• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/06025 LAI, FILIPPI, CUCCA, ANGIONI - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti - Premesso che: la continuità territoriale è uno strumento legislativo europeo, che ha lo scopo di...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-06025 presentata da BACHISIO SILVIO LAI
mercoledì 29 giugno 2016, seduta n.649

LAI, FILIPPI, CUCCA, ANGIONI - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti - Premesso che:

la continuità territoriale è uno strumento legislativo europeo, che ha lo scopo di garantire i servizi di trasporto ai cittadini abitanti in regioni disagiate; in Italia, la maggior parte delle rotte previste sono quelle da e per la Sardegna;

a partire dal 2012, la continuità territoriale marittima tra le isole è garantita attraverso una convenzione tra il Governo italiano e la CIN, Compagnia italiana di navigazione, la quale riceve un contributo di oltre 72 milioni di euro all'anno, ai sensi dell'art. 19-ter, comma 16, del decreto-legge 25 settembre 2009, n. 135, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 novembre 2009, n. 166;

la CIN è stata recentemente acquisita da un'altra compagnia, la Moby SpA (ambedue inserite all'interno del gruppo Onorato Armatori SpA) e su tale operazione è stata aperta un'istruttoria da parte dell'Autorità della concorrenza e del mercato (AGCM) per accertare eventuali condotte abusive (in particolare, quella di abuso di posizione dominante) nel settore del trasporto marittimo di merci da e per la Sardegna;

recentemente, sulle stesse rotte, la Grimaldi Group SpA, altra importante compagnia di navigazione che opera in tutto il Mediterraneo, ha avviato un'intensa attività di trasporto merci e passeggeri e tale concorrenza avrebbe dovuto comportare una significativa riduzione dei costi dei servizi di trasporto delle merci e dei passeggeri da e per la Sardegna; riduzione attesa non solo dai cittadini, ma anche dalle istituzioni nazionali e regionali;

rilevato che, a quanto risulta agli interroganti:

una coppia, con due figli minori, che intenda imbarcare l'auto, sostiene un costo sulla linea Livorno-Olbia pari a 914,88 euro andata e ritorno, contro 784,16 euro nel 2015. Per la Genova-Olbia, il prezzo sostenuto è aumentato del 2 per cento circa in un solo anno, nonostante il contesto di relativa deflazione e il prezzo del petrolio sia più che dimezzato dal 2014;

la CIN è compagnia sovvenzionata con le ingenti somme citate e le medesime cifre sono adesso richieste dalla Grimaldi;

considerato che:

le analisi pubblicate in questi giorni dimostrano che, nella maggior parte delle rotte, in un contesto di deflazione e di concorrenza tra le 2 compagnie, i prezzi dei servizi di trasporto per i passeggeri da e per la Sardegna registrano un significativo aumento;

i costi sono proibitivi, sia in termini di accesso all'isola da parte dei cittadini italiani, sia per quanto riguarda il sistema turistico, del quale si nutre gran parte dell'attività economica dell'isola,

si chiede di sapere:

se il Ministro di indirizzo sia al corrente dei fatti esposti;

se non ritenga opportuno, come si è fatto sulla continuità territoriale aerea, finanziare il settore, estendendo i benefici di un costo adeguato del biglietto a tutti i cittadini italiani, anche nella continuità marittima;

se non ritenga che tale intervento possa essere effettuato nell'immediato, senza attendere la scadenza della convenzione con la CIN, che avverrà nel 2021, attraverso l'introduzione di un tetto massimo del prezzo dei biglietti per tutti i cittadini, anche nel periodo estivo, evitando di lasciare al mercato una variazione così ampia dei valori e così penalizzante per i cittadini italiani e ancor di più per l'economia della Sardegna.

(4-06025)