• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/13489    con deliberazione della giunta regionale n. 712 del 30 dicembre 2014, nell'ambito del piano di riprogrammazione dei fondi PAR Molise 2007-2013, è stato assegnato al comune di Termoli il...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-13489presentato daFRATOIANNI Nicolatesto diMartedì 14 giugno 2016, seduta n. 637

   FRATOIANNI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   con deliberazione della giunta regionale n. 712 del 30 dicembre 2014, nell'ambito del piano di riprogrammazione dei fondi PAR Molise 2007-2013, è stato assegnato al comune di Termoli il contributo pubblico di 5 milioni di euro per la realizzazione di un tunnel per il raccordo stradale tra il porto di Termoli e il lungomare Cristoforo Colombo;
   con deliberazione di giunta comunale n. 50 del 17 marzo 2015 il comune di Termoli incaricava il dirigente del settore lavori pubblici, responsabile dell'ufficio tecnico comunale, di procedere rapidamente alla redazione del progetto preliminare di tipo prestazionale, per la realizzazione del collegamento sotterraneo tra il porto e il lungomare Cristoforo Colombo;
   con stessa deliberazione di giunta comunale n. 50 del 17 marzo 2015 il dirigente del settore lavori pubblici veniva nominato anche responsabile unico del procedimento (RUP) per l'intervento di che trattasi;
   con deliberazione di giunta comunale n. 161 del 25 giugno 2015 il comune di Termoli approvava in linea tecnica il progetto preliminare predisposto internamente dal dirigente comunale del settore dei lavori pubblici, per la «realizzazione del tunnel di raccordo stradale tra il porto di Termoli e il lungomare Cristoforo Colombo» per un importo totale del progetto di 11.125.094,26 euro di cui 7.391.668,45 euro di importo complessivo dei lavori ed oneri di sicurezza e di cui 3.733.425,81 euro di somme a disposizione della stazione appaltante;
   con deliberazione di giunta comunale n. 196 del 27 luglio 2015, l'amministrazione comunale di Termoli richiedeva alla regione Molise la rimodulazione dell'intervento ammesso a finanziamento pubblico di 5 milioni di euro per la realizzazione del tunnel per il raccordo stradale tra il porto di Termoli e il lungomare Cristoforo Colombo (PAR MOLISE 2007-2013 — fondo per lo sviluppo e la coesione — linea di intervento II. A — «accessibilità materiale» — azione A.2 «viabilità di convergenza regionale e interregionale»), sostenendo le ragioni dell'accorpamento, dal punto di vista tecnico e finanziario, del tunnel (già finanziato per 5 milioni di euro) al nuovo parcheggio multipiano interrato di piazza Sant'Antonio e al recupero funzionale del parcheggio multipiano di «Pozzo Dolce», attraverso il modulo della finanza di progetto al fine di poter intercettare le risorse occorrenti all'esecuzione, in forma integrata, dell'intero programma realizzativo, ritenendo le due opere (tunnel e parcheggi) complementari e strategiche per il miglioramento delle mobilità urbana;
   con deliberazione n. 417 del 3 agosto 2015, la regione Molise approvava la proposta di rimodulazione dell'intervento da «Tunnel di raccordo stradale tra il porto di Termoli ed il lungomare Cristoforo Colombo» a «Realizzazione di un tunnel di raccordo stradale tra il porto di Termoli ed il lungomare Nord con parcheggio multipiano al di sotto di Piazza Sant'Antonio e recupero funzionale dell'adiacente parcheggio multipiano area «Pozzo Dolce» per un valore complessivo di 14.967.400,00 euro, di cui 5.000.000,00 euro a valere sulle risorse del FSC 2007/2013 ed 9.967.400,00 euro da acquisire mediante finanza privata di progetto, soggetto attuatore Comune di Termoli»;
   in seguito l'amministrazione comunale di Termoli con avviso esplorativo apriva il confronto concorrenziale per la valutazione comparativa prodromica di proposte di pubblico interesse, onde pervenire all'individuazione di un soggetto promotore, cui attribuire il diritto di prelazione nella successiva fase dello sviluppo concorsuale, ai sensi dell'articolo 153, comma 19, del codice dei contratti, ponendo a base di gara il progetto preliminare del tunnel redatto dal proprio ufficio tecnico per acquisire in forma integrata il progetto preliminare per la «realizzazione di un tunnel di raccordo stradale tra il porto di Termoli ed il lungomare Nord con parcheggio multipiano al di sotto di Piazza Sant'Antonio e il recupero funzionale dell'adiacente parcheggio multipiano area «Pozzo Dolce»»;
   all'esito di questa prima fase di gara, entro il termine di scadenza indicato, perveniva una sola proposta che l'amministrazione dichiarava di pubblico interesse con deliberazione di giunta comunale n. 291 del 5 novembre 2015. Con questa stessa deliberazione la giunta dava mandato all'ufficio di procedere per l'affidamento della concessione, ai sensi del richiamato articolo 159, comma 19, del codice, nel rispetto dei termini nella deliberazione di giunta regionale n. 478 del 7 settembre 2015 per l'assunzione dell'obbligazione giuridicamente vincolante (OGV);
