• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/02617-B/037    premesso che:     il disegno di legge di delega al Governo per la riforma del Terzo settore, dell'impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale, prevede...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02617-B/037presentato daGEBHARD Renatetesto diMercoledì 25 maggio 2016, seduta n. 631

   La Camera,
   premesso che:
    il disegno di legge di delega al Governo per la riforma del Terzo settore, dell'impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale, prevede la riorganizzazione del sistema di registrazione degli enti del Terzo settore, attraverso la messa a punto di un Registro unico nazionale del Terzo settore, da istituirsi presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, l'iscrizione al quale sia obbligatoria per tutti gli enti che si avvalgano prevalentemente o stabilmente di fondi pubblici o privati raccolti attraverso pubbliche sottoscrizioni, o di fondi europei;
    gli enti del Terzo settore in provincia di Bolzano operano in settori che sono ricompresi nelle competenze primarie e secondarie assegnate alla provincia ai sensi degli articoli 8 e 9 dello Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige e in base all'ordinamento finanziario statutario non usufruiscono di finanziamenti statali, ma di finanziamenti provinciali e/o regionali;
    con la legge n. 118 del 1972 è stata, peraltro, già attribuita in via speciale al Presidente della provincia nonché alla Giunta provinciale la facoltà esclusiva di riconoscere la personalità giuridica di associazioni e fondazioni, in quanto l'associazionismo è da sempre stato ritenuto una peculiarità socio-culturale soprattutto delle minoranze tedesca e ladina e, in questo contesto, si sono inserite anche le disposizioni sugli altri registri che riguardano le organizzazioni di volontariato e di promozione sociale, entrambi organizzati e gestiti a livello provinciale;
    pertanto la legge n. 118 del 1972 contiene già la previsione di un registro provinciale ossia di una gestione dell'associazionismo a livello provinciale e tale previsione si giustifica sia dal punto di vista giuridico, in attuazione dell'articolo 6 della Costituzione, sia dal punto di vista economico-finanziario, in quanto la necessaria gestione nelle due lingue italiana e tedesca è assicurata dall'Amministrazione provinciale senza alcun onere aggiuntivo per la finanza pubblica;
    inoltre l'autonomia finanziaria e le possibilità della Provincia è dei comuni di gestire in modo autonomo l'erogazione di contributi sarebbero compromesse dall'attuale formulazione dell'articolo 4, comma 1, lettera m), laddove è previsto che «l'iscrizione nel Registro (...) è obbligatoria per gli enti del Terzo settore che si avvalgono prevalentemente o stabilmente di finanziamenti pubblici, (...) o di fondi europei destinati al sostegno dell'economia sociale o che esercitano attività in regime di convenzione o di accreditamento con enti pubblici (...)»;
    la Provincia contribuisce a livello finanziario in maniera sostanziale per le attività sulle quali ha competenza primaria o secondaria, come le manifestazioni ed attività artistiche, culturali ed educative locali, tutela e conservazione del patrimonio storico, artistico e popolare, igiene e sanità, ivi compresa l'assistenza sanitaria, attività sportive e ricreative;
    gli articoli 99 e 100 dello Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige e le relative norme di attuazione prevedono che i cittadini di lingua tedesca della provincia di Bolzano hanno facoltà di usare la loro lingua nei rapporti con gli organi e uffici della pubblica amministrazione situati nella provincia o aventi competenza regionale, pertanto tale disposizione deve trovare applicazione anche nel caso lo Stato si accolli direttamente la gestione del Registro unico nazionale degli enti del Terzo settore e in provincia di Bolzano sono attivi circa 3.000 enti tra organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e persone giuridiche di diritto privato,

impegna il Governo

a garantire, in sede di adozione del decreto attuativo sul Registro unico nazionale del Terzo settore, le specifiche competenze derivanti alla provincia autonoma di Bolzano dallo Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige in materia di vigilanza, monitoraggio e controllo pubblico di cui agli articoli 4 e 7, nonché l'istituzione di un apposito registro per la provincia di Bolzano, anche con riferimento all'uso della lingua tedesca nei rapporti con gli uffici pubblici in provincia di Bolzano.
9/2617-B/37. Gebhard, Alfreider, Plangger, Schullian.