• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/13451    nella tendopoli di San Ferdinando (RC) che, nel periodo invernale, ospita migliaia di extracomunitari impegnati nella raccolta delle arance nella piana di Gioia Tauro, un extracomunitario...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-13451presentato daPARENTELA Paolotesto diVenerdì 10 giugno 2016, seduta n. 635

   PARENTELA. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   nella tendopoli di San Ferdinando (RC) che, nel periodo invernale, ospita migliaia di extracomunitari impegnati nella raccolta delle arance nella piana di Gioia Tauro, un extracomunitario ha accoltellato un carabiniere che ha reagiti) sparandogli con la pistola di ordinanza e uccidendolo. Il centro temporaneo avrebbe dovuto essere smantellato o risanato secondo quanto disposto dal prefetto di Reggio Calabria;
   l'extracomunitario è morto in circostanze che si sarebbero potute evitare. La rivolta del 2010 e la rissa sfociata in tragedia evidenziano che esistono territori con un elevato tasso di tensione sociale, una tensione pronta ad esplodere da un momento all'altro, generata da un sistema di produzione che poggia proprio sullo sfruttamento selvaggio di intere fasce di lavoratori agricoli. Da mesi il M5S denuncia la situazione dei ghetti, sia in Parlamento con risoluzioni e altri atti parlamentari sia sul territorio con missioni in diverse regioni italiane, di cui una proprio a Rosarno;
   attualmente, la tendopoli ospita almeno 500 persone, ma alcuni parlano di mille, la gran parte impegnate nella raccolta di agrumi e ortaggi. La tendopoli, realizzata dalla protezione civile regionale, non è al momento gestita da nessuna organizzazione, a causa della mancanza di fondi. E una drammatica richiesta d'aiuto è arrivata dal sindaco della cittadina: «Chiederò un incontro ad Alfano. Per quanto la nostra sia una comunità abituata e solidale, anche in una condizione di forte crisi dell'agricoltura, non siamo in grado di garantire un lavoro e una accoglienza dignitosa a una mole così grande di persone. Chiederò dunque di smantellare la tendopoli, non è possibile che delle persone vivano in quelle condizioni»;
   abbandonare a se stessi centinaia di persone nei campi lede la dignità di chi viene in Italia in cerca di un futuro migliore, ma, cosa che molto spesso viene dimenticata, tende a ripercuotersi sulla comunità che li ospita;
   il segretario generale del Coisp Calabria ha affermato: «la verità è che siamo costretti a operare in condizioni disastrose, senza i protocolli operativi necessari per affrontare queste emergenze e senza strumenti e normative adatte. Da tempo chiediamo di dotare le forze di polizia di attrezzature adeguate che permettano di non usare la pistola, aggiungendo appositi corsi di formazione» –:
   se non ritenga urgente, oggi più che mai, sedare le tensioni sociali andando a rimuoverne le cause riscontrabili nell'organizzazione maldestra dei campi di accoglienza temporanei e nello sfruttamento selvaggio dei lavoratori agricoli e delle loro famiglie le quali vivono molto al di sotto degli standard di sicurezza riconosciuti e garantiti a livello comunitario;
   se non intenda dotare le forze di polizia di attrezzature adeguate a fronteggiare situazioni analoghe a quanto avvenuto nella tendopoli di San Ferdinando. (4-13451)