• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/08779    secondo notizie di stampa di maggio 2016, tre docenti dell'istituto tecnico agrario «Brau» di Nuoro sono stati sospesi per non aver voluto addestrare gli studenti al test...



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-08779presentato daVACCA Gianlucatesto diMercoledì 25 maggio 2016, seduta n. 631

   VACCA. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   secondo notizie di stampa di maggio 2016, tre docenti dell'istituto tecnico agrario «Brau» di Nuoro sono stati sospesi per non aver voluto addestrare gli studenti al test Invalsi;
   in particolare, la vicenda può essere compresa facilmente attraverso quanto dichiarato da uno dei docenti sospesi: «Nel piano di miglioramento della scuola, approvato dal collegio docenti, è stato inserito l'addestramento alle prove Invalsi. Avremmo dovuto fare almeno due esercitazioni durante l'anno usando i materiali delle prove Invalsi dell'anno precedente. Una volta fatte e corrette le avremmo dovute discutere con la classe. In sede di dipartimento di matematica e lettere abbiamo scelto di non fare alcuna simulazione preferendo svolgere la nostra attività didattica ordinaria»;
   secondo quanto riportato da « Il Fatto Quotidiano» la scelta è sostenuta da più ragioni in primis la libertà d'insegnamento e il fatto stesso che il direttore generale dell'Invalsi, Paolo Mazzoli, in un convegno nel giugno 2015, pubblicato sulla rivista scientifica on line « Galileo» il 4 gennaio 2016, abbia sostenuto che «l'istituto nazionale di valutazione rileva e misura gli apprendimenti con riferimento ai traguardi e agli obiettivi previsti dalle indicazioni, promuovendo altresì una cultura della valutazione che scoraggi qualunque forma di addestramento finalizzata all'esclusivo superamento delle prove»;
   la contestazione di addebito è stata ricevuta il 29 marzo 2016, mentre il 6 maggio 2016 è stata comminato il provvedimento disciplinare che prevede la sospensione di 6 giorni dal lavoro a partire dal 15 giugno 2016;
   secondo il dirigente scolastico dell'istituto tecnico agrario «Brau» di Nuoro, il provvedimento disciplinare è stato comminato, in quanto il comportamento intenzionale della professoressa in questione, costituisce atto non conforme alla responsabilità, ai doveri e alla correttezza inerenti alla funzione docente;
   secondo quanto riportato dal Corriere.it, il dirigente scolastico è Innocenza Giannasi dell'istituto tecnico agrario «Brau» di Nuoro. Secondo lo stesso quotidiano la dirigente scolastica «sarebbe “recidiva” perché qualche anno fa era stata condannata dal TAR della Sardegna per aver violato le prerogative del collegio dei docenti (Circolo Didattico “Furreddu” di Nuoro), rifiutandosi di inserire all'ordine del giorno per la discussione in collegio l'argomento prove Invalsi. Dopo la sentenza del TAR il collegio deliberò a stragrande maggioranza la propria contrarietà ai quiz ed alcune docenti decisero di non somministrarli ai loro alunni»;
   il tribunale del lavoro di Nuoro ha censurato già in passato il comportamento dello stesso dirigente scolastico dichiarandolo antisindacale (http://wwvv.gilda-umams.it) –:
   se il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca sia a conoscenza dei fatti illustrati in premessa e se abbia effettuato un approfondimento attraverso il competente ufficio scolastico regionale per verificare quanto descritto;
   se nel caso risulti irrogata una sanzione disciplinare illegittima, considerando il reiterato atteggiamento di dubbia legittimità nei confronti del corpo docente, si ritenga di attivare, attraverso gli Uffici competenti, iniziative disciplinari nei confronti del dirigente. (5-08779)