• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/13758    come riportato anche dalla stampa locale e su Il Giorno (http://www.ilgiorno.it/como/migranti-respinti-svizzera-1.2336060) da qualche tempo a Como, presso la stazione ferroviaria di San...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-13758presentato daMOLTENI Nicolatesto diMartedì 12 luglio 2016, seduta n. 652

   MOLTENI. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   come riportato anche dalla stampa locale e su Il Giorno (http://www.ilgiorno.it/como/migranti-respinti-svizzera-1.2336060) da qualche tempo a Como, presso la stazione ferroviaria di San Giovanni e nelle zone limitrofe, sono comparsi numerosi accampamenti abusivi di immigrati che arrivano con il ritmo di un centinaio al giorno, per disperdersi in città o sostare in gruppo dove trovano altri connazionali;
   pare che tali immigrati siano originari delle zone del Centro Africa, in particolare Eritrea, Somalia, Gambia, Nigeria e Sudan, e vogliano raggiungere Nord Europa, soprattutto la Germania, da quando, con la chiusura delle frontiere a Ventimiglia per la Francia e al Brennero per l'Austria, la sola strada aperta verso il Nord Europa è rimasta quella che passa da Como;
   la stazione di Como, dove, per la vocazione turistica della città e della provincia transitano quotidianamente turisti e pendolari, si è trasformata in un vero e proprio bivacco all'aperto, e tale situazione di degrado provoca evidenti danni all'immagine e alla sicurezza della città;
   secondo quanto riportato dai quotidiani, pare che la Svizzera, seppur non formalmente, abbia di fatto chiuso le proprie frontiere e nell'ultima settimana, le guardie di confine svizzere abbiano respinto decine di immigrati in Italia, spesso senza neanche formalizzare la riammissione con la polizia di frontiera italiana;
   sempre secondo la stampa, nei primi sei mesi di quest'anno le autorità elvetiche pare abbiano rimandato in Italia circa 3 mila immigrati e nell'ultima settimana i respingimenti siano aumentati;
   secondo l'Amministrazione federale delle dogane, solo nel mese di giugno sarebbero 3.600 gli immigrati che dall'Italia sono entrati illegalmente in Svizzera e da ciò la decisione di effettuare i controlli e i respingimenti attuali;
   per i minuziosi controlli effettuati dalle autorità elvetiche sui treni e i conseguenti respingimenti, ultimamente alcuni degli immigrati accampati a Como tentano di raggiungere il nord Europa anche a piedi in autostrada e di notte, come avvenuto nei giorni scorsi quando alcuni sono stati avvistati dalla polizia stradale ma soprattutto dagli automobilisti, con tutti i pericoli che comporta questa situazione;
   come riportano i giornali locali, tra cui la provincia di Como, ormai questa situazione si protrae da parecchi giorni ma è destinata a peggiorare e a diventare esplosiva nei prossimi con l'arrivo di un numero non stimabile di nuovi immigrati che vorranno tentare il viaggio verso il nord Europa;
   tali preoccupazioni vengono corroborate dalla considerazione che nell'ultima settimana pare siano giunti a Milano migliaia di immigrati e che la destinazione che vogliano intraprendere, per poter raggiungere i Paesi europei del nord, sia, per quasi tutti, Chiasso;
   per la gravità della situazione sopra esposta e per il timore che il numero degli immigrati accampati possa aumentare improvvisamente, è stato previsto un vertice in settimana tra prefettura, questura, Caritas e enti coinvolti nell'accoglienza al fine di adottare tutte le più opportune iniziative, per fronteggiare l'emergenza;
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza della situazione riportata in premessa e se quanto riferito dai quotidiani corrisponda dunque al vero; se gli immigrati accampati a Corno siano stati identificati mediante prelievo delle impronte digitali ed inseriti nel sistema Eurodac; se questi abbiano fatto richiesta di asilo in Italia e da quali centri arrivino e quali iniziative si intendano adottare nell'immediato o siano state adottate per fronteggiare l'emergenza creatasi a Como, considerata anche la vocazione turistica della città e del territorio comasco ed evitare che si crei una situazione di crisi simile a quella occorsa recentemente a Ventimiglia. (4-13758)