Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE
Atto a cui si riferisce:
C.3/00530 il 25 settembre il Congo ha bloccato le adozioni internazionali a causa di segnalazioni di abusi sui bambini adottati o sulla pratica di cederli a parenti una volta lasciato il Paese;
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Atto Camera
Interrogazione a risposta orale 3-00530presentato daBERGAMINI Deborahtesto diSabato 21 dicembre 2013, seduta n. 143
BERGAMINI. —
Al Ministro per l'integrazione, al Ministro degli affari esteri. — Per sapere – premesso che:
il 25 settembre il Congo ha bloccato le adozioni internazionali a causa di segnalazioni di abusi sui bambini adottati o sulla pratica di cederli a parenti una volta lasciato il Paese;
i cittadini italiani devono rispettare criteri molto rigorosi per avviare le pratiche di adozione internazionale;
le famiglie italiane che avevano concluso le pratiche di adozione, prima del blocco deciso dal Governo congolese, si sono rivolte al Ministro per l'integrazione, Cécile Kyenge, e con lei hanno raggiunto accordi verbali;
i genitori italiani adottanti, in seguito a tali rassicurazioni, sono partiti per il Congo, al fine di chiudere il percorso di adozione, riportando in Italia i figli adottati;
ai concittadini è stato però vietato di ripartire con i bambini adottati e le autorità congolesi hanno fatto loro presente che, alla scadenza dei visti, il rimpatrio sarebbe stato per loro obbligatorio e non avrebbero potuto portare con sé i figli regolarmente adottati;
il Ministro per l'integrazione, Cécile Kyenge, rispondendo ad un'interpellanza sulla vicenda delle coppie adottive bloccate nella Repubblica democratica del Congo, in riferimento alla sua visita nel Paese africano a inizio novembre 2013, ha dichiarato che le autorità congolesi non hanno adempiuto agli impegni presi durante la sua visita. «Il vero motivo della sospensione delle pratiche» – ha dichiarato – «risiede nell'esigenza, tutta interna all'amministrazione congolese, di rivedere i vari passaggi delle proprie procedure di perfezionamento dell'adozione per fugare i dubbi di scarsa trasparenza (o addirittura di corruzione)» –:
quali siano stati i passaggi formali, diplomatici e non, effettuati dal Governo rispetto ad una vicenda dalla quale sembra emergere una grave leggerezza e inadeguatezza nel trattare con la giusta attenzione e il meritato rispetto le famiglie dei nostri concittadini trattenuti in Congo.
(3-00530)