• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/03821/029    premesso che:     nei mesi scorsi e ripetutamente centinaia di cisterne cariche d'olio tunisino sono sbarcate nel porto commerciale di Cagliari;     si è...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03821/029presentato daPILI Maurotesto diGiovedì 30 giugno 2016, seduta n. 645

   La Camera,
   premesso che:
    nei mesi scorsi e ripetutamente centinaia di cisterne cariche d'olio tunisino sono sbarcate nel porto commerciale di Cagliari;
    si è trattato di migliaia di tonnellate di olio immesse nel sistema produttivo sardo e italiano attraverso lo snodo cagliaritano senza alcuna garanzia della tracciabilità degli stessi;
    si è scelto il porto di Cagliari come hub di trasferimento dell'olio verso l'Europa perché appare più defilato rispetto a quello tradizionale di Livorno attivando di fatto un corridoio di importazione verso il mercato sardo, italiano ed europeo senza troppi controlli;
    si tratta di un sistema inaccettabile di importazione scarsamente tracciabile in ingresso e per niente tracciabile verso i consumatori finali;
    si sta introducendo un sistema di aggiramento della trasparenza e della qualità dei prodotti;
    di quel mare d'olio tunisino e della sua qualità ora si perde traccia dopo lo sbarco a Cagliari e finirà nella generica denominazione olio mediterraneo;
    dopo la cancellazione dei dazi per altre 35.000 tonnellate l'invasione dell'olio tunisino sarà devastante per tutto il sistema considerato che si rischia di abbattere qualsiasi tracciabilità e conseguentemente l'affidabilità e la qualità del prodotto;
    nessuna tracciabilità, prezzi stracciati, nessuna garanzia, nessuna trasparenza;
    occorrono ora più che mai azioni rilevanti per la tutela della massima tracciabilità;
    servono etichette dettagliate e chiare con percentuali di eventuali miscele e provenienza certa del prodotto;
    il Regolamento Ue che consente di incrementare l'importazione di 35.000 tonnellate di olio di oliva senza dazio (che vanno ad aggiungersi alle 56.700 già previste) è di fatto un atto grave che non favorisce di certo politiche di cooperazione ma speculazioni di natura internazionale;
    lo stesso Ministro dell'agricoltura si è dichiarato contrario all'incremento del contingente di olio tunisino annunciando controlli più intensi contro le possibili frodi che potrebbero innescarsi;
    il problema oggi è quello della scarsa o inesistente tracciabilità;
    l'importazione senza dazi dell'olio tunisino rappresenta un problema, aggiuntivo, per gli olivicoltori sardi e italiani, proprio l'indefinita provenienza impedendo di fatto ai consumatori di scegliere avendo ben chiari tutti i fattori della qualità,

impegna il Governo:

   a predisporre una stringente azione, anche attraverso iniziative legislative, in grado di definire una puntuale, definita, chiara e facilmente leggibile della tracciabilità dell'olio in commercio;
   a prevedere, per la commercializzazione dell'olio d'oliva, norme attuative che definiscano etichette dettagliate, chiare con l'indicazione esatta di percentuali di eventuali miscele e provenienza certa del prodotto;
   a prevedere una puntuale etichettatura che disponga in modo netto e chiaro anche la provenienza geografica regionale qualora le stesse regioni lo richiedano.
9/3821/29. Pili.