• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
S.4/05953 BRUNI - Ai Ministri dell'interno e per la semplificazione e la pubblica amministrazione - Premesso che: secondo quanto si apprende dai media, il CONAPO, Sindacato autonomo dei Vigili del...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-05953 presentata da FRANCESCO BRUNI
martedì 21 giugno 2016, seduta n.641

BRUNI - Ai Ministri dell'interno e per la semplificazione e la pubblica amministrazione - Premesso che:

secondo quanto si apprende dai media, il CONAPO, Sindacato autonomo dei Vigili del fuoco, ha messo in atto una serie di mobilitazioni su tutto il territorio nazionale per denunciare la disparità di trattamento retributivo e pensionistico esistente tra i Vigili del fuoco ed il personale degli altri Corpi dello Stato ad ordinamento civile;

il sindacato CONAPO, con la propria iniziativa, ha chiesto che sia assicurata la parità di trattamento mediante l'inserimento dei Vigili del fuoco nel "comparto sicurezza" (con relative norme di perequazione previste dagli articoli 43 e 43-ter della legge n. 121 del 1981) o, in subordine, mediante l'estensione anche ai Vigili del fuoco, in applicazione dell'art. 19 della legge n. 183 del 2010 (sulla specificità lavorativa), di taluni istituti retributivi e pensionistici da tempo riservati alle forze armate e di polizia in virtù del particolare servizio svolto;

nel dettaglio, le richieste si sono incentrate: sull'istituzione per i Vigili del fuoco (compresi i funzionari direttivi) dello scatto dell'assegno funzionale ai 17, 27 e 32 anni di servizio, già dal 1987 in godimento agli appartenenti alle forze di polizia ad ordinamento civile (art. 6 del decreto-legge n. 387 del 1987, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 472 del 1987); sulla perequazione di tutti gli importi dell'indennità di rischio agli importi dell'indennità pensionabile attualmente corrisposta alle analoghe qualifiche degli appartenenti alle forze di polizia ad ordinamento civile; sull'istituzione dei 6 scatti aggiuntivi utili sull'importo della pensione nella misura già corrisposta, sin dal 1987, agli appartenenti alle forze di polizia ad ordinamento civile (art. 6-bis del decreto-legge n. 387 del 1987); sull'istituzione per il personale in uniforme dell'aumento di servizio ai fini pensionistici di un anno ogni 5 così come già corrisposto, sin dal 1977, agli appartenenti alle forze di polizia ad ordinamento civile (art. 3, comma 5, della legge n. 284 del 1977); e, infine, sulla istituzione per il personale in uniforme direttivo e dirigente degli aumenti retributivi ai 13 e 23 e ai 15 e 25 anni di servizio, come attualmente già corrisposti (sin dal 1981) alle medesime qualifiche direttive e dirigenziali degli appartenenti alle forze di polizia ad ordinamento civile (art. 43, commi 22 e 23, e art. 43-ter della legge n. 121 del 1981);

preso atto che tali richieste sono state ulteriormente motivate alla luce della possibilità di utilizzare i risparmi di spesa derivanti dall'attuazione della legge n. 124 del 2015 relativa alla riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche, ad eccezione di quelli già vincolati per il riordino delle carriere delle forze di polizia,

si chiede di sapere quali iniziative di propria competenza i Ministri in indirizzo intendano intraprendere, al fine di equiparare il trattamento retributivo e pensionistico dei Vigili del fuoco con quello degli altri Corpi dello Stato ad ordinamento civile, mediante l'estensione delle norme indicate o l'adozione di nuove previsioni normative di analoga portata, che consentano di eliminare la sperequazione retributiva e pensionistica denunciata.

(4-05953)