• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
S.3/02932 FRAVEZZI, ZELLER, PANIZZA, PALERMO, LANIECE, Fausto Guilherme LONGO - Ai Ministri dell'interno e del lavoro e delle politiche sociali - Premesso che: le politiche integrate fra Stato ed...



Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-02932 presentata da VITTORIO FRAVEZZI
martedì 21 giugno 2016, seduta n.641

FRAVEZZI, ZELLER, PANIZZA, PALERMO, LANIECE, Fausto Guilherme LONGO - Ai Ministri dell'interno e del lavoro e delle politiche sociali - Premesso che:

le politiche integrate fra Stato ed enti locali implicano da tempo un coinvolgimento dei lavoratori della Polizia locale nella tutela della sicurezza dei cittadini;

gli operatori di Polizia locale sono sempre più frequentemente coinvolti in operazioni previste dal comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico;

tale coinvolgimento si traduce in rischi per la salute, originati dal lavoro di polizia, e per l'incolumità personale, derivanti dai controlli operati nell'esercizio delle funzioni di Polizia stradale, di Polizia giudiziaria e di Polizia di pubblica sicurezza;

nel nostro Paese, il comparto delle polizie locali conta circa 60.000 tra donne e uomini, che ogni giorno vestono la divisa, molti dei quali impegnati nei servizi di controllo dei territori, con turni che coprono le 24 ore e sottoposti maggiormente ai rischi per la salute originati dal lavoro di polizia e sicurezza;

considerato che:

l'articolo 6 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, in tema di equo indennizzo e pensioni privilegiate, ha abrogato gli istituti dell'accertamento della dipendenza dell'infermità da causa di servizio, del rimborso delle spese di degenza per causa di servizio, dell'equo indennizzo e della pensione privilegiata per tutti i dipendenti delle amministrazioni pubbliche, con la rilevante eccezione del personale appartenente al comparto Sicurezza, Difesa, Vigili del fuoco e Soccorso alpino;

la legge 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di stabilità per il 2016) ha riconosciuto per l'anno 2016 al personale appartenente ai corpi di Polizia, al corpo nazionale dei Vigili del fuoco e alle forze armate (esclusi i titolari di trattamento retributivo dirigenziale) un contributo straordinario pari a 960 euro, su base annua, per l'impegno profuso al fine di fronteggiare le eccezionali esigenze di sicurezza nazionale;

le disposizioni richiamate escludono ingiustamente dai benefici previsti gli appartenenti alle polizie locali;

l'evoluzione dei doveri e delle responsabilità di questi ultimi non trovano a tutt'oggi opportuno riscontro in sede normativa;

considerato altresì l'appello dell'8 aprile 2016, indirizzato al Presidente del Consiglio dei ministri e al Presidente dell'Associazione nazionale dei comuni italiani, sottoscritto dai sindaci e comandanti di Polizia locale di: Belluno, Bolzano, Monfalcone, Padova, Pordenone, Rovigo, Trento, Treviso, Trieste, Udine, Venezia, Verona, Vicenza e dai sindaci di: Borgoricco, Campodarsego, Camposampiero, Loreggia, Massanzago, San Giorgio delle Pertiche, Piombino Dese, Santa Giustina in Colle, Trebaseleghe, Villa del Conte, Villanova di Camposampiero,

si chiede di sapere se non sia il caso di estendere i benefici, previsti dalle disposizioni normative richiamate, anche agli appartenenti alle polizie locali impiegati nelle attività di controllo del territorio, che rischiano, al pari degli altri corpi di Polizia, per l'incolumità personale.

(3-02932)