Testo RISOLUZIONE IN COMMISSIONE
Atto a cui si riferisce:
C.7/01046 premesso che:
le difficoltà economiche che stanno attraversando gli operatori della pesca in seguito all'impennata dei prezzi del carburante e al deterioramento degli...
Atto Camera
Risoluzione in commissione 7-01046presentato daBENEDETTI Silviatesto diMercoledì 6 luglio 2016, seduta n. 648
La XIII Commissione,
premesso che:
le difficoltà economiche che stanno attraversando gli operatori della pesca in seguito all'impennata dei prezzi del carburante e al deterioramento degli stock ittici, unitamente alle perdite in acquacoltura causate da patologie ittiche spesso derivanti da avverse condizioni atmosferiche rendono sempre più urgenti concrete misure strutturali in grado sia di promuovere e favorire l'accesso al credito, sia di introdurre modalità innovative per la gestione dei rischi;
il fondo di solidarietà nazionale della pesca e dell'acquacoltura, pur rappresentando un quadro normativo importante per l'attivazione di misure volte ad incentivare la stipula di contratti assicurativi, di interventi compensativi e di altre azioni in favore degli eredi diretti dei marittimi imbarcati sulle navi o degli addetti agli impianti di acquacoltura deceduti a seguito di cause di servizio o di affondamento delle unità asservite agli impianti, non è tuttavia sufficiente per fronteggiare le innumerevoli criticità che caratterizzano il comparto;
gli strumenti di gestione del rischio, così come avviene per il comparto agricolo, rappresentano senza dubbio la via maestra per la tutela dei redditi degli operatori ed è indispensabile pertanto l'attuazione del regolamento (CE) n. 508/2014;
quest'ultimo, riconoscendo i rischi inerenti agli investimenti in attività acquicole, promuove la sicurezza delle imprese contribuendo alla copertura assicurativa dell'acquacoltura, salvaguardando così il reddito dei produttori in caso di perdite anomale di produzione dovute, in particolare, a calamità naturali, eventi climatici avversi, improvvisi cambiamenti della qualità delle acque, malattie o infestazioni parassitarie e la distruzione di impianti di produzione, e contribuisce a fondi comuni che forniscono ai pescatori compensazioni finanziarie per le perdite economiche causate da eventi climatici avversi, un'emergenza ambientale o i costi di salvataggio;
investire nel capitale umano è altresì vitale al fine di accrescere la competitività e il rendimento economico della pesca e delle attività marittime, ed è pertanto urgente attuare e sostenere i servizi di consulenza, la cooperazione tra scienziati e pescatori, la formazione professionale e l'apprendimento permanente anche con l'obiettivo di divulgare le conoscenze e contribuire a migliorare le prestazioni complessive e quindi la competitività degli operatori,
impegna il Governo:
ad assumere iniziative per attuare urgentemente quanto disposto dagli articoli 27, 35 e 57 del regolamento (CE) n. 508/2014 del parlamento europeo e del consiglio relativo al fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
ad adottare ogni utile iniziativa volta a promuovere l'accesso alle operazioni di microcredito con garanzia pubblica da parte delle aziende del settore ittico e dell'acquacoltura, anche attraverso l'istituzione di un fondo operante senza la valutazione economico-finanziaria del soggetto beneficiario.
(7-01046) «Benedetti».