• Testo RISOLUZIONE IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.7/01008    premesso che:     nel nostro Paese, alla luce del quarto pacchetto ferroviario che definisce il nuovo contesto regolatorio dell'Unione europea, che implica una...



Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-01008presentato daDI STEFANO Marcotesto diMercoledì 25 maggio 2016, seduta n. 631

   La IX Commissione,
   premesso che:
    nel nostro Paese, alla luce del quarto pacchetto ferroviario che definisce il nuovo contesto regolatorio dell'Unione europea, che implica una riorganizzazione del mercato ferroviario e degli obblighi di servizio pubblico, diventa non più rinviabile una seria riflessione sull'assetto, l'efficienza e la competitività della rete e dei servizi ferroviari regionali includendo fra questi anche quelli delle ferrovie ex-concesse;
    queste ultime, che assommano a circa 3.500 chilometri di rete, pari quasi a un quarto dell'intera rete ferroviaria nazionale, non sono state sottoposte alle regole della riforma ferroviaria comunitaria;
    la maggior parte delle ferrovie in concessione alle regioni o non funzionano o funzionano male, in alcuni casi risultano essere dismesse;
    la politica del Governo, che afferma la volontà di procedere con la cura del ferro, non può prescindere dalla ottimale utilizzazione delle infrastrutture esistenti, cui l'implementazione tecnologica può far svolgere, aumentandone la capacità e la funzionalità, in termini di velocità, frequenza e sicurezza; si tratta di una importante funzione di trasporto di persone e merci a costi contenuti;
    la realizzazione di nuove linee del ferro nel Paese possono trovare, integrando le ferrovie concesse, con il conseguente ampliamento della rete, una importante diversificazione che ne aumentino il valore e il raggiungimento pieno degli obiettivi che il Governo si è dato;
    l'amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Renato Mazzoncini, nella audizione del 22 marzo 2016 alla IX commissione della Camera dei deputati, ha condiviso le critiche alla gestione delle ferrovie concesse e osservato come la loro integrazione con la rete ferroviaria nazionale consentirebbe non solo di risolvere molti problemi in ambito locale, ma anche di velocizzare i collegamenti su alcune direttrici. A tale riguardo ha portato come esempio le linee ferroviarie che collegano Perugia e la città di Roma, dove lo sfruttamento dei binari della rete delle ferrovie ex concesse consentirebbe un risparmio di circa mezz'ora,

impegna il Governo:

   ad individuare, d'intesa con le regioni interessate, le linee ferroviarie concesse da integrare nella Rete ferroviaria italiana, al fine di ammodernare le infrastrutture per assicurare alle stesse, con l'implementazione delle nuove tecnologie, maggiore capacità e funzionalità, in termini di velocità, frequenza e sicurezza, un importante ruolo nel trasporto di persone e merci;
   ad assumere iniziative per integrare nella competenza dell'Agenzia nazionale della sicurezza ferroviaria tutte la rete ferroviaria del Paese e il relativo materiale rotabile per assicurare standard ottimali di sicurezza, in linea con le norme della Unione europea.
(7-01008) «Marco Di Stefano».