• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/13387    in data 1o maggio 2016 Potito Scalzulli, ex dirigente del catasto di Reggio Emilia e direttore dell'Agenzia del territorio dal 1o marzo 2009 a giugno 2012, intervistato dalla giornalista...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-13387presentato daSPADONI Maria Ederatesto diMartedì 7 giugno 2016, seduta n. 633

   SPADONI, FERRARESI, DELL'ORCO e DALL'OSSO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   in data 1o maggio 2016 Potito Scalzulli, ex dirigente del catasto di Reggio Emilia e direttore dell'Agenzia del territorio dal 1o marzo 2009 a giugno 2012, intervistato dalla giornalista Sabrina Pignedoli de Il Resto del Carlino dichiara di esser stato attaccato duramente durante il suo mandato per aver svolto correttamente il proprio lavoro in nome del buon andamento dell'ente che dirigeva;
   Scalzulli, nell'intervista, afferma che era sua precisa intenzione voler ridurre i contatti diretti tra dipendenti e professionisti, al fine di ovviare i rischi di corruzione, introducendo l'invio telematico degli atti e riorganizzando gli spazi di front-office e back-office;
   Scalzulli ha presentato esposti, integrandoli più volte con ulteriori elementi, sia alla procura reggiana, sia alla direzione distrettuale antimafia, denunciando comportamenti illegittimi all'interno del catasto e riferendo di lettere anonime a lui dirette;
   Scalzulli dichiara che, nel momento in cui si è rivolto ad un politico gli è stato detto che «non era possibile nessun intervento a riguardo perché il consenso legato alla tenuta del “sistema Catasto” era determinante per l'equilibrio politico locale» e aggiunge «posso dire dell'esistenza di un interesse politico sul Catasto: ne sono stato testimone diretto nel corso di reiterati incontri con politici locali anche di livello nazionale»;
   nell'intervista sopracitata, l'ex dirigente affermando che «nel tentativo di difendermi ho scoperto il sistema che si celava dietro i “taroccamenti” delle rendite catastali che hanno causato un danno erariale molto pesante a Comune e Stato» formula una denuncia gravissima, a parere dell'interrogante, rilevando la presenza di un vero e proprio «sistema»;
   l'indagine sul catasto partita dalle denunce di Scalzulli in cui è stato indagato anche il consigliere comunale Salvatore Scarpino del Partito democratico, per il quale il sindaco di Castelnovo Monti (RE) Enrico Bini ha chiesto le dimissioni, è stata prescritta. Grazie ad Enrico Bini, che ha riaperto il caso ed è stato ascoltato in procura, è ripartita una nuova inchiesta –:
   se il Ministro interrogato, considerati il compito di vigilanza del suo dicastero dell'Agenzia delle entrate, sia a conoscenza di questo caso gravissimo in cui si celerebbe l'ombra dell'intimidazione e della corruzione;
   quali iniziative intenda intraprendere il Ministro interrogato al fine di prevenire ed eliminare totalmente i rischi in cui possono incorrere dirigenti che ricoprono ruoli strategici come nel caso sopracitato e quali iniziative intenda assumere volte a scongiurare il rischio di falsificazioni delle rendite catastali, causa di ingenti danni erariali ai comuni e allo Stato. (4-13387)