• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
S.3/03001 PANIZZA, BERGER - Ai Ministri della salute e delle politiche agricole alimentari e forestali - Premesso che, a quanto risulta agli interroganti: il 22 aprile 2016, l'Associazione dei...



Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-03001 presentata da FRANCO PANIZZA
giovedì 7 luglio 2016, seduta n.657

PANIZZA, BERGER - Ai Ministri della salute e delle politiche agricole alimentari e forestali - Premesso che, a quanto risulta agli interroganti:

il 22 aprile 2016, l'Associazione dei produttori di ortofrutta del Trentino (APOT), riconosciuta come associazione di organizzazioni di produttori, ai sensi del regolamento (CE) n. 1234/2007, che associa le organizzazioni di produttori "Melinda", "la Trentina" e "Valli Trentine", ha richiesto ai Ministri in indirizzo l'autorizzazione all'uso eccezionale di "deltametrina" e di "fosmet" sulle colture di lampone, rovo, mirtillo, ribes ed uva spina, comunemente definite come "piccoli frutti", per la difesa dal nuovo parassita Drosophila suzukii Matsumura (art. 53, comma 1, del regolamento (CE) n. 1107/2009);

analogamente, è stata chiesta l'autorizzazione all'uso eccezionale di Spinosad contro la Rhagoletis sulla coltura del ciliegio;

APOT rappresenta 7.500 produttori per un fatturato di circa 350.000.000 euro, con una rilevante componente di circa 1.500 produttori del settore "ciliegio, fragola e piccoli frutti", per un fatturato di circa 30.000.000 euro;

APOT ha il compito, tra l'altro, di "rappresentare gli associati nei confronti degli organi della pubblica amministrazione e di tutti gli enti, anche di sperimentazione, ricerca e formazione, comunque interessati alla produzione ortofrutticola" (dall'art. 4 dello statuto sociale);

a partire dal 2009, la coltivazione di "piccoli frutti" ha registrato danni gravi e crescenti, dovuti al dittero Drosophila suzukii, moscerino della frutta, che ovidepone nei frutti maturi, dove si sviluppano larve che li rendono non commerciabili;

nel 2013, le dinamiche del parassita, monitorate dalla fondazione "Edmund Mach" di San Michele all'Adige, avevano evidenziato la presenza, mai registrata prima, del parassita che ha poi compromesso la produzione di piccoli frutti su ampia scala;

nel 2014, i rilievi del parassita, che già avevano sorpreso l'anno precedente, sono praticamente quadruplicati e sono stati più che confermati con le catture del 2015;

considerato che:

il forte impegno impresso alla ricerca nazionale ed internazionale non ha portato ad individuare efficaci soluzioni. Aggrava le prospettive dei produttori la mancanza di prodotti efficaci per il controllo del moscerino, a causa all'esiguo numero di agrofarmaci autorizzati sulle colture ed alla loro progressiva riduzione, avvenuta negli ultimi anni e tuttora in corso;

la revisione della normativa comunitaria in materia ha infatti eliminato diversi principi attivi impiegabili su tale gruppo di colture, mentre si ripresenta la situazione in cui le sostanze attive di nuova generazione non sono registrate per i "piccoli frutti";

il danno del parassita è enorme e già si è esteso a larga parte d'Italia: in Veneto, Piemonte, Calabria, Emilia-Romagna, eccetera. In tutte queste regioni il 2014 ha infatti portato a problemi evidenti e generalizzati anche su nuove colture, come il ribes, e confermato la gravità degli attacchi sugli altri frutti;

anche a livello europeo, si affronta il problema in termini di emergenza, mentre negli Stati Uniti è già considerato la principale causa di danni sui "piccoli frutti";

negli ultimi anni, sulla base di studi favorevoli di efficacia e residualità realizzati su lampone (2010) con il formulato Decis jet dal centro di saggio dell'istituto agrario di San Michele all'Adige (fondazione Edmund Mach), Decis e Decis jet hanno ottenuto l'uso eccezionale all'impiego per contrastare il fitofago sulle colture di lampone e mora;

dal 2012, è autorizzato all'uso su fragola anche il formulato Decis Evo, a base di deltametrina, che nel 2013 ha sostituito nella commercializzazione Decis e Decis jet. Il nuovo prodotto riproduce le caratteristiche dei precedenti, ma presenta un profilo tossicologico più favorevole rispetto alla formulazione;

nel 2015, i prodotti autorizzati eccezionalmente su lampone e mora, a base di deltametrina, sono stati Decis Evo ed altri;

a tale proposito, i produttori stanno pure adottando reti antiinsetto, con le quali racchiudere gli impianti, arrivando nel 2015 a non meno di 50, con un impegno economico e gestionale importante. Questa pratica è destinata ad espandersi rapidamente, come ulteriore arma in mano ai produttori per fronteggiare il problema Drosophila. L'intervento non esclude, infatti, la necessità di un agrofarmaco efficace, perché sarà introdotta progressivamente nei prossimi anni e perché in grado di realizzare una buona efficacia nel controllo, ma non completa;

la richiesta è stata appoggiata ufficialmente, con lettera dell'11 gennaio 2016, anche dal coordinamento di Agrinsieme, sigla che rappresenta CIA, Confagricoltura, Alleanza delle cooperative italiane dell'agroalimentare, Copagri, Confcooperative-Fedagri, Legacoop agroalimentare;

considerato che i calendari di produzione dei piccoli frutti e le dinamiche di popolazione di Drosophila suzukii rendono necessaria l'immediata disponibilità d'uso di deltametrina (Decis Evo) e fosmet (Robò EC e Spada 50 WG), al fine di contenere l'emergenza fitosanitaria causata dall'insetto,

si chiede di sapere se i Ministri in indirizzo vogliano, con urgenza, autorizzare, in emergenza e in via eccezionale, l'uso dei citati prodotti fitosanitari sulle colture di piccoli frutti e di ciliegio.

(3-03001)