• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/13618    la variante alla strada statale 12 da Buttapietra a Verona è un'opera infrastrutturale attesa da decenni dal territorio, l'unica in grado di spostare la pressione automobilistica di...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-13618presentato daD'ARIENZO Vincenzotesto diMercoledì 29 giugno 2016, seduta n. 644

   D'ARIENZO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   la variante alla strada statale 12 da Buttapietra a Verona è un'opera infrastrutturale attesa da decenni dal territorio, l'unica in grado di spostare la pressione automobilistica di un'ampia area territoriale verso le grandi vie di comunicazione, oltre che sgravare la zona sud della città dal pesante ingolfamento;
   la progettazione della tratta, attualmente a livello preliminare, è stata assunta dalla regione Veneto attraverso la società partecipata Veneto Strade spa;
   il progetto è all'attenzione della commissione VIA provinciale che sta redigendo l'istruttoria;
   l'impegno finanziario si aggira intorno ai 150 milioni di euro;
   allo stato il progetto consta di due opzioni diverse di attacco alla tangenziale sud di Verona, che si sostanziano come segue:
    a) soluzione proposta dai progettisti (e preferita da ANAS), con l'arrivo da sud della nuova strada ad ovest della ferrovia, in affiancamento, spanciamento per poter superare la strada ferrata ed aggancio alla tangenziale nei pressi del casello di VR sud, con piena possibilità di permeabilità conseguente;
    b) soluzione richiesta dal comune di Verona, con arrivo della nuova strada da sud sempre in affiancamento della ferrovia, ad ovest e distacco per andare a raccordarsi con lo svincolo alle tangenziali sulla strada dell'Alpo. In questo caso la soluzione non permetterebbe l'immediata permeabilità tra la nuova Strada Statale 12 e l'autostrada o tra la tangenziale e l'autostrada. Infatti, sia il nuovo svincolo della tangenziale, sia la nuova strada per collegarsi con il casello di Verona sud necessitano delle strade via Torricelli o via Fermi, inadeguate. Tale situazione ripeterebbe, ribaltata, la situazione che da anni si sopporta con lo svincolo della tangenziale a San Giacomo e collegamento con il casello attraverso via Flavio Gioia, L'investimento complessivo verrebbe pertanto in parte vanificato da questo spostamento del nodo di congiunzione della tangenziale e della nuova strada statale 12 lontano dal casello della autostrada A4:
   il comune di Verona, inoltre, vorrebbe finanziare una parte di una variante, diversa, peraltro, dalle due opzioni indicate, nell'ambito delle opere a carico del colosso IKEA a compensazione per il prossimo insediamento di questa nel veronese;
   si è consapevoli che questa terza ipotesi non risolve il nodo stradale presenta difficoltà procedurali legate alle necessarie varianti degli attuali piano di area quadrante Europa e piano di coordinamento provinciale, condizioni superabili solo con un accordo tra comune di Verona, provincia di Verona e regione Veneto, e allunga notevolmente i tempi per qualsiasi altra soluzione, peraltro migliore di questa;
   la regione Veneto ha fatto richiesta di fondi per circa 300 milioni di euro a valere sul fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC), le cui risorse vengono impiegate per il finanziamento degli investimenti pubblici in infrastrutture materiali ed immateriali realizzati dalle regioni attraverso lo strumento negoziale dell'accordo di programma quadro (APQ);
   il Fondo in questione ben si presta a finanziare opere infrastrutturali come la variante alla strada statale 12, a questo punto realizzata dalla regione Veneto –:
   se ritenga di valutare positivamente la richiesta della regione Veneto e di favorire l'accordo di programma relativo, in modo che la regione, medesima possa definire il progetto e avviare le procedure per realizzare, finalmente, la variante alla strada statale 12. (4-13618)