   con deliberazione di giunta comunale n. 291 del 5 novembre 2015, l'amministrazione comunale di Termoli dichiarava di pubblico interesse la proposta — datata 29 settembre 2015 — presentata dalla «De Francesco Costruzioni S.a.s.» per la realizzazione di un tunnel di raccordo stradale tra il porto di Termoli ed il lungomare Nord con parcheggio multipiano al di sotto di Piazza Sant'Antonio e recupero funzionale dell'adiacente parcheggio multipiano area «Pozzo Dolce» per un valore complessivo di euro 19.000.000,00 di cui euro 5.000.000,00 a valere sulle risorse del FSC 2007/2013 ed euro 14.000.000,00 da acquisire mediante finanza privata di progetto;
   con determinazione n. 1734 RG del 25 novembre 2015 il nuovo dirigente del settore dei lavori pubblici del comune di Termoli procedeva all'avvio della gara per l'affidamento della concessione per la realizzazione di un tunnel di raccordo stradale tra il porto di Termoli ed il lungomare nord con parcheggio multipiano al di sotto di Piazza Sant'Antonio e il recupero funzionale dell'adiacente parcheggio multipiano area «Pozzo Dolce» ponendo a base di gara il progetto del promotore dichiarato dall'amministrazione di pubblico interesse e approvava la documentazione costituente il bando di gara;
   in data 12 dicembre 2015 l'amministrazione comunale di Termoli pubblicava il bando di gara con procedura aperta per la progettazione e realizzazione del tunnel di raccordo stradale tra il Porto di Termoli ed il lungomare nord integrato con la progettazione, realizzazione e gestione del parcheggio multipiano al di sotto di Piazza Sant'Antonio e recupero funzionale dell'adiacente parcheggio multipiano area «Pozzo Dolce» per un valore complessivo di 15.414.000 euro, di cui 5.000.000 euro a valere sulle risorse del FSC 2007/2013 e 10.414.000 euro da acquisire mediante finanza privata di progetto;
   si ritiene opportuno far notare come l'articolo 9, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n. 207 Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE». (Gazzetta Ufficiale n. 288 del 10 dicembre 2010) prescriva: «...Il responsabile del procedimento può svolgere per uno o più interventi, nei limiti delle proprie competenze professionali, anche le funzioni di progettista o di direttore dei lavori. Tali funzioni non possono coincidere nel caso di interventi di cui all'articolo 3, comma 1, lettere l) e m), ovvero di interventi di importo superiore a 500.000 euro. Il responsabile del procedimento può altresì svolgere le funzioni di progettista per la predisposizione del progetto preliminare relativo a lavori di importo inferiore alla soglia di cui all'articolo 28, comma 1, lettera c), del codice.»;
   l'articolo 28 del codice «Importi delle soglie di contratti pubblici di rilevanza comunitaria», inoltre, al comma 1, lettera e), fissa la suddetta soglia per gli appalti di lavori pubblici e per le concessioni di lavori pubblici ad euro 5.278.000,00. Essendo l'importo complessivo dell'intervento per la «realizzazione del tunnel di raccordo stradale tra il porto di Termoli e il lungomare Cristoforo Colombo» al momento della delibera di approvazione del progetto preliminare di euro 11.125.094,26, quindi ben superiore alla soglia a cui fa riferimento l'articolo 9, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010 n. 207, la figura del responsabile unico del procedimento non può coincidere con quella del progettista, come risulta invece dalla deliberazione di giunta comunale n. 50 del 17 marzo 2015 adottata in violazione dall'articolo 9, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n. 207, regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n.163.»;
   una parte rilevante dei cittadini di Termoli si sono dimostrati fortemente contrari all'opera, tanto da aver raccolto circa 3.000 firme per l'indizione di un referendum popolare, che però l'amministrazione di Termoli non ha mai preso in considerazione;
   per altro, a quanto risulta, i lavori inizieranno dal parcheggio multipiano al di sotto di Piazza Sant'Antonio e cioè dalla parte più remunerativa per la società privata, e solo in un secondo momento si procederà alla realizzazione del tunnel. Non si comprende, però, quali garanzie abbia il comune che la ditta aggiudicatrice riesca a realizzare le due opere per intero. Si consideri, a tal riguardo, che una situazione simile è accaduta nel comune di Atessa, dove l'azienda vincitrice dopo la realizzazione dell'opera più conveniente, non è riuscita ad oggi a completare il quadro delle opere come stabilite dai provvedimenti adottati;
   si specifica, inoltre, che i gruppi di opposizione del consiglio comunale di Termoli che si oppongono all'opera hanno presentato al prefetto e alla Corte dei Conti del Molise un esposto che riporta tutte le problematiche qui rappresentate –:
   quali iniziative di competenza il Governo intenda assumere per verificare il corretto utilizzo delle risorse erogate derivanti dal Fondo per lo sviluppo e la coesione, affinché le stesse vengano spese nella direzione di una reale riduzione del gap infrastrutturale e sociale, privilegiando lo scopo per il quale il Fondo di sviluppo e coesione è stato istituito. (4-13489)