cui versa. Un fiume non più tenuto in equilibrio dal lavoro agricolo attraverso il controllo delle rive dei fiumi, la manutenzione del sottobosco, il taglio selettivo della vegetazione, la rimozione del legno morto sulle sponde o nel letto del fiume. Insomma tutta la cura e la manutenzione assicurata in passato dalle popolazioni, oggi non può più essere assicurata dalle istituzioni»;
   è, allora, evidente ed indispensabile che l'alveo e le aree di pertinenza del fiume Tronto vengano rese sicure attraverso interventi vari atti a non ostacolare, in caso di piena, il normale deflusso delle acque;
   infatti, il permanere dello stato di degrado aumenta la pericolosità del fiume che, allo stato attuale, potrebbe in caso di piene eccezionali, riprodurre la drammatica situazione dell'esondazione dell'aprile del 1992 –:
   quali iniziative il Ministro interrogato, per quanto di competenza, abbia intenzione di porre in essere, anche attraverso l'istituzione di un tavolo di confronto con gli enti locali e gli organi preposti alla cura e alla manutenzione del suddetto fiume, al fine di monitorare il dissesto idro-geologico, di garantire l'incolumità della cittadinanza e di prevenire eventuali pericoli per le popolazioni residenti. (5-08785